IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Vista   la   legge   28   febbraio  1987,  n.  56,  recante  "Norme
sull'organizzazione del mercato del  lavoro"  e  in  particolare  gli
articoli 1 e 2;
  Visti i propri decreti del 16 marzo 1988 (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 133 dell'8 giugno 1988), dell'11 aprile 1989 (pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 167 del 19 luglio 1989), del 3 ottobre
1990 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 7  gennaio  1991),
del  21  dicembre 1990 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del
12 marzo 1991),  del  18  gennaio  1992  (pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 99 del 29 aprile 1992) e del 19 ottobre 1994 (pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  298 del 22 dicembre 1994), istitutivo
delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in
agricoltura nella regione Lazio il primo e parzialmente  modificativi
delle sue statuizioni i successivi;
  Considerato   che   l'attuazione   dei  predetti  provvedimenti  ha
evidenziato, limitatamente alla  provincia  di  Roma,  l'esigenza  di
ulteriori  modifiche  e  aggiustamenti  onde  pervenire  ad  una piu'
razionale  articolazione  territoriale  degli  uffici  preposti  alla
gestione  del  mercato  del  lavoro, in modo da assicurare un assetto
maggiormente  adeguato  al  migliore  soddisfacimento   dei   compiti
istituzionali;
  Visti  gli  atti  istruttori  trasmessi  dall'ufficio regionale del
lavoro di  Roma,  dai  quali,  sulla  base  di  studi  ed  esperienze
acquisite   dall'ufficio   del   lavoro   di  Roma,  nel  periodo  di
funzionamento  delle  circoscrizioni  finora  istituite,  si   evince
un'ipotesi    di    modifica   dell'attuale   assetto   territoriale,
limitatamente alla provincia di Roma;
  Rilevato che per  migliorare  l'utilizzazione  dei  mezzi  e  delle
risorse  disponibili e assicurare un'adeguata prestazione dei servizi
e' indispensabile sopprimere qualche  sezione  circoscrizionale  che,
operando  in  un bacino ridotto, risulta scarsamente funzionale e non
rispondente ai principi di efficienza, razionalita'  ed  economicita'
dell'azione amministrativa;
  Considerato,   per   contro,   che   per  assicurare  una  maggiore
omogeneita'  socio-economica  ai  bacini  con   notevole   estensione
territoriale   e   per  garantire  maggiori  benefici  all'utenza  e'
necessario dividere il territorio di quei comprensori la cui gestione
risulta sottoposta a notevoli aggravi operativi;
  Tenuto conto dello stato dei collegamenti e dei  trasporti  nonche'
delle    articolazioni    territoriali    delle    altre    strutture
amministrative;
  Acquisito il parere della commissione regionale per  l'impiego  per
il Lazio espresso nella seduta del 15 gennaio 1996;
  Constatato che la citata delibera propone:
   la soppressione delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per
il  collocamento  in  agricoltura  di  Fiano  Romano  e  di  Guidonia
Montecelio;
   l'istituzione di una nuova sezione circoscrizionale per  l'impiego
e per il collocamento in agricoltura con sede in Frascati;
   la    modifica    degli    ambiti   territoriali   delle   sezioni
circoscrizionali di Colleferro, Monterotondo, Pomezia, e Tivoli;
  Ritenuto di doversi discostare dalla  citata  delibera  per  quanto
concerne   l'assegnazione   del  comune  di  Fiumicino  alla  sezione
circoscrizionale di Pomezia, in quanto i comuni in  parola  non  sono
confinanti,  distano  diverse decine di chilometri l'uno dall'altro e
non sono collegati da mezzi di trasporto pubblico;
                               Decreta
   la soppressione delle sezioni circoscrizionali di Fiano  Romano  e
di Guidonia Montecelio;
   l'istituzione  di  una  nuova sezione circoscrizionale con sede in
Frascati;
   l'assegnazione alla sezione circoscrizionale di  Monterotondo  dei
comuni   costituenti  l'intero  territorio  della  soppressa  sezione
circoscrizionale di Fiano Romano;
   l'assegnazione alla sezione circoscrizionale di  Monterotondo  dei
comuni  di  Monteflavio,  Montelibretti,  Moricone, Palombara Sabina,
Sant'Angelo  Romano  gia'   appartenenti   alla   soppressa   sezione
circoscrizionale di Guidonia Montecelio;
   l'assegnazione  alla sezione circoscrizionale di Tivoli dei comuni
di Guidonia Montecelio,  Marcellina,  San  Polo  dei  Cavalieri  gia'
aggregati   alla   soppressa  sezione  circoscrizionale  di  Guidonia
Montecelio;
   il trasferimento alla nuova sezione circoscrizionale  di  Frascati
dei  comuni  di  Albano  Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino,
Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio,  Lariano,
Marino,  Montecompatri,  Monte  Porzio  Catone,  Nemi, Rocca di Papa,
Rocca   Priora,   Velletri    gia'    appartenenti    alla    sezione
circoscrizionale  di  Pomezia, nonche' del comune di San Cesareo gia'
aggregato alla sezione circoscrizionale di Colleferro;
   il trasferimento del comune di Poli dalla sezione circoscrizionale
di Tivoli a quella di Colleferro.
