IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta   la   straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  emanare
disposizioni  per accelerare le procedure connesse alle operazioni di
privatizzazione;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 28 luglio 1995;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro
del tesoro, di concerto con i Ministri delle finanze, dell'industria,
del  commercio  e dell'artigianato e del commercio con l'estero e del
bilancio  e  della  programmazione  economica  e per il coordinamento
delle politiche dell'Unione europea;
                              E M A N A
                     il seguente decreto-legge:
                               Art. 1.
                  Disposizioni rigurdanti la CONSAP
  1. La partecipazione detenuta dalla CONSAP - concessionaria servizi
assicurativi pubblici - S.p.a. nel capitale della Banca nazionale del
lavoro S.p.a., e' trasferita al Tesoro dello Stato.
  2.  A  fronte  del  trasferimento  di  cui al comma 1, il Tesoro e'
autorizzato  ad  emettere,  per  un  importo  di lire 910,8 miliardi,
titoli   di   Stato  da  rilasciare  alla  CONSAP  per  un  ammontare
corrispondente al valore di libro delle azioni trasferite.
  3.  Con  decreto  del  Ministro del tesoro, da emanare entro trenta
giorni  dalla  data  di  entrata in vigore del presente decreto, sono
stabilite le caratteristiche dei titoli di Stato di cui al comma 2.
  4.  All'onere  derivante  dall'applicazione  del  presente decreto,
valutato  in  lire  910,8  miliardi  per il 1995 ed in annue lire 100
miliardi, per interessi sui titoli di cui al comma 2, a decorrere dal
1996,   si   provvede   mediante   corrispondente   riduzione   dello
stanziamento  iscritto,  ai fini del bilancio triennale 1995-1997, al
capitolo  6856 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per
l'anno  1995,  utilizzando  parzialmente l'accantonamento relativo al
Ministero del tesoro.
  5.  Il  Ministro del tesoro e' autorizzato ad apportare, con propri
decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.