IL MINISTRO
                  PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
  Vista la legge 29 giugno 1939,  n.  1497,  sulla  protezione  delle
bellezze naturali;
  Visto  il  regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione
della legge predetta;
  Visto l'art.  82,  secondo  comma,  lettera  a),  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
  Visto il decreto ministeriale dell'11 maggio 1971, pubblicato nella
Gazzetta   Ufficiale   n.   143  del  7  giugno  1971  inerente  alla
dichiarazione di notevole interesse  pubblico  del  centro  urbano  e
della zona circostante nel comune di Sarteano;
  Considerato   che   la  soprintendenza  per  i  beni  ambientali  e
architettonici di Siena e Grosseto con nota n.  7906  dell'11  giugno
1994 evidenziava al dipartimento assetto del territorio della regione
Toscana  la  necessita' di un ampliamento del vincolo gia' imposto ex
lege n. 1497/1939 iuxta il citato decreto ministeriale dell'11 maggio
1971;
  Considerato che la medesima soprintendenza con successiva  nota  n.
11260  del  1  settembre  1994  comunicava  di  aver  appreso  che la
provincia  di  Siena,  su  delega  della   regione   Toscana,   stava
predisponendo  una  riperimetrazione  delle aree protette finalizzata
alla stesura di un piano  paesistico  coincidente  con  l'ampliamento
proposto;
  Considerato  che  con  ministeriale  n.  22583 del 16 novembre 1994
veniva chiarito come l'inclusione di un'area in un  piano  paesistico
quale  zona  di  particolare  interesse  ambientale e' atto di tutela
diverso dall'imposizione di un  vincolo  ex  lege  n.  1497/1939  che
subordina  l'esecuzione  di  qualsiasi  intervento  di modifica dello
stato dei luoghi alla procedura prevista dalla legge n. 431/1985  per
il  rilascio  dell'autorizzazione  ex  art.  8  della citata legge n.
1497/1939;
  Considerato  che  con  nota  n.  2279  del  24  febbraio  1995   la
surrichiamata  soprintendenza  informava  il dipartimento assetto del
territorio della regione Toscana dell'avanzata fase di stesura  della
proposta  di vincolo e si dichiarava disponibile a definire i confini
della perimetrazione congiuntamente con gli enti locali interessati;
  Considerato che la stessa soprintendenza con nota  n.  5100  del  6
maggio 1995 ha formulato una proposta di vincolo ex lege n. 1497/1939
per  un'area  ricadente nel territorio del comune di Sarteano e cosi'
perimetrata: "dall'esistente zona vincolata ex lege n. 1497/1939  con
decreto  ministeriale  11  maggio  1971  in direzione sud seguendo la
strada provinciale di Cetona fino alla via vicinale che collega detta
strada con il podere Le Pianacce, prosegue lungo la  strada  vicinale
fino a raggiungere il picco a quota + 505 e da questo si congiunge in
linea  retta con la biforcazione tra la s.s. 378 e la via vicinale di
Fonte Pico; prosegue lungo la  s.s.  378  fino  all'incrocio  con  il
confine  comunale  costituito  dal  torrente  Astrone,  segue  poi il
confine  comunale  inglobando  al  suo  interno  i  borghi  di  Fonte
Vetriana,  Spineta, le pendici del Monte Cetona e Castiglioncello del
Trinoro fino dove il confine comunale a nord  incontra  il  fosso  di
Nocetorta;   segue  detto  fosso  fino  all'incontro  con  la  strada
provinciale  di  Chianciano  proseguendo  lungo  detta  strada   fino
all'incontro con la perimetrazione del vincolo esistente n. 1497/1939
iuxta   decreto   ministeriale  11  maggio  1971  che  segue  fino  a
ricongiungersi con il punto di partenza, con esclusione  dal  vincolo
dei   territori  all'interno  dei  muri  cimiteriali  del  territorio
comunale interessato";
  Considerato  che  la  zona  suddetta  e'   caratterizzata   da   un
pregevolissimo   alternarsi  di  valli  e  crinali  che  grazie  alle
caratteristiche geomorfologiche ed alla millenaria opera dell'uomo si
configurano come un complesso di beni naturalistici e storici in  cui
l'architettura  tradizionale  ed un uso del suolo tramandato da tempo
immemorabile hanno assunto eccezionali valori di singolarita';
  Rilevata pertanto la necessita' e l'urgenza  di  sottoporre  l'area
sopradescritta  ad  un  idoneo  provvedimento  di  tutela  al fine di
assicurare  un'attenta  verifica  della  futura  edificazione  e   di
conseguenza  una reale ed efficace salvaguardia di valori che debbono
restare inalterati;
  Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore  per  i
beni  ambientali  e architettonici del Consiglio nazionale per i beni
culturali e ambientali nella seduta del 19  e  20  dicembre  1995  in
ordine  alla  proposta  formulata dalla predetta soprintendenza per i
beni ambientali e architettonici;
                              Decreta:
  L'area  ricadente  nel  comune  di  Sarteano   cosi'   come   sopra
perimetrata  e'  dichiarata  di  notevole interesse pubblico ai sensi
della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art.  82
del  decreto  del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616,
ed e' pertanto soggetta a tutte le disposizioni contenute nella legge
stessa ed a quelle previste nel citato decreto del  Presidente  della
Repubblica.  La soprintendenza per i beni ambientali e architettonici
di Siena e Grosseto provvedera' a che copia della Gazzetta  Ufficiale
contenente  il  presente  decreto  venga  affissa  ai sensi e per gli
effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n.  1497, e dell'art.
12 del regolamento 3  giugno  1940,  n.  1357,  all'albo  del  comune
interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa
planimetria  da allegare, venga depositata presso i competenti uffici
del comune suddetto.
  Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale   avanti   al   tribunale   amministrativo  regionale
competente per territorio o, a  scelta  dell'interessato,  avanti  al
tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di
cui  alla  legge  6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso
straordinario  al  Capo  dello  Stato,  ai  sensi  del  decreto   del
Presidente    della   Repubblica   24   novembre   1971,   n.   1199,
rispettivamente entro sessanta e  centoventi  giorni  dalla  data  di
avvenuta notificazione del presente atto.
   Roma, 20 marzo 1996
                                                Il Ministro: PAOLUCCI
Registrato alla Corte dei conti il 23 maggio 1996
Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 105