Agli uffici regionali e provinciali del lavoro e della massima occupazione Agli ispettorati regionali del lavoro All'ufficio di Gabinetto del Ministro del lavoro Alle direzioni generali del Ministero del lavoro A tutte le prefetture e, per conoscenza: Alle associazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo Ai fini dell'applicazione dell'art. 11, comma 6, della legge 31 gennaio 1992, n. 59, ed in relazione al decreto ministeriale del 30 dicembre 1992, registrato dalla Corte dei conti il 9 febbraio 1995, di indirizzo e programmazione dell'utilizzo del fondo di cui al citato art. 11, si specificano di seguito gli adempimenti che dovranno essere eseguiti e la documentazione da presentare da parte degli interessati per poter essere ammesi alla selezione ai fini dell'erogazione del contributo. I progetti dovranno essere presentati da cooperative o consorzi di cooperative non aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute. I progetti dovranno mirare prioritariamente allo sviluppo della cooperazione, anche attraverso azioni di sostegno e incentivazione alla costituzione di nuove imprese cooperative, operanti nel Mezzogiorno e nelle aree economicamente svantaggiate, e/o che associno giovani, donne e lavoratori con particolare difficolta' d'inserimento al lavoro. Potranno anche essere presentate, ai fini del contributo, proposte di ricerche e studi su temi di particolare interesse per il movimento cooperativo e, specialmente, per l'individuazione di nuove attivita' imprenditoriali rilevanti sotto il profilo della rispondenza ai bisogni del mercato, nonche' proposte di interventi sperimentali da attuare presso le scuole di ogni ordine e grado, per divulgare la conoscenza dell'imprenditorialita' cooperativa. Gli interessati dovranno inoltrare apposita domanda, redatta in carta legale, al Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della cooperazione, Divisione III, via Nazionale, 46, 00100 Roma. La domanda dovra' essere presentata secondo lo schema allegato 1 e dovra' essere corredata da una dettagliata relazione che illustri il progetto, le finalita', le modalita' di attuazione, il preventivo analitico delle spese, articolato tra le varie voci, e ogni altra informazione utile ai fini della valutazione. Apposito formulario da compilare potra' essere richiesto al Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della cooperazione - Divisione III, via Nazionale, 46, Roma. Dovranno inoltre essere allegati i seguenti documenti: 1) copia dell'atto costitutivo e dello statuto dell'ente; 2) copia dell'ultimo bilancio depositato in tribunale con le relazioni degli amministratori e dei sindaci redatte in conformita' all'art. 2 della legge n. 59/1992; 3) copia del verbale dell'ultima ispezione alla quale e' stato sottoposto l'ente; 4) copia della ricevuta attestante il pagamento del contributo obbligatorio biennale; 5) copia dell'iscrizione al registro prefettizio; 6) elenco nominativo degli amministratori, dei sindaci e dei direttori in carica con l'indicazione degli amministratori che hanno la rappresentanza dell'ente e delle altre persone che, in forza di mandato generale, hanno la firma sociale; 7) dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi della normativa antimafia, per il presidente e gli amministratori dell'ente dalla quale risulti che gli stessi non risultano avere carichi penali pendenti; 8) relazione sull'attivita' svolta dall'ente negli ultimi anni; 9) nel caso di studio o ricerca, iscrizione all'albo nazionale degli istituti di ricerca. Le domande dovranno pervenire, complete della documentazione richiesta, entro il 10 agosto 1995. Per le domande inoltrate a mezzo raccomandata postale, fara' fede il timbro delle PP.TT. comprovante la spedizione entro detto termine (dovra', a richiesta dell'amministrazione, essere prodotta copia della ricevuta postale). Il completamento dell'istruttoria delle domande e l'adozione dei relativi provvedimenti di approvazione avverra' entro il 31 ottobre 1995. Si pregano i destinatari della presente circolare di dare la massima diffusione e pubblicita' alle disposizioni in essa contenute. Il direttore generale della cooperazione: GALLONI