Agli assessorati sanita' Alle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano Agli uffici sanita' marittima ed aerea All'U.V.A.C. All'A.I.I.P.A. All'Asso Bibe All'A.I.D.I. Agli enti ed operatori interessati La Commissione dell'Unione europea ha segnalato la necessita' di fornire opportune indicazioni agli operatori comunitari del settore sull'inquadramento giuridico degli alimenti addizionati di vitamine e/o minerali e degli integratori ditali nutrienti. Al riguardo si precisa quanto di seguito. In attesa di provvedimenti normativi che portino ad un inquadramento autonomo degli integratori alimentari e degli alimenti arricchiti, in Italia gli alimenti addizionati di vitamine e/o di minerali e gli integratori di tali nutrienti ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 111 (Gazzetta Ufficiale 17 febbraio 1992 - serie generale - n. 39), concernente i prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare, con il quale e' stata data attuazione alla direttiva n. 89/398/CEE. Oltre ai prodotti di cui all'oggetto, ricadono al momento nel campo di applicazione del sopra citato decreto legislativo tutti i prodotti che forniscono un apporto predefinito di vitamine, di minerali o di altri fattori aventi un ruolo nella nutrizione, in quantita' di significato nutrizionale, compatibile con una collocazione nel settore alimentare. La commercializzazione di tutti i prodotti in questione, pertanto, e' disciplinata dall'art. 7 del decreto legislativo n. 111/1992, in cui si prevede la procedura di trasmissione di un modello della loro etichetta al Ministero della sanita', Dipartimento degli alimenti e nutrizione e della sanita' pubblica veterinaria, contestualmente alla loro immissione in commercio. La presente circolare viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il direttore generale del Dipartimento alimenti nutrizione e sanita' pubblica veterinaria MARABELLI