Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 356/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'oro Baron Germano, nato il 12 dicembre 1922 a Schio. - Animato da alto spirito patriottico, fin dall'inizio saliva sui monti, ove organizzava le prime formazioni armate della zona, che raggruppava, quindi, in una agguerrita Brigata, di cui egli stesso assumeva il comando, guidandola con successo in numerose difficili e rischiose azioni. Sempre primo ove piu' intensa ferveva la lotta e maggiore era il pericolo, due volte ferito in combattimento, per le epiche gesta da lui compiute, per il suo indomito coraggio, per la sua bravura di comandante, per il grande senso di umanita' e di giustizia che permeava ogni sua azione, era adorato dai suoi uomini e venerato dalla popolazione locale, che vedeva in lui riassunta la figura dell'eroe leggendario. Mentre gia' gioiva per la liberazione della Patria, cui si era votato con grande ardore, moriva in servizio nell'adempimento del suo dovere. - Schio 8 settembre 1943 - Schio 8 luglio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 649/Cz, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Camporese Antonio, nato il 21 febbraio 1906 a Padova. - Distintosi in azioni di sabotaggio durante tutto il periodo dell'occupazione tedesca, partecipo' attivamente ai combattimenti, intesi ad impedire l'accesso al nemico alla citta' di Padova, al momento della ritirata, per preservare l'abitato da inevitabili distruzioni, incontrando gloriosa morte. - Padova 8 settembre 1943 - 28 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 26 settembre 1994, n. 303/P, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Pini Giacomo, nato l'8 febbraio 1922 a Neviano degli Arduini. - Durante il rastrellamento di luglio 1944 assumeva volontariamente il comando di una squadra di ricognizione. Avvistata una camionetta nemica in esplorazione ravvicinata sulla rotabile Capoponte - Tizzano, l'attaccava audacemente ed incurante dell'intenso fuoco nemico guidava i suoi uomini a brevissima distanza da essa per effettuare un intenso lancio di bombe a mano che provocava la distruzione della camionetta e la morte ed il ferimento di tutto l'equipaggio. - Tizzano, 2 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 26 settembre 1994, n. 574/C, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Conni Alberto, nato il 27 aprile 1926 a Fiorenzuola d'Arda. - Appena diciottenne si arruolava nelle formazioni partigiane prendendo parte a diversi combattimenti, distinguendosi per ardimento e prontezza d'azione. In servizio di guardia in un posto avanzato, rispetto alla Brigata, sentiva nella notte rumori sospetti che rivelavano la presenza del nemico. Allo scopo di dare l'allarme ai suoi compagni, pur essendo conscio che col suo gesto rischiava la vita, esplodeva raffiche di mitra in direzione del nemico. Alla intimazione di resa rispondeva con continue raffiche finche' cadeva colpito a morte. - Monastero di Morfasso (Piacenza), 9 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 357/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Basso Celso, nato il 9 novembre 1924 a Limena. - Comandante di squadra partigiana trasferito in Slovenia con il reparto supero' con notevole spirito di abnegazione tutte le difficolta' derivanti dalla critiche condizioni ambientali. Sorpreso e accerchiato da preponderanti forze tedesche e belagordiste che gli intimarono la resa, energicamente la rifiuto' incitando i suoi uomini al combattimento nel tentativo di rompere l'accerchiamento per evitare la loro cattura. In seguito al suo eroico comportamento buona parte dei suoi uomini si salvo' ma egli cadde sotto l'intenso fuoco nemico. Fulgido esempio di coraggio, attaccamento al dovere, dedizione alla causa, profondo altruismo e sublime spirito di sacrificio. - Korenje (Slovenia), 17 ottobre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 377/S, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Serra Enrico, nato il 4 maggio 1921 ad Imperia. - Subito dopo l'8 settembre 1943 si adoperava per il recupero delle armi e l'organizzazione di bande armate per la lotta di liberazione. Catturato dai nazifascisti e deportato in Germania, moriva nel campo di concentramento di Gusen, dopo aver sopportato