1. PREMESSA E OBIETTIVI
   Il Decreto legge 12 maggio 1995, n.163, convertito dalla legge  11
luglio  1995, n.273, prevede l'adozione, da parte di tutti i soggetti
erogatori  di  servizi  pubblici,  anche  operanti   in   regime   di
concessione  o  mediante convenzione, di proprie "Carte dei servizi".
Per l'adempimento e' fissato un termine di  120  giorni  a  decorrere
dalla  pubblicazione  del  Decreto  del  Presidente del Consiglio dei
Ministri recante lo "schema generale di riferimento". Per il  settore
sanitario  detto schema di riferimento e' stato adottato con DPCM del
19 maggio 1995, (G.U. del 31 maggio 95, supplemento n.65). Il termine
scade quindi il 13 ottobre 1995.
   L'introduzione della Carta dei  servizi  sanitari  costituisce  un
intervento  fortemente  innovativo,  destinato  a  modificare in modo
sostanziale  il  rapporto  tra  i  cittadini  e  il  SSN.  La   Carta
rappresenta   anche  una  significativa  occasione  di  miglioramento
gestionale del servizio.
   L'adozione della Carta  dei  servizi  richiede  che  le  strutture
sanitarie  si  dotino  di  meccanismi di misurazione del servizio, di
informazione agli utenti e  di  controllo  del  raggiungimento  degli
obiettivi  la  cui  diffusione  impone  un  significativo cambiamento
culturale, conseguibile solo attraverso una graduale maturazione.
   Il termine  di  120  giorni,  che  costituisce  solo  l'avvio  del
processo  di  piena  adozione delle Carte di servizi, rappresenta una
prima sfida a breve per le strutture del SSN, che sono investite  del
compito  di  definire  le proprie "Carte dei servizi", pubblicizzarle
agli utenti e verificare il raggiungimento degli impegni assunti.
   Il Ministero della sanita'  e'  consapevole  che  il  processo  di
attuazione della Carta dei servizi in un settore delicato e complesso
come quello sanitario e' un'operazione di tale complessita' da essere
soggetta  a  forti  rischi  di  insuccesso  e  che  richiede, quindi,
supporto e guida da  parte  dei  livelli  istituzionali,  centrali  e
regionali, di indirizzo, programmazione e controllo
   Le  presenti linee-guida rispondono alla finalita' di indirizzare,
supportare e avviare il monitoraggio delle diverse fasi del  processo
di  diffusione  e applicazione delle Carte dei Servizi sanitari. Esse
hanno i seguenti obiettivi:
-  fornire  una  serie  di  prime  indicazioni  programmatiche  e  di
  suggerimenti  utili  per  orientare le iniziative operative proprie
  del livello locale;
- avviare il sostegno centrale  e  il  monitoraggio  al  processo  di
  attuazione della Carta nelle strutture sanitarie.
2. I PRINCIPI INFORMATORI DELLA CARTA DEI SERVIZI
   Nel   presente   paragrafo  vengono  preliminarmente  esaminati  i
principi che caratterizzano la Carta dei servizi,  intesa  nella  sua
valenza  piu'  generale  come  sistema  di  tutela delle esigenze del
cittadino fruitore dei servizi  pubblici.  A  tali  principi  infatti
dovranno  uniformarsi anche le Carte adottate dalle singole strutture
sanitarie.
