Alla  Presidenza  del Consiglio dei
Ministri - Gabinetto
                                  A tutte le amministrazioni centrali
dello Stato - Gabinetto
                                  A  tutte  le  ragionerie  centrali,
regionali  e  provinciali dello Stato All'autorita' per l'informatica
nella pubblica amministrazione
                                    e, per conoscenza:
                                  Alla Corte dei conti
   Con  la  precedente  circolare  n.  63  del  13 settembre 1993, il
Ministero del tesoro - Ragioneria generale dello Stato, ha avviato le
procedure  per  la  realizzazione  degli  adempimenti  previsti dalla
normativa in oggetto invitando le amministrazioni dello Stato a:
     a)   individuare   i   centri   di  responsabilita'  di  livello
dirigenziale generale o equiparati cui riferire il sistema di risorse
poste a disposizione;
     b)  determinare  la  quota parte di spesa, gravante sul bilancio
finanziario  dello  Stato, riferibile all'attivita' di ciascun centro
di responsabilita';
     c)   reperire  gli  elementi  economici,  anche  risultanti  dal
bilancio   finanziario   dello  Stato  che,  comunque,  concorrono  a
determinare il costo complessivo di ciascuna struttura amministrativa
individuata.
   Alle  richieste  di  cui  ai  punti  a)  e  b)  le amministrazioni
interessate  hanno  risposto positivamente definendo, in via di prima
approssimazione  - dati anche i processi di riorganizzazione in corso
-  il  sistema  dei  centri  di  responsabilita'  ed il frazionamento
percentuale   della   spesa  di  bilancio  afferente  ciascun  centro
decisionale.
   Sulla base di tali elementi, la ragioneria generale dello Stato ha
proceduto  a definire, in via sperimentale, il bilancio di previsione
per  il  1995  articolato  per  Ministeri  e  per  uffici  di livello
dirigenziale   generale,   avvalendosi  delle  unita'  operative  del
bilancio  sperimentale di previsione dello Stato per l'anno medesimo,
presentandolo  in  via  conoscitiva  alle Camere nello scorso mese di
giugno.
   Questo nuovo documento dovra' essere predisposto anche per il 1996
e costituira', sempre in via sperimentale, la base di riferimento del
relativo processo di gestione.
   A  tale  scopo,  le amministrazioni interessate - sulla scorta del
bilancio  a  legislazione vigente gia' presentato al Parlamento il 31
luglio  u.s.  e  delle connesse variazioni emergenti dalla manovra di
bilancio 1996-1998 - devono comunicare alla ragioneria generale dello
Stato  -  Ispettorato generale del bilancio, entro il mese di gennaio
1996,  tutti  gli  elementi  modificativi intervenuti nel sistema dei
centri  di  responsabilita'  e nel relativo frazionamento percentuale
della  spesa  di  bilancio,  per tramite delle coesistenti ragionerie
centrali.
   In  particolare,  queste  ultime  devono  comunicare  al  suddetto
ispettorato:
     1)  le  variazioni  dei centri decisionali di spesa, a suo tempo
definiti  (allegato 1), eventualmente proposte dalle amministrazioni,
con le motivazioni a sostegno;
     2)   gli   elementi   conoscitivi  e  di  supporto  delle  quote
percentuali  di  spesa  gia'  individuate  (allegato  2), nonche' gli
ulteriori  aggiornamenti intervenuti, anche in relazione a variazioni
di bilancio per l'esercizio in corso;
     3) il frazionamento percentuale della spesa di competenza per il
1996   partitamente  per  ciascun  ufficio  di  livello  dirigenziale
generale  e  per  ciascun  capitolo  di bilancio, quale risulta dalla
manovra di bilancio approvata dal Parlamento.
   Tali informazioni sono indispensabili per la definizione del nuovo
documento  di  bilancio per il 1996 e, quindi, del sistema di risorse
finanziarie da riferire a ciascun centro di spesa.
   A   tale  ultimo  fine,  la  Ragioneria  generale  dello  Stato  -
Ispettorato  generale  del  bilancio,  entro  il  termine di sessanta
giorni   dall'approvazione  parlamentare  del  bilancio  -  ai  sensi
dell'art.  14, comma 1, del decreto legislativo n. 29/1993 - inviera'
a ciascuna amministrazione, per il tramite delle suddette ragionerie,
il  quadro  delle  risorse  finanziarie  scaturente dai frazionamenti
comunicati.  Tali  indicazioni  potranno essere assunte a riferimento
per l'emanazione degli atti formali di assegnazione a ciascun ufficio
di livello dirigenziale generale.
   Eventuali  modifiche di tali quote di ripartizione dovranno essere
comunicate tempestivamente allo scrivente ufficio.
   Le   ragionerie   centrali   verificheranno   successivamente   la
formulazione  dei  programmi  di  attivita' e la connessa imputazione
delle  risorse,  rimettendo  i  relativi  atti formali adottati, alla
ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale del bilancio.
   Ogni  variazione  che  dovesse  intervenire  nel  corso dell'anno,
rispetto  a  quanto definito, dovra' essere tempestivamente segnalata
allo  scrivente  ufficio, unitamente alle motivazioni di supporto, al
fine  di  consentire l'aggiornamento del quadro di riferimento per la
gestione.
   Per  quanto attiene, poi, all'adempimento di cui al predetto punto
c),  si  ritiene  che,  data anche la rilevanza delle informazioni da
assumere  - evidentemente di piu' complessa portata ed ampiezza - sia
necessario un congruo periodo temporale per il suo assolvimento.
   Onde  addivenire  ad  un complesso di qualificate informazioni, le
competenti    ragionerie    devono    avviare,    d'intera   con   le
Amministrazioni,   una   ricognizione   dei   beni  e  delle  risorse
strumentali  in  uso,  conseguendo, da un lato, l'aggiornamento degli
inventari   dei   beni   mobili   in  dotazione,  e,  dall'altro,  la
costituzione dell'anagrafe dei beni immobili.
   Per  le  richiamate  attivita',  si segnala l'esigenza di attivare
un'apposita procedura informatica al fine di acquisire, attraverso la
rete  esistente, il relativo flusso di informazioni, previa analisi e
valutazione da parte delle ragionerie medesime.
   In tale prospettiva, sembra opportuno che le ragionerie provvedano
ad  identificare  nel loro ambito un ufficio che funga da interfaccia
con le rispettive amministrazioni, anche per poterle coadiuvare nella
metodologia  di  analisi  e  controllo  dei  costi  di  gestione, ivi
compreso quello del personale, secondo le linee guida elaborate dalla
ragioneria generale dello Stato.
   Ulteriori elementi di chiarimento potranno essere richiesti, anche
nelle  vie  brevi, alla Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato
generale del bilancio (tel. 06-47613810-3757).
   Si  ringrazia per la collaborazione che le amministrazioni daranno
e  si  resta  in  attesa  di  un  cortese  cenno  di assicurazione al
riguardo.
                                                    Il Ministro: DINI