  Per effetto del disposto di  cui  ai  precedenti  punti,  l'assetto
territoriale  delle  sezioni circoscrizionali della provincia di Roma
e' cosi' ridisegnato:
  Sezioni circoscrizionali per l'impiego e  per  il  collocamento  in
agricoltura di:
   Colleferro  con  sede  a  Colleferro,  comprendente  i  comuni di:
Artena, Capranica Prenestina, Carpineto  Romano,  Castel  San  Pietro
Romano,  Cave, Colleferro, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano,
Gorga, Labico, Montelanico, Olevano Romano, Palestrina,  Poli,  Rocca
di Cave, San Vito Romano, Segni, Valmontone, Zagarolo;
   Frascati  con  sede  a  Frascati  comprendente  i comuni di Albano
Laziale,  Ariccia,  Castel  Gandolfo,  Ciampino,  Colonna,  Frascati,
Genzano   di   Roma,   Grottaferrata,   Lanuvio,   Lariano,   Marino,
Montecompatri, Monte  Porzio  Catone,  Nemi,  Rocca  di  Papa,  Rocca
Priora, San Cesareo, Velletri;
   Monterotondo  con  sede  a Monterotondo, comprendente i comuni di:
Campagnano di Roma,  Capena,  Castelnuovo  di  Porto,  Civitella  San
Paolo,  Fiano  Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Mazzano
Romano, Mentana, Monteflavio, Montelibretti,  Monterotondo,  Montorio
Romano, Moricone, Morlupo, Nazzano, Nerola, Palombara Sabina, Ponzano
Romano,  Riano,  Rignano  Flaminio,  Sacrofano,  Sant'Angelo  Romano,
Sant'Oreste, Torrita Tiberina;
   Pomezia  con  sede  a  Pomezia,  comprendente  i comuni di: Anzio,
Ardea, Nettuno, Pomezia;
   Tivoli con sede a Tivoli,  comprendente  i  comuni  di:    Affile,
Agosta,   Anticoli   Corrado,  Arcinazzo  Romano,  Arsoli,  Bellegra,
Camerata Nuova, Canterano, Casape, Castel  Madama,  Cerreto  Laziale,
Cervara   di   Roma,   Ciciliano,  Cineto  Romano,  Gerano,  Guidonia
Montecelio,  Jenne,  Licenza,  Mandela,  Marano   Equo,   Marcellina,
Percile,  Pisoniano,  Riofreddo, Rocca Canterano, Roccagiovine, Rocca
Santo Stefano, Roiate, Roviano, Sambuci, San Gregorio da Sassola, San
Polo  dei  Cavalieri,  Saracinesco,  Subiaco,  Tivoli,   Vallinfreda,
Vallepietra, Vicovaro, Vivaro Romano.
    Roma, 15 aprile 1996
                                                    Il Ministro: TREU