   Gli elementi che compongono il sistema della Carta dei servizi  in
generale (1) sono i seguenti:
1.  l'individuazione  di  una serie di principi fondamentali ai quali
   deve essere progressivamente uniformata l'erogazione  dei  servizi
   pubblici:  eguaglianza,  imparzialita',  continuita',  diritto  di
   scelta, partecipazione, efficienza e efficacia;
2.  la  piena  informazione dei cittadini utenti. L'informazione deve
   riguardare i servizi offerti e le modalita'  di  erogazione  degli
   stessi.  L'informazione  deve  essere  resa con strumenti diversi,
   assicurando comunque la chiarezza e la comprensibilita' dei  testi
   oltre che la loro accessibilita' al pubblico;
3.  l'assunzione  di impegni sulla qualita' del servizio da parte del
   soggetto erogatore nei confronti dei cittadini utenti,  attraverso
   l'adozione   di  standard  di  qualita',  che  sono  obiettivi  di
   carattere generale (cioe' riferiti al complesso delle  prestazioni
   rese)  o  anche  specifici  (cioe'  direttamente  verificabili dal
   singolo utente);
4. il dovere  di  valutazione  della  qualita'  dei  servizi  per  la
   verifica  degli  impegni  assunti,  e  per il costante adeguamento
   degli stessi. Gli strumenti di valutazione vanno  dalle  relazioni
   annuali,   sottoposte   al   Comitato   nazionale  permanente  per
   l'attuazione della Carta dei  servizi,  alle  riunioni  pubbliche,
   alle conferenze dei servizi, alle indagini sulla soddisfazione dei
   cittadini/utenti;
5.  l'applicazione  di  forme  di  tutela  dei  diritti dei cittadini
   utenti,  attraverso  le  procedure  di  reclamo,  e  di  eventuale
   ristoro.
   Va  infine  segnalato  che  i temi cardine della Carta dei servizi
risultano assolutamente coerenti con le indicazioni dell'art. 14  del
D.lgs 502/1992 sul riordino della disciplina in materia sanitaria.
3.  SUGGERIMENTI  PER  DEFINIRE  LE  CARTE  DEI SERVIZI NELLE AZIENDE
SANITARIE
   Le  aziende  sanitarie  definiscono  autonomamente   i   contenuti
specifici  delle proprie Carte dei servizi, uniformandosi ai principi
generali richiamati nel paragrafo 2 e tenendo conto dei  suggerimenti
di seguito riportati.
   Si  ricorda  che  la  valutazione dell'adeguatezza delle Carte dei
servizi delle strutture  rispetto  ai  principi  generali  spetta  al
Comitato   permanente   per  l'attuazione  della  Carta  dei  servizi
pubblici, istituito presso la Presidenza del Consiglio  dei  Ministri
(Dipartimento della funzione pubblica).
__________________________
(1)  Il  quadro  normativo  che  definisce il sistema della Carta dei
   servizi e' il seguente:
- Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27  gennaio
  1994  "Principi  sull'erogazione dei servizi pubblici" in G.U. n.43
  del 22 febbraio 1994
- Direttiva del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  dell'  11
  ottobre  1994 "Principi per l'istituzione ed il funzionamento degli
  uffici per le relazioni con il pubblico"  in  G.U.  n.261  dell'  8
  novembre 1994
3.1. SUGGERIMENTI DI STRUTTURA E CONTENUTO
3.1.1. Articolazione suggerita
Le  Carte  dei  servizi  delle  strutture  sanitarie  possono  essere
articolate secondo la seguente  struttura  suggerita,  articolata  in
quattro sezioni:
 ___________________________________________________________________
|                                                                   |
|  Sez. I.   Presentazione dell'azienda sanitaria e principi        |
|            fondamentali                                           |
|  Sez. II.  Informazioni sulle strutture e i servizi forniti       |
|  Sez. III. Standard di qualita' impegni e programmi               |
|  Sez. IV.  Meccanismi di tutela e di verifica                     |
|___________________________________________________________________|
Nella prima sezione il soggetto erogatore "si presenta al cittadino",
dichiarando   i   propri   fini   istituzionali  nonche'  i  principi
fondamentali ai quali intende uniformare la erogazione dei servizi.
Nella  seconda  sezione  sono  fornite,  con  linguaggio   chiaro   e
comprensibile   da  tutti  i  cittadini,  informazioni  di  carattere
generale sui  servizi  forniti,  sulle  modalita'  di  accesso  e  di
fruizione delle prestazioni nonche' sulle strutture di erogazione.
Le  informazioni  contenute in questa sezione non possono ne' debbono
esaurire il debito informativo del soggetto erogatore  nei  confronti
del  cittadino.  E'  appena  il caso di ricordare, con riferimento al
tema dell'informazione sui servizi e sulle procedure di accesso e  di
fruizione, il complesso  delle indicazioni contenute nell'art. 14 del
d.lgs.  502/92,  e  nelle  direttive del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 27 gennaio 1994 (informazioni degli utenti) e 11 ottobre
1994 (istituzione e funzionamento degli U.R.P.) nonche' nella sezione
3 dello schema generale della Carta dei servizi pubblici sanitari  di
cui DPCM 19 maggio 1995.
