IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Visto l'art. 2, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nuovo codice della strada, che attribuisce al Ministero dei lavori pubblici la competenza in materia di classificazione e declassificazione delle strade statali; Visto l'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada, che prescrive il decreto del Ministro dei lavori pubblici per l'adozione di provvedimenti di assunzione e dismissione di strade statali o di singoli tronchi, su proposta dei compartimenti ANAS competenti e sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici ed il consiglio di amministrazione dell'ANAS; Vista la delibera n. 86 del 23 gennaio 1991, del consiglio provinciale di Bergamo con la quale lo stesso ha espresso il proprio parere favorevole alla statizzazione quale s.s. n. 470/DIR della "Val Brembana", della s.p. n. 153 "Villa d'Alme'-Dalmine"; Visto il voto n. 600 del 16 maggio 1991 con il quale il consiglio di amministrazione dell'ANAS, ha espresso il proprio parere favorevole alla statizzazione della suddetta strada provinciale proponendo altresi' la declassificazione del tratto della s.s. n. 525 "del Brembo" sotteso alla stessa strada provinciale; Vista la delibera n. 34522 del 30 marzo 1993 con la quale la giunta regionale della Lombardia ha espresso il proprio parere favorevole in merito al punto precedente; Visto il voto n. 210, reso nell'adunanza del 19 luglio 1995 dalla quinta sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici che ha espresso il proprio parere favorevole, limitatamente alla statizzazione della s.p. n. 153 "Villa d'Alme'-Dalmine"; Decreta: La s.p. n. 153 "Villa d'Alme'-Dalmine" e' classificata statale con la denominazione di s.s. n. 470/DIR della "Val Brembana", con i seguenti capisaldi di itinerario: "Innesto con la s.s. n. 470 presso Villa d'Alme' - Innesto con la s.s. n. 525 presso Dalmine", per l'estesa di km 11+900. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 23 ottobre 1995 Il Ministro: BARATTA