IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 17 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, che prevede che il CIP, nel determinare le tariffe elettriche, adotti i provvedimenti necessari anche per tener conto dei minori introiti derivanti all'ENEL dalla riduzione degli apporti al fondo di dotazione stabilita all'art. 18 della stessa legge, a tal fine operando sulle agevolazioni a favore delle utenze domestiche; Vista la delibera n. 32/1986 assunta dal CIP il 23 maggio 1986 ai sensi delle norme richiamate e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del 27 stesso mese; Visto l'art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, che, al comma 240, demanda a questo Comitato di accertare se si sia verificato il conseguimento delle finalita' della delibera CIP n. 32/1986; Viste le proprie delibere adottate in data 26 gennaio 1996 e 29 febbraio 1996 ai sensi del citato art. 3, comma 240, della legge n. 549/1995 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, rispettivamente, n. 25 del 31 gennaio 1996 e n. 57 dell'8 marzo 1996; Considerato che questo Comitato, riunitosi il 24 aprile 1996, nel prendere atto che il Consiglio dei Ministri aveva in pari data approvato uno schema di decreto-legge in tema di accertamenti rimessi a questo Comitato stesso, ha adottato prime misure in vista della formalizzazione di detto provvedimento legislativo, riservandosi peraltro di assumere le proprie definitive determinazioni entro il successivo 30 aprile nell'eventualita' che il provvedimento stesso non fosse entrato in vigore in data antecedente; Considerato che il suddetto decreto-legge e' entrato in vigore il 29 aprile 1996 e che il decreto medesimo sostituisce l'art. 3, comma 240, della legge n. 549/1995, in particolare precisando il concetto di conseguimento delle finalita' del menzionato provvedimento CIP e specificando termini e criteri per l'effettuazione, da parte di questo Comitato, degli accertamenti ad esso demandati; Preso atto che il Ministro del bilancio e della programmazione economica, con decreto del 30 aprile 1996, ha affidato al gruppo di lavoro istituito ai sensi della delibera del 26 gennaio 1996 l'ulteriore incarico di procedere all'esame della documentazione acquisita alla luce delle nuove disposizioni, come da determinazione assunta da questo Comitato nella ricordata seduta del 24 aprile 1996; Vista la relazione del citato gruppo di lavoro riunitosi in data 6 maggio 1996; Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione economica; Delibera: 1. L'importo netto di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge 29 aprile 1996, n. 227, introitato dall'ENEL dalla data di entrata in vigore della delibera CIP n. 32/1986 sino al 31 dicembre 1995 e calcolato alla stregua dei criteri indicati dalla medesima norma, ammonta a 5.037,4 miliardi di lire. Detto importo deve essere incrementato delle somme versate dalle aziende distributrici diverse dall'ENEL alla Cassa conguaglio e da questa trattenute a partire dal sesto bimestre 1993, somme che al 31 dicembre 1995 ammontano a 152,9 miliardi di lire al lordo e 72,2 miliardi di lire al netto. Pertanto l'importo netto di cui al richiamato art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 227/1996 risulta complessivamente pari a 5109,6 miliardi di lire. 2. Entro il 31 marzo 1997 o, se antecedente, alla data di entrata in vigore dei provvedimenti di rideterminazione delle tariffe elettriche questo Comitato provvedera' ad aggiornare l'importo netto, come sopra calcolato, tenendo conto degli introiti dell'ENEL successvi al 31 dicembre 1995. Raccomanda agli organi competenti di procedere sollecitamente all'adozione dei provvedimenti di modifica delle tariffe elettriche, a norma dell'art. 3 della legge 14 novembre 1995, n. 481. Roma, 9 maggio 1996 Il Presidente delegato: ARCELLI Registrata alla Corte dei conti il 10 maggio 1996 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 112