La  terza  sezione  costituisce  la  parte  piu'  innovativa  e  piu'
caratterizzante delle Carte dei servizi delle strutture sanitarie, ma
anche la piu' impegnativa perche' l'assunzione diretta di  obiettivi,
sia  sotto  forma di standard di qualita', sia sotto forma di impegni
programmatici, richiede l'adozione di meccanismi di  misurazione  dei
risultati per poter verificare gli impegni assunti.
L'adozione di standard di qualita' e' l'elemento di differenza tra le
Carte  dei  servizi delle strutture sanitarie e semplici (ma comunque
utili) opuscoli  informativi.  Si  ricorda,  tuttavia,  che  -  nella
filosofia  della Carta dei servizi - la definizione degli standard ha
un valore "locale" e limitato al  rapporto  fra  la  singola  azienda
sanitaria e i suoi cittadini utenti.
Gli  standard  di  qualita'  costituiscono  "obiettivi di qualita'" e
possono essere:
- standard generali, riferiti al complesso delle prestazioni  rese  e
  verificabili  solo sul piano collettivo in occasione delle riunioni
  pubbliche o delle conferenze di servizi annuali:
- standard specifici, riferiti alle prestazioni rese singolarmente al
  cittadino e quindi direttamente verificabili dal cittadino stesso.
Nella terza sezione  possono  anche  essere  contenuti  obiettivi  di
qualita'  sotto  forma di impegni che la USL assume nei confronti dei
cittadini/utenti sui fattori di qualita'  riportati  nei  modelli  ad
albero  presentati  nello  schema generale di riferimento della Carta
dei servizi sanitari pubblici (DPCM 19 maggio 1995) o di programmi di
azione che l'azienda sanitaria si impegna ad attivare  nel  corso  di
validita' della Carta.
Nella  quarta  sezione  sono  indicate  le  modalita' con le quali si
assicura  la  tutela  del  cittadino  utente  rispetto  agli  atti  o
comportamenti che neghino o limitino la fruibilita' delle prestazioni
e, piu' in generale, rispetto ai disservizi. Sono, altresi', indicate
le  modalita'  di  verifica  degli  impegni  nelle  Carte dei servizi
pubblici sanitari.
Per  l'elaborazione  della  propria  Carta  dei  servizi  le  aziende
sanitarie potranno  fare  riferimento  ai  contenuti  suggeriti  alle
esemplificazioni  riportate nei due profili-tipo di Carta dei servizi
sanitari allegati e riferiti distintamente alla dimensione della  USL
e   a   quella   delle  aziende  ospedaliere.  I  suggerimenti  e  le
esemplificazioni hanno valore di indicazioni meramente orientative  e
non  vincolanti.  Ciascuna  azienda,  nell'adottare la propria Carta,
terra' conto dei modelli organizzativi ed operativi  derivanti  dagli
indirizzi della programmazione regionale e delle specificita' locali.
Ai  due  profili  potranno  fare  riferimento  anche  le  istituzioni
sanitarie private operanti nell'ambito del SSN.
3.2. SUGGERIMENTI DI METODO
3.2.1. Implicazioni organizzative e gradualita'
L'adozione  di  Carte  dei  servizi  delle  strutture  sanitarie   e'
un'operazione   impegnativa   che   deve  essere  affrontata  con  la
necessaria gradualita', pur rispettando il termine fissato  dal  DPCM
19 maggio 1995. L'adozione di una Carta dei servizi, e in particolare
l'adozione di standard, ha, infatti, delle implicazioni organizzative
che  non  devono  essere sottovalutate.   Come principio generale, la
Carta dei servizi non e' solo una forma di impegno verso i cittadini-
utenti, ma anche un  potente  strumento  di  gestione  interna  e  di
coinvolgimento  degli  operatori  professionali  sugli  obiettivi  di
miglioramento delle prestazioni e del servizio.
Ci sono tre fattori critici a cui deve essere prestata attenzione per
il successo delle Carte dei servizi.
