Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  277/G,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Guidetti Gino, nato il 17 novembre 1917  a  Pieve  di  Coriano.  -
Combattente partigiano, dotato di ottima esperienza militare per aver
servito   l'Esercito   italiano   in   qualita'   di   sottufficiale,
disciplinato e cosciente esecutore di ordini, anche i piu' rischiosi,
sapeva infondere ai volontari della Liberta' i sentimenti patriottici
e gli alti ideali che lo guidavano e  sostenevano  nella  dura  lotta
armata.  Durante  un  violento  combattimento  notturno contro truppe
tedesche, infliggeva, alla testa della sua unita',  dure  perdite  al
nemico  che,  pur  soverchiante  in numero e mezzi, doveva battere in
ritirata. Con indomito  coraggio  inseguiva  ed  attaccava  ancora  i
nemici,  causando  loro nuove perdite; colpito in pieno da un ordigno
esplosivo che lo mutilava orrendamente, moriva da prode sul campo  di
battaglia.  Nobile  esempio  di  ardimentoso  eroismo,  di  capacita'
militare e di sublime spirito di sacrificio in difesa della Patria  e
della Liberta'. - Cortile di Carpi, 15 marzo 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 novembre 1994, n.  551/M,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor militare per
attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Miotto Amelio, nato il 10 ottobre 1920 a Sesto al Reghena.  -  Nel
corso di un combattimento contro il nemico accortosi che tre compagni
di  lotta feriti erano stati catturati, con coraggio e determinazione
attaccava  la  pattuglia  nemica,  uccidendone  alcuni  componenti  e
liberandoli.  Al termine dell'azione costringeva i superstiti soldati
tedeschi ad arrendersi. - Zona di Monastier, 1 maggio 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 352/P,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Pelagatti  Ernesto,  nato  il  15  giugno  1921  a Traversetolo. -
Partigiano combattente, gia' distintosi in precedenti azioni, durante
un servizio di pattuglia, sosteneva un violento scontro con  elementi
nemici,  uccidendone  due  e  ferendone altri e rimanendo a sua volta
ferito ad una  gamba.  Di  fronte  al  pericolo  dell'accerchiamento,
incitava  i  suoi  compagni  a  mettersi  in  salvo, proteggendone il
ripiegamento con il fuoco della sua arma. Davanti alla  minaccia  del
nemico  di  uccidere  alcuni  ostaggi, al riparo dei quali cercava di
avvicinarsi alla  sua  postazione,  cessava  di  sparare.  Catturato,
veniva sottoposto a sevizie ed infine ucciso barbaramente. Esempio di
abnegazione  e  di sacrificio cosciente nel nome della liberta'. - S.
Maria del Piano, 29 dicembre 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 278/G,
e' stata concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  per
attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Galleano  Giovanni,  nato  il  23  aprile  1925  a Saint Martin. -
Partigiano combattente, prima come comandante di distaccamento e  poi
come  comandante  di  brigata,  partecipava  a  numerose azioni dal 2
febbraio 1944 al 30 aprile 1945, distinguendosi per ardimento  e  per
spregiudicatezza  particolarmente  quando,  per iniziativa personale,
riduceva al silenzio  tre  postazioni  nemiche  ed  attaccandone  una
quarta,  restava  gravemente  ferito e catturato dal nemico. Liberato
dai  compagni,  malgrado  le  ferite,  continuava   ad   incitare   i
commilitoni  all'attacco  delle postazioni nemiche. - Monte Tobbio, 1
ottobre 1943 - Gole di Pertuso 25 agosto 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 367/S,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Spinabelli Giuseppe, nato il 19 novembre 1921 a Tizzano Val Parma.
- Valoroso comandante di una squadra partigiana, incaricata di tenere
una  importante  postazione  nell'alta Val di Parma, in occasione del
massicio rastrellamento operato  da  forze  germaniche  nel  novembre
1944,  si  ritirava soltanto dopo aver protetto lo sganciamento della
sua brigata. Mentre prestava aiuto  al  comandante  del  battaglione,
ferito  ad  una  gamba,  venne catturato dal nemico. Posto davanti al
plotone di esecuzione, vano fu' il  tentativo  di  fuga  perche'  una
raffica  di  mitraglia  stronco'  la  sua  giovane  vita.  Esempio di
ardimento, di alto senso di cameratismo e di sereno coraggio. - Forno
Taro - Alta Val di Parma, 8 settembre 1943-22 novembre 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 236/F,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Fumagalli  Eugenio,  nato il 4 gennaio 1919 a Milano. - Dottore in
medicina, porta il suo generoso aiuto alle formazioni partigiane.  Il
suo spirito di sacrificio e le numerose prove di illuminata serenita'
nel  portare  soccorso nelle piu' difficili situazioni, conquistarono
l'ammirazione dei partigiani, che per spontanea elezione lo  elessero
a  vice  comandante della brigata Savona, operante nella Valle Uzzone
(Cuneo). Luminoso esempio di dedizione alla causa della liberta',  ai
cui sacrifico la sua giovane vita. - Valle Uzzone (Cuneo) 1944-1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  636/C,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor militare per
attivita' partigiana:
                                Croce
   Cireni Matteo, nato il 26 maggio 1923 a Loano. - Capo di una vasta
organizzazione giovanile di patrioti romani, da lui stesso curata  ed
organizzata,   si  prodigava  durante  i  nove  mesi  di  occupazione
nazifascista della capitale, nella lotta per la Resistenza con azione
rischiosa e continua, protesa a vivificare e sviluppare nell'ambiente
studentesco l'ostilita' contro gli oppressori.  Esponendosi  a  gravi
pericoli,  per  la  notorieta'  assunta  a  seguito delle sue imprese
temerarie, partecipava a diverse azioni di  fuoco  e  di  sabotaggio.
Incaricato  di  una  delicata  missione presso gli alleati la portava
felicemente a termine, salvando cosi'  diverse  persone  perseguitate
dalla   polizia.   Elevato   esempio  di  virtu'  patriottiche  e  di
sacrificio, per la liberta'. - Roma, settembre 1943-giugno 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 635/C,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Camorali  Alfredo,  nato  il  14  ottobre  1917  a Varano Melegari
(Parma). - Durante la lotta di Liberazione  mise  a  disposizione  la
propria   casa,   consapevole  dei  pericoli  ai  quali  si  esponeva
unitamente alla propria famiglia. Catturato durante un rastrellamento
nemico, affrontava la morte, senza svelare nulla al  nemico.  Esempio
di patriottismo e di dedizione alla lotta per la Resistenza. - Varano
Melegari, 10 gennaio 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  276/G,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Gaggero  Davide,  nato  il  15  febbraio  1910  a  Ventimiglia.  -
Vicecomandante  di  brigata  "D.  Novaro"  SAP,  temerario  nelle sue
azioni, amato dai  suoi  gregari,  sempre  primo  nel  pericolo,  con
sorprendente  rapidita'  con  due  suoi compagni di lotta, riusciva a
disarmare una parte dei soldati tedeschi del treno armato,  dislocato
nella stazione ferroviaria di Diano Marina. Al termine della riuscita
operazione  i tre garibaldini, coi prigionieri, venivano intercettati
da altri tedeschi che gli  intimavano  di  arrendersi.  Rifiutata  la
resa,  nell'impari  lotta che ne seguiva, trasformatosi in un corpo a
corpo, sopraffatto da numerosi nemici, il Gaggero soccombeva falciato
a bruciapelo da una raffica. Esempio di coraggio, di fede, di eroismo
garibaldino. - Diano Marina, 25 aprile 1945.