IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI Vista la legge 29 gennaio 1992, n. 58, recante "Disposizioni per la riforma del settore delle telecomunicazioni"; Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156, e successive modificazioni; Vista la concessione rilasciata alla Iritel S.p.a. con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni del 29 dicembre 1992, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 29 gennaio 1992, n. 58, per la durata di un anno, a decorrere dal 1 gennaio 1993; Vista la convenzione annessa al suddetto provvedimento di concessione, stipulata in data 29 dicembre 1992 tra il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e la Iritel S.p.a.; Vista la delibera del CIPE del 2 aprile 1993 recante "Determinazione dei criteri generali di riassetto del settore delle telecomunicazioni"; Visto il piano di riassetto del settore delle telecomunicazioni presentato dall'IRI S.p.a. ed approvato dal consiglio di amministrazione dell'IRI in data 30 giugno 1993; Vista la lettera del 30 luglio 1993 con la quale il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, d'intesa con il Ministro del tesoro, dell'industria, del commercio e dell'artigianato e con il Ministro del bilancio e della programmazione economica, ha riscontrato detto piano rispondente alle condizioni espresse dalla citata delibera CIPE; Visto il decreto-legge 10 novembre 1993, n. 444, recante "Misure urgenti per l'attuazione del riassetto del settore delle telecomunicazioni",nonche' la relativa legge di conversione promulgata in data 20 dicembre 1993; Sentito il Consiglio superiore tecnico delle poste e delle telecomunicazioni e dell'automazione; Sentito il consiglio di amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni; Decreta: Art. 1. 1. La concessione per l'affidamento in esclusiva alla Iritel S.p.a. dei servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico, nonche' per l'installazione e per l'esercizio dei relativi impianti, gia' gestiti dalla soppressa Azienda di Stato per i servizi telefonici e dall'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni viene prorogata per il tempo occorrente all'attuazione del riassetto e comunque non oltre il 31 dicembre 1994.