IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988)";
  Visto  il decreto ministeriale 18 aprile 1989 con il quale e' stata
autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e  42,
della  citata  legge,  la concessione da parte della Cassa depositi e
prestiti, a favore della regione Marche, di  mutui  finalizzati  alla
attuazione   di   vari  interventi  acquedottistici  per  un  importo
complessivo di lire 9.013 milioni di cui  lire  900  milioni  per  il
"Progetto  nuova  condotta,  recupero  e  potenziamento  sorgenti per
l'approvvigionamento del  comune  di  Fratterosa  (Pesaro)",  il  cui
importo complessivo e' pari a lire 1.000 milioni;
  Vista  la  deliberazione  n.  417696700  del 19 gennaio 1990 con la
quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire  900
milioni al sopracitato progetto;
  Vista  la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni in
materia di finanza pubblica", in  particolare  l'art.  20,  comma  1,
secondo  il  quale  "le  economie verificatesi nella realizzazione di
opere pubbliche finanziate con ricorso a  mutui  con  ammortamento  a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative, possono essere utilizzate per  lavori  suppletivi  e  di
variante  al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Vista la perizia luglio 1993, redatta dagli ing. Maurizio Oliveti e
Dante  Olivieri,  per  i lavori suppletivi e di variante dell'importo
complessivo di lire 1.000 milioni, riguardanti le opere relative alla
realizzazione delle  condotte  per  l'approvvigionamento  idrico  del
comune  di  Fratterosa  mediante  collegamento  al serbatoio di Monte
Palazzino, ad Orciano di  Pesaro,  del  Consorzio  acquedotto  tra  i
comuni  di  Mondavio,  Orciano,  San Costanzo, S. Giorgio di Pesaro e
Barchi, per le quali l'importo dei lavori ammonta a lire 686  milioni
al netto del ribasso d'asta del 4,71%;
  Ritenuto  che  le  finalita'  del progetto per l'approvvigionamento
idrico del comune di Fratterosa rimangono invariate;
  Vista la delibera n. 227 del 28 agosto 1993, con la quale il comune
di Fratterosa approvato la suddetta perizia suppletiva e di  variante
ed il relativo nuovo quadro economico ed ha proposto l'utilizzo delle
economie  ammontanti a L. 30.850.000 per la realizzazione delle opere
di integrazione al progetto originario, previste dalla citata perizia
di variante e suppletiva;
  Vista la delibera regione Marche n. 5540 del 13 dicembre  1993  con
la  quale  si  approva  la  detta  perizia  di  variante e suppletiva
dell'importo complessivo di lire 1.000 milioni;
  Vista la nota n. 8021 del 23 dicembre 1993 con la quale la  regione
Marche  ha  chiesto  al  Ministro  dei lavori pubblici autorizzazione
all'utilizzo delle suddette economie d'appalto, ai sensi  del  citato
art. 20 della legge n. 412/1991;
  Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della
perizia  in  argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in
essa  previsti  ai  requisiti   di   ammissibilita'   fissati   dalla
deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre 1991, n. 412, la regione Marche e' autorizzata ad utilizzare
le economie derivanti dall'appalto delle opere previste dal "Progetto
nuova   condotta,   recupero    e    potenziamento    sorgenti    per
l'approvvigionamento   idrico  del  comune  di  Fratterosa  (Pesaro)"
finanziato con mutuo della Cassa depositi  e  prestiti  di  lire  900
milioni  con  delibera  n.  417696700  per  l'esecuzione  dei  lavori
suppletivi e  di  variante  di  cui  alla  perizia  richiamata  nelle
premesse.
   Roma, 14 febbraio 1994
                                                 Il Ministro: MERLONI