IL DIRETTORE GENERALE
DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
DI CONCERTO CON
IL PROVVEDITORE GENERALE DELLO STATO
Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni legislative in
materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visto l'art. 213 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale e delle telecomunicazioni (norme generali e servizi
delle corrispondenze e dei pacchi), approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;
Visto il decreto ministeriale 18 aprile 1991, con il quale e' stata
autorizzata l'emissione, a partire dal 1992, di una serie di
francobolli ordinari da realizzare nel corso di piu' anni, avente
come tematica "Antichi stabilimenti balneari";
Visto il decreto ministeriale 16 giugno 1992 con il quale si e'
provveduto all'emissione, nell'anno 1992 di un francobollo ordinario
appartenente alla suddetta serie;
Riconosciuta l'opportunita' di emettere, nello stesso anno un altro
francobollo appartenente alla serie anzidetta da dedicare a Rimini,
rilevato che non e' stato emanato a suo tempo il decreto che fissa le
relative caratteristiche tecniche e considerata la necessita' di
provvedere in merito;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che demanda al
dirigente generale gli atti di gestione;
Decreta:
E' emesso, nell'anno 1992, un francobollo ordinario appartenente
alla serie tematica "Antichi stabilimenti balneari", dedicato a
Rimini nel valore di L. 750.
Il francobollo e' stampato in rotocalcografia, su carta
fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato
stampa: mm 36 x 26; dentellatura: 14 x 13 1/4; colori: quadricromia;
tiratura: tre milioni di esemplari; foglio: cinquanta esemplari.
La vignetta riproduce uno stabilimento balneare d'inizio secolo.
Sul francobollo e' riportata la leggenda "ANTICHI STABILIMENTI
BALNEARI RIMINI", la scritta "ITALIA" ed il valore "750".
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 14 febbraio 1994
Il direttore generale
delle poste e delle telecomunicazioni
VESCHI
Il provveditore generale dello Stato
AVIZZANO