IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 8 novembre  1986,  n.  752,  concernente  interventi
programmati  in  agricoltura  che  si  propone  il fine di assicurare
continuita' pluriennale e coerenza programmatica alla spesa  pubblica
nel settore agricolo e in quello forestale;
  Visto  l'art. 2 della citata legge n. 752/1986 ed in particolare il
comma  1  che  attribuisce  al  CIPE  le   funzioni   precedentemente
esercitate  dal  CIPAA  di  programmazione  in  materia  di  politica
agricola, agroalimentare e forestale;
  Visto il secondo comma del suddetto art. 2, secondo cui il CIPE, su
proposta del Ministro dell'agricoltura e  delle  foreste,  adotta  le
determinazioni  in  cui  si  articola il Piano agricolo nazionale: il
programma quadro, i piani specifici  d'intervento,  le  direttive  di
coordinamento;
  Vista  la  legge 10 luglio 1991, n. 201, ed in particolare l'art. 1
che differisce le disposizioni di cui alla  legge  n.  752/1986  sino
alla  data  di  entrata  in  vigore  della  legge sul nuovo programma
pluriennale per l'attuazione di interventi  in  agricoltura  comunque
non oltre il 1992;
  Vista la delibera del CIPE, in data 13 ottobre 1989, che approva la
revisione   del   programma   quadro  del  Piano  agricolo  nazionale
1986-1990,  predisposto  dal  Ministero  dell'agricoltura   e   delle
foreste, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
n. 278 del 28 novembre 1989;
  Vista   la   legge   4   dicembre  1993,  n.  491,  concernente  il
riordinamento  delle  competenze  regionali  e  statali  in   materia
agricola  e  forestale  e  istituzione  del  Ministero  delle risorse
agricole, alimentari e forestali;
  Vista la proposta di piano specifico di intervento per  il  settore
florovivaistico   presentata  dal  Ministro  delle  risorse  agricole
alimentari e forestali con note n. GL16 del 13 gennaio 1994;
  Viste le modifiche apportate alla proposta del piano  specifico  di
intervento  succitata trasmessa dal Ministero delle risorse agricole,
alimentari e forestali con nota n. GL 1784 del 16 giugno 1994;
  Considerato   che   su   detta   proposta   il   comitato   tecnico
interministeriale  di  cui all'art. 2, comma 2, della succitata legge
n. 752/1986, ha svolto l'istruttoria prevista;
  Considerato altresi' che sulla medesima  proposta  si  e'  espressa
favorevolmente  in  data 2 agosto 1994 la Conferenza Stato-regioni di
cui all'art. 12 della legge n. 400/1988;
  Udita la relazione del Ministro delle risorse agricole alimentari e
forestali;
                              Delibera:
  1. E' approvato il piano  specifico  d'intervento  per  il  settore
pataticolo  in  allegato  che  viene  a  far  parte  integrante della
presente delibera.
  2. Le regioni e le provincie autonome di Trento  e  Bolzano,  entro
tre  mesi  dall'approvazione da parte del CIPE del piano specifico di
intervento per il settore pataticolo dovranno far pervenire  i  piani
regionali attuativi dello stesso al Ministero delle risorse agricole,
alimentari e forestali.
  Tali  piani  dovranno  essere  inoltrati  al  CIPE  assieme  ad una
relazione del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali
che evidenzi la coerenza delle scelte regionali con gli obiettivi del
piano di settore.
  3. Al fine di consentire una puntuale attuazione  del  piano  ed  a
supporto delle attivita' del Comitato Stato-regioni di cui alla legge
n.  491/1993,  citata  nelle  premesse,  il  Ministro  delle  risorse
agricole, alimentari e forestali provvedera' alla costituzione di  un
gruppo  di  valutazione interministeriale con la partecipazione delle
regioni, con il compito di individuare ed  analizzare  le  cause  che
ostacolano  la  realizzazione  degli  obiettivi  assunti  dal piano e
proporre gli adeguati correttivi.
  Il gruppo provvedera' annualmente ad elaborare una relazione  sullo
stato di attuazione del piano che il Ministro delle risorse agricole,
alimentari e forestali sottoporra' all'attenzione del CIPE.
   Roma, 11 ottobre 1994
                                   Il Presidente delegato: PAGLIARINI