-   Misurare i risultati. E' necessario  disporre  di  meccanismi  di
   misurazione  degli  indicatori  interni a cui sono stati applicati
   standard (per esempio se si fissa uno standard sul tempo medio  di
   coda  e'  necessario disporre di meccanismi di misura delle code e
   dei tempi di attesa). In mancanza di meccanismi di misurazione dei
   risultati la fissazione di standard puo'  rivelarsi  un  esercizio
   inutile e anche dannoso perche' solleva aspettative negli utenti a
   cui poi si rischia di non poter dare risposte
-   Definire responsabilita' per gli standard. Ogni azienda sanitaria
   che adotta standard di qualita' dovrebbe identificare  le  persone
   cui affidare le responsabilita' di assicurazione della regolarita'
   e continuita' di rilevazione degli indicatori e di segnalazione di
   scostamenti  e  imprevisti.  Il  coinvolgimento dei sanitari e dei
   tecnici e' determinante per l'attendibilita' delle rilevazioni.
-  Gestire il processo di miglioramento. La rilevazione di dati serve
   a verificare il rispetto degli impegni assunti, ma  soprattutto  a
   individuare  azioni  di miglioramento del livello di servizio, che
   si possono tradurre in  miglioramenti  periodici  degli  standard.
   Anche    sotto    questo    profilo    il   coinvolgimento   delle
   professionalita' sanitarie e tecniche e' essenziale.
3.2.3. Aggiornamento delle Carte dei servizi e degli standard
Le Carte dei servizi delle strutture sanitarie non sono  scritte  una
volta per tutte. Esse devono essere verificare periodicamente (almeno
annualmente)  per  l'aggiornamento delle informazioni contenute e per
migliorare progressivamente gli standard su livelli di  qualita'  del
servizio crescenti nel tempo.
3.2.4. Linguaggio diretto e utilizzo di simbologia grafica
Nella  preparazione delle Carte dei servizi delle strutture sanitarie
e' indispensabile tenere conto che esse sono documenti  destinati  ai
cittadini,  e  quindi  devono  essere  scritte con linguaggio chiaro,
comprensibile e diretto. Si  consiglia  ove  possibile  di  ricorrere
all'utilizzo di simbologia grafica da affiancare ai diversi contenuti
delle Carte.
3.2.5.  Coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di tutela
dei diritti
La  definizione  delle  Carte  costituisce  un'ottima  occasione  per
sperimentare o rafforzare forme di collaborazione con le associazioni
di volontariato e di tutela dei diritti dei cittadini, nell'ambito di
protocolli di intesa con le strutture sanitarie.
Si  rammenta  che  la presenza e la collaborazione degli organismi di
volontariato nelle strutture sanitarie  e'  stata  istituzionalizzata
con  l'art.  14  del d.lgs. 502/92, che prevede, nell'ambito di detti
protocolli, e senza oneri a carico per il fondo sanitario  regionale,
l'adozione  di  programmi  comuni  per  favorire  l'adeguamento delle
strutture e delle prestazioni alle esigenze dei cittadini.
3.2.6. Approvazione e diffusione della Carta
La formalizzazione della  Carta  opera  all'interno  dell'ordinamento
dell'azienda  e  spetta,  pertanto,  agli  organi  di gestione, fermo
restando il potere  di  indirizzo  e  di  controllo  da  parte  della
regione.
Non  deve essere sottovalutato peraltro il processo di coinvolgimento
degli operatori nella definizione degli impegni oggetto della Carta.
Particolare cura dovra' essere posta nella diffusione della Carta sia
presso il personale, che deve essere consapevole dei suoi  contenuti,
sia   presso   la  cittadinanza  e  tutte  le  istituzioni  pubbliche
interessate, comunque  presenti  sul  territorio,  le  organizzazioni
sindacali e gli organismi di volontariato e di tutela dei cittadini.
3.3. SUGGERIMENTI PER VERIFICARE GLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE CARTE DEI
SERVIZI
La verifica periodica o continua degli impegni assunti attraverso gli
standard  al  fine  di adeguarsi ai processi produttivi dei servizi e
ridefinire gli impegni costituisce una caratteristica  irrinunciabile
dei principi generali della Carta dei servizi.
