IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visti i sottoindicati decreti ministeriali:
   n.  193314/66-225  del  22 ottobre 1990, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 270 del 19 novembre 1990, recante  un'emissione  di  CCT
quinquennali   con   godimento  1  novembre  1990,  sottoscritti  per
l'importo di lire 8.500 miliardi;
   n. 348574/66-238 del 19 aprile  1991,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  117  del  21  maggio 1991, recante un'emissione di CCT
settennali con godimento 1 maggio 1991, sottoscritti per l'importo di
lire 9.500 miliardi;
   n. 349365/66-249 del 22 ottobre 1991,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  252  del  26 ottobre 1991, recante un'emissione di CCT
settennali con godimento 1 novembre 1991, sottoscritti per  l'importo
di lire 9.500 miliardi;
   n.  825479/66-260  del  21  aprile 1992, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 96 del 24  aprile  1992,  recante  un'emissione  di  CCT
settennali con godimento 1 maggio 1992, sottoscritti per l'importo di
lire 10.000 miliardi;
   n.  826150/66-268  del  23 ottobre 1992, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 265 del 10 novembre 1992, recante  un'emissione  di  CCT
settennali  con godimento 1 novembre 1992, sottoscritti per l'importo
di lire 9.000 miliardi;
   n. 100500/66-276 del 22 aprile  1993,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  134  del  10  giugno 1993, recante un'emissione di CCT
settennali con godimento 1 maggio 1993, sottoscritti per l'importo di
lire 4.000 miliardi;
  Visto,  in   particolare,   l'art.   2   dei   suindicati   decreti
ministeriali,  il  quale,  tra  l'altro,  indica  il  procedimento da
seguirsi per la determinazione del tasso  d'interesse  semestrale  da
corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle
cedole  successive  alla  prima e prevede che il tasso medesimo venga
fissato con decreto del Ministro del  tesoro,  da  pubblicarsi  nella
Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di
godimento delle cedole stesse;
  Ritenuto  che  occorre  determinare il tasso d'interesse semestrale
dei succennati certificati di credito relativamente alle  cedole  con
godimento  nel  mese  di  maggio 1995 e scadenza nel mese di novembre
1995;
  Vista la comunicazione della Banca d'Italia  riguardante  il  tasso
d'interesse  delle  cedole  con  godimento  nel  mese di maggio 1995,
relative ai suddetti certificati di credito;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art.  2  dei  decreti  ministeriali
indicati   nelle   premesse,   il  tasso  d'interesse  semestrale  da
corrispondersi sui certificati di credito del  Tesoro  sottoindicati,
relativamente  alle  cedole di scadenza nel mese di novembre 1995, e'
determinato nella misura  del  5,95%,  per  tutti  i  certificati  di
credito sottoindicati:
   CCT  quinquennali  1 novembre 1990 emessi per lire 8.500 miliardi,
cedola n. 10;
   CCT settennali 1 maggio  1991  emessi  per  lire  9.500  miliardi,
cedola n. 9;
   CCT  settennali  1  novembre  1991 emessi per lire 9.500 miliardi,
cedola n. 8;
   CCT settennali 1 maggio 1992  emessi  per  lire  10.000  miliardi,
cedola n. 7;
   CCT  settennali  1  novembre  1992 emessi per lire 9.000 miliardi,
cedola n. 6;
   CCT settennali 1 maggio  1993  emessi  per  lire  4.000  miliardi,
cedola n. 5.
  La  spesa  complessiva  derivante  dal  presente  decreto  e' di L.
3.004.623.750.000, cosi' ripartite:
   L. 505.728.750.000 per i CCT quinquennali 1 novembre 1990;
   L. 565.226.250.000 per i CCT settennali 1 maggio 1991;
   L. 565.226.250.000 per i CCT settennali 1 novembre 1991;
   L. 594.975.000.000 per i CCT settennali 1 maggio 1992;
   L. 535.477.500.000 per i CCT settennali 1 novembre 1992;
   L. 237.990.000.000 per i CCT settennali 1 maggio 1993,
e fara' carico al capitolo 4691 dello stato di previsione della spesa
del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1995.
  Il presente decreto  verra'  trasmesso  per  il  visto  all'ufficio
centrale  di  ragioneria  per  i  servizi del debito pubblico e sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 13 aprile 1995
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO