IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    DELEGATO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 24
maggio 1996, con il quale il Ministro dell'interno e' stato  delegato
ad   esercitare  tutte  le  funzioni  attribuite  al  Presidente  del
Consiglio dei Ministri dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il proprio decreto in  data  24  maggio  1996  con  il  quale
vengono delegate al Sottosegretario di Stato prof. Franco Barberi, le
funzioni  di  cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, con esclusione
del potere di ordinanza previsto dall'art. 5 della medesima legge;
  Vista la delibera con la quale  il  Consiglio  dei  Ministri  nella
seduta  del  2 luglio 1993 ha dichiarato, ai sensi dell'art. 5, comma
1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, lo stato di emergenza  nella
zona  del  comune  di Pollina, in relazione all'evento sismico del 26
giugno  1993,  autorizzando  interventi  derogatori  e   straordinari
finalizzati  a  riportare  condizioni  di  normalita'  nel territorio
comunale;
  Vista l'ordinanza n. 2325/FPC in data 2  luglio  1993,  concernente
gli  interventi  urgenti  diretti  a  fronteggiare le conseguenze del
sisma sopraindicato;
  Visti in particolare gli articoli 2 e 3 della suddetta ordinanza n.
2325/FPC con i  quali  viene  assegnato  alla  regione  siciliana  un
contributo  straordinario di lire 3 miliardi per provvedere, ai sensi
dell'art. 44, comma 2, della legge regionale 12 gennaio 1993,  n.  10
anche  in  deroga  alle  vigenti  disposizioni  statali  e regionali,
all'attuazione degli interventi e delle opere di prima necessita'  ed
urgenza, volti ad assicurare la pubblica e privata incolumita', anche
mediante  interventi  sul  patrimonio immobiliare pubblico e privato,
luoghi di culto e beni di valore artistico e culturale;
  Vista la legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 ed in  particolare
l'art.  144 con il quale viene stanziata la somma di lire 4 miliardi,
in aggiunta all'assegnazione di lire 3 miliardi di cui  all'ordinanza
n. 2325/FPC, per gli interventi conseguenti all'evento sismico del 26
giugno  1993  verificatosi  nel comune di Pollina e al contempo viene
incaricato per l'attuazione il prefetto di Palermo;
  Vista la nota n. 208 del 18 gennaio 1996 con la  quale  la  regione
siciliana ha chiesto di poter realizzare, tra gli interventi previsti
dalla citata ordinanza n. 2325/FPC, una strada da poter utilizzare in
caso  di  emergenza  quale  sicura  via  di  accesso e di fuga tra il
quartiere S. Francesco e la s.s. n. 286, atteso che quella  esistente
e'   esposta  all'incombente  pericolo  dovuto  all'instabilita'  del
costone roccioso nord e che la sua messa in  sicurezza  richiederebbe
un  notevole  impegno finanziario non giustificabile sotto il profilo
tecnico-economico;
  Vista l'ulteriore richiesta della regione, con la  stessa  nota  di
cui  sopra,  tesa  ad  estendere  agli  interventi  di ripristino del
patrimonio edilizio di cui alla propria legge regionale n. 25/93,  la
disciplina  delle  ordinanze  n.  2212/FPC  del  3  febbraio 1992, n.
2245/FPC  del  26  marzo 1992 e n. 2414 del 18 settembre 1995 emanate
dal  Dipartimento  della  protezione  civile  per  disciplinare   gli
interventi relativi agli edifici danneggiati dagli eventi sismici del
13 e 16 dicembre 1990;
  Vista  l'ulteriore  ordinanza  emanata dal Presidente del Consiglio
dei Ministri n. 2437  del  9  maggio  1996,  inerente  la  disciplina
soprarichiamata;
  Vista, altresi', la nota n. 33780 del 24 novembre 1995 con la quale
l'ufficio  del  genio  civile  di  Palermo,  in  considerazione delle
rilevazioni  sismiche  registrate  dall'osservatorio   geofisico   di
Gibilmanna in Cefalu' (Palermo) ed avvertite anche dalla popolazione,
ritiene  tutt'altro  che esaurita l'attivita' sismica ed opportuno il
mantenimento dello stato di emergenza  dichiarato  a  suo  tempo  dal
Consiglio dei Ministri;
  Vista,  anche,  la  nota n. 4634 del 6 giugno 1995, con la quale il
sindaco del comune di Pollina chiede di poter  utilizzare  parte  dei
fondi,   stanziati  dal  Dipartimento  della  protezione  civile  con
l'ordinanza n. 2325/FPC, non completamente utilizzati dal prefetto di
Palermo,  per  erogare  contributi  e/o  assegni  mensili  ai  nuclei
familiari  costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per effetto
del citato fenomeno;
  Visto, da ultimo, l'art. 15-octies della legge 26 febbraio 1996, n.
74, che autorizza l'emissione di una ordinanza integrativa  da  parte
del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  alla propria, citata,
ordinanza n. 2325/FPC del 2 luglio 1993  al  fine  di  consentire  la
realizzazione di quanto sopra richiesto;
  Avvalendosi dei poteri conferitigli;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Fra  gli  interventi  indicati  nell'art.  2 della ordinanza n.
2325/FPC del 2 luglio 1993 viene prevista anche la  realizzazione  di
una  strada esterna di P.R.G. di collegamento dell'abitato di Pollina
(quartiere S. Francesco) con la s.s. n. 286 bivio Piana  di  Pasquale
che possa costituire una sicura via di fuga, in alternativa all'unica
strada  principale  di  collegamento  dell'abitato con la s.s. n. 113
presentante situazioni di pericolo.
  2. La suddetta strada esterna di collegamento verra' realizzata dal
competente ufficio del genio civile di Palermo.