E'  dunque  indispensabile che le strutture sanitarie che definiscono
le proprie Carte dei servizi mettano in atto  i  diversi  sistemi  di
tutela e verifica previsti dalla Carta:
-  procedure di reclamo (e meccanismi di rimborso ove possibile);
-  indagini sulla soddisfazione dei cittadini/utenti;
-    verifica  pubblica  del  rispetto degli standard e degli impegni
   assunti.
In particolare, per  quanto  riguarda  le  modalita'  di  tutela  del
cittadino rispetto ai disservizi, non possono non richiamarsi tutti i
principi fissati dall'art. 14 del D.Lgs 502/92, ed in particolare:
-    l'adozione  di  procedure  di  reclamo  in casi di limitazione o
   esclusione  dalla  fruizione  di  prestazioni  sanitarie  e/o,  in
   generale, per la segnalazione dei disservizi;
-    i  soggetti  tenuti  all'adozione  delle  misure di rimozione di
   disservizi su segnalazione degli  utenti  (direttore  sanitario  e
   dirigente sanitario del servizio);
-    i  tempi massimi per provvedere all'eliminazione del disservizio
   (15 giorni dalla presentazione del reclamo);
-  la regolamentazione da parte della Regione  della  presenza  degli
   organismi  di  volontariato  e  di  tutela  dei  diritti  e  degli
   organismi di consultazione degli stessi;
-  la convocazione almeno annuale, a cura del direttore  generale  e,
   in   caso  di  sua  inadempienza,  a  cura  della  Regione,  della
   conferenza dei servizi;
-   la partecipazione degli organismi di  volontariato  e  tutela  in
   programmi  concordati  di  miglioramento e adeguamento dei servizi
   alle esigenze dei cittadini.
4.  INDICAZIONI  PROGRAMMATICHE  SUL  PROCESSO  DI  SOSTEGNO   E   IL
MONITORAGGIO ALL'ATTUAZIONE DELLA CARTA NEL SSN
   Il  processo attuativo della "Carta dei servizi" nel settore della
sanita' comporta l'adozione di Carte personalizzate da parte di  ogni
soggetto  erogatore e non la formazione di una "Carta nazionale della
Sanita' " (come invece e' avvenuto per esempio in Gran Bretagna).
Le singole Carte attueranno i criteri e i  riferimenti  di  carattere
generale,  tenendo  conto  delle  situazioni  locali.  La  "Carta dei
servizi pubblici sanitari", allegata al Decreto  del  Presidente  del
Consiglio  dei Ministri del 19 maggio 95, non ha carattere normativo,
essendo espressamente qualificata come "schema generale" da  assumere
quale  riferimento  in  sede  di  adozione delle Carte da parte delle
strutture sanitarie.
   Per il suo carattere  innovativo,  un  simile  processo  attuativo
merita  di essere sostenuto e monitorato con strumenti nuovi rispetto
a quelli messi tradizionalmente in gioco nella  prassi  dei  rapporti
tra il Ministero della Sanita' e gli altri soggetti istituzionali del
Servizio  Sanitario  Nazionale  (Regioni  e  Aziende  sanitarie).  In
particolare, il sistema di sostegno e di  osservazione  del  processo
attuativo  della  Carta  dei  servizi  nel settore sanitario, fondato
sull'attivazione di  una  funzione  di  Osservatorio  permanente  del
processo stesso, e' finalizzato:
-    ad assicurare la coerenza delle Carte agli indirizzi dei livelli
   di governo;
-  a supportare il costante adeguamento degli indirizzi rispetto alle
   realta' applicative;
-  a facilitare lo sviluppo del processo attuativo a  livello  locale
   fornendo servizi di sostegno;
-  a consentire la valutazione dei risultati e il trasferimento delle
   esperienze esemplari.
Per   questo   e'   necessario   ispirarsi  ai  seguenti  criteri  di
funzionamento:
-   la capacita' dei  livelli  di  indirizzo  e  di  osservazione  di
   svolgere  una  funzione  di "servizio" in termini di orientamento,
   consulenza, formazione, messa a disposizione di casi e esperienze;
-  la disponibilita' da parte delle strutture sanitarie allo  scambio
   di  esperienze  e  informazioni  sia  con  il centro che con altre
   strutture del medesimo livello, attraverso forme di  tutoraggio  e
   cooperazione, reti di referenti su temi specifici, etc.;
   Per  quanto riguarda il livello centrale il processo di attuazione
delle Carte dei servizi coinvolgera', con ruoli diversi ma  integrati
e   coordinati,   sia   la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri
(Dipartimento  della  funzione  pubblica)  sia  il  Ministero   della
sanita'.