stoicamente, per oltre un anno, sevizie e sofferenze. - Gusen (Germania), 2 febbraio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 agosto 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 26 settembre 1994, n. 571/C, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Chierici Guido, nato il 29 aprile 1919 a Traversetolo. - Il 26 aprile 1945, giorno successivo alla liberazione di Parma, durante le operazioni di rastrellamento contro franchi tiratori fascisti, mosse alla testa con un piccolo gruppo di partigiani all'attacco di un centro di fuoco, appostato in una torre al centro della citta'. Lanciatosi poi allo scoperto, contro i ben muniti avversari, fu raggiunto alla fronte da un proiettile, cadendo esanime al suolo. Il suo indomito coraggio consenti' ai suoi compagni di lotta di eliminare i due franchi tiratori. Mirabile esempio di audacia, di virtu' militare e di coscienza al proprio dovere oltre la vita. - Parma, 26 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 249/R, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce al valor militare Rostagno Paolo, nato il 3 aprile 1883 a Castiglione Torinese. - Come vescovo di Ivrea, nei 22 mesi della lotta clandestina, riusci' spesso ad ottenere la liberazione di partigiani caduti in mano al nemico e si adopero' per evitare la cattura dei notabili della Diocesi. Di fronte alla minaccia di distruzione della citta' di Ivrea da parte delle truppe naziste offri' il sacrificio della sua vita dicendosi pronto a perire tra le macerie ed ottenere cosi', con il suo contegno fiero e coraggioso, la salvezza della citta' e la resa degli invasori. - Ivrea, settembre 1943 - aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 agosto 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 26 settembre 1994, n. 304/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Bozzia Luigi, nato il 12 agosto 1925 a Borgo Val Di Taro. - Partigiano combattente, moveva con ardimentoso slancio all'assalto di forti posizioni nemiche, scardinandone la difesa, cadendo, poi, da prode mentre i tedeschi gia' accennavano alla resa. Sereno sprezzo del pericolo e sublimi virtu' di combattente. - Grifola di Borgotaro (Parma), 8 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 378/S, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo al valor militare Sciolla Elso, nato il 17 maggio 1924 a Mondovi'. - Giovane di purissima fede e di ardente amor patrio, fu tra i primi a raggiungere la Val Casotto-Langhe per combattere l'invasore tedesco. Partecipo' volontariamente a numerose azioni in cui eccelse per la sua abnegazione e sprezzo del pericolo. Partecipo' all'attacco della caserma Galliano di Mondovi' dove cadde il suo comandante. Durante i combattimenti della Val Casotto (marzo 1944) cadeva nelle mani del nemico. Incarcerato, fu sottoposto a maltrattamenti di ogni genere, ma nulla sfuggi' dalle sue labbra. Riuscito a fuggire raggiunse nuovamente la sua formazione partigiana nelle Langhe, dove, con immutato spirito e valore continuo' la lotta fino alla Liberazione. - Val Casotto - Langhe dicembre 1943 - maggio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 572/M, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Marchini Adolfo, nato il 27 novembre 1912 a Borgo Val di Taro. - Medico chirurgo partigiano, durante un incursione nemica nel territorio presidiato dalle nostre formazioni, era catturato, unitamente a civili, da truppe tedesche autotrasportate che durante la marcia di ripiegamento venivano attaccate e bloccate lungo il torrente Manubiola. Nonostante i tedeschi si facessero scudo degli ostaggi terrorizzati, il Marchini, coscientemente incitava al combattimento i nostri partigiani provocando su se stesso la reazione nemica, veniva selvaggiamente colpito e in seguito decedeva causa le gravi ferite. - Manubiola di Berceto (Parma), 30 giugno 1944 - 3 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 386/D, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce De Monte Giulio, nato il 1 luglio 1916 a Cheren (Eritrea). - Valoroso comandante partigiano, prendeva parte coi suoi uomini a numerosi combattimenti, distinguendosi per coraggio, capacita' e spirito di sacrificio e infliggendo serie perdite al nemico. - Veneto, 23 marzo 1944 - 1 maggio 1945.