Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1994, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dieci cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogato l'art. 15 comma 1 lettera b) limitatamente alle parole 'qualora si abbia il controllo di imprese editrici di quotidiani la cui tiratura superi l'8 per cento della tiratura complessiva dei giornali in Italia'; l'art. 15, comma 1, lettera c) 'di piu' di due concessioni per radiodiffusione televisiva in ambito nazionale, qualora si abbia il controllo di imprese editrici di quotidiani la cui tiratura complessiva sia inferiore a quella prevista dalla lett. b).'; assieme all'art. 15, comma 4 limitatamente alle parole 'sia' e 'televisiva che' della legge 6 agosto 1990, n. 223 pubblicata in G.U. 9 agosto 1990, n. 185. S.O., recante. 'Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato'?". Dichiarano altresi' di eleggere domicilio presso la sede del Comitato per i referendum - Via dei Mille n. 23 - Roma.