   Al  Dipartimento  della  funzione  pubblica compete, attraverso il
Comitato  permanente  per  l'attuazione  della  Carta   dei   servizi
pubblici,   la  valutazione  degli  standard  adottati  dai  soggetti
erogatori e la indicazione di eventuale correzioni.
   Il Ministero della  sanita',  coordinandosi  con  il  Dipartimento
della  funzione pubblica, assicurera' la formulazione degli indirizzi
che  si  renderanno  via  via  opportuni,   l'organizzazione   e   lo
svolgimento  di una funzione di monitoraggio sulla applicazione delle
Carte dei servizi, l'elaborazione e l'utilizzazione degli elementi di
conoscenza raccolti a  fini  di  affinamento  degli  indirizzi  e  di
restituzione  alle  Regioni  e  alle  Aziende sanitarie. Il Ministero
individuera', inoltre, le azioni e le modalita'  piu'  opportune  (di
formazione,   comunicazione,  confronto  fra  esperienze,  ecc.)  per
sostenere il processo di applicazione, di gestione e di miglioramento
delle Carte a livello regionale e aziendale.
   In tale processo le Regioni svolgeranno  un  ruolo  essenziale  di
collaborazione alle attivita' di indirizzo e monitoraggio, nonche' di
coordinamento  del  processo di attuazione delle Carte riguardanti il
proprio territorio.
   In  tale  quadro  presso  il  Ministero  della  sanita',  Servizio
centrale  della  programmazione  sanitaria, e' attivata una struttura
dedicata per la Carta dei servizi, cui vengono affidate  le  seguenti
funzioni:
-  la produzione e la diffusione di indirizzi e di linee guida che si
   renderanno via via necessari;
-    un  servizio  di sportello telefonico a disposizione delle USL e
   delle Regioni per chiarimenti, informazioni, suggerimenti, ecc.;
-   la raccolta e  il  monitoraggio  delle  Carte  dei  servizi,  dei
   materiali   elaborativi  e  di  informazioni  sulle  modalita'  di
   diffusione e di verifica  che  verranno  via  via  prodotti  dalle
   Unita' Sanitarie;
-   la messa a disposizione delle Regioni e delle USL di informazioni
   e rapporti;
-   l'attivita' di  raccordo  e  di  coordinamento  con  il  Comitato
   permanente  per  l'attuazione  della  Carta  dei  Servizi Pubblici
   presso il Dipartimento della funzione pubblica.
   Sara' cura del Ministero promuovere incontri con le regioni  e  le
aziende   sanitarie   per   lo  scambio  delle  valutazioni  e  delle
esperienze, l'attivazione di una rete di referenza articolata su base
regionale, la  diffusione  di  ulteriore  documentazione,  anche  per
quanto  riguarda  l'elenco  delle istituzioni pubbliche e private che
erogano prestazioni di alta specialita', la  promozione  di  appositi
momenti  formativi e la produzione di relazioni sullo stato attuativo
del programma.
I soggetti erogatori invieranno la  Carta  dei  servizi  adottata  al
Dipartimento  della  funzione  pubblica  -  Comitato per l'attuazione
della Carte dei servizi - ed al Ministero della  Sanita'  -  Servizio
Centrale della programmazione sanitaria.
   Lo  sportello  per la Carta dei servizi e' disponibile, da subito,
al seguente recapito:
_____________________________________________________________________
|                                                                   |
|                 Sportello per la Carta dei servizi                |
|                                                                   |
|                       Ministero della Sanita'                     |
| -Servizio Centrale della programmazione Programmazione Sanitaria- |
|                 Lungotevere Ripa n. 1, 00153 Roma                 |
|                                                                   |
|                                                                   |
|                      Tel: 06 - 59945200 -                         |
|                                                                   |
|           (dal lunedi' al venerdi' - ore 9,30 - 13,00)            |
|                                                                   |
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|                      fax: 06 - 59945502                           |
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