IL MINISTRO DELL'INTERNO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto il comma 4 dell'art. 1 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 397, con il quale viene attribuito ai comuni, per l'anno 1993, un contributo di lire 80 miliardi da destinare al finanziamento delle spese di loro competenza per l'assistenza sanitaria degli indigenti; Considerato che il riparto, tenuto conto della "ratio" della norma, puo' essere calcolato in funzione dell'inverso del reddito medio pro- capite della provincia di appartenenza in quanto il fine della norma e' la distribuzione di fondi in relazione al diverso indice di produzione della ricchezza manifestatasi sul territorio per far affluire i contributi nelle zone piu' povere del Paese, dove risiedono gli indigenti; Rilevato che ulteriore fattore necessario per la distribuzione del fondo e' la popolazione per consentire un diverso afflusso di risorse in relazione al variare del numero degli abitanti, i quali costituiscono un parametro di riferimento indispensabile per la quantificazione delle risorse da distribuire ai singoli enti; Considerato che il reddito medio pro-capite da utilizzare e' quello relativo all'anno 1981 in quanto ultimo disponibile; Rilevato che occorre utilizzare, ai sensi dell'art. 47 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, la popolazione residente calcolata al penultimo anno precedente e cioe' del 1991; Visti i pareri espressi dall'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e dall'Unione nazionale comuni comunita' ed enti della montagna (UNCEM); Decreta: Il contributo di lire 80 miliardi previsto dal decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 397, e' assegnato ai comuni in proporzione alla popolazione residente nel 1991 in ciascun comune moltiplicata per il reciproco del reddito medio pro-capite della provincia di appartenenza. Roma, 18 novembre 1993 Il Ministro dell'interno MANCINO Il Ministro della sanita' GARAVAGLIA