IL MINISTRO PER LA FAMIGLIA E LA SOLIDARIETA' SOCIALE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 1995 con il quale e' stato conferito l'incarico per la famiglia e la solidarieta' sociale al Ministro senza portafoglio prof. Adriano Ossicini; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 gennaio 1995 recante delega di funzioni al Ministro per la famiglia e per la solidarieta' sociale; Visto l'articolo 127 del testo unico sulle tossicodipendenze approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, recante la istituzione e la disciplina del "Fondo nazionale d'intervento per la lotta alla droga"; Visto l'articolo 4 del decreto legge 19 marzo 1996, n. 130 che dispone il trasferimento alle regioni, "in proporzione al numero degli abitanti ed alla diffusione delle tossicodipendenze", del 75 per cento delle disponibilita' del "Fondo nazionale d'intervento per la lotta alla droga"; Verificato l'entita' del predetto Fondo, di lire 202.940.000.000 come iscritto nel bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1996, categoria IX, capitolo 2966, rubrica 13 Ufficio per la famiglia e la solidarieta' sociale tabella 1/A Presidenza del Consiglio dei Ministri; Considerato che tale stanziamento va ridotto di lire 7.940.000.000 in conseguenza della campagna informativa di cui all'art. 1, comma 13, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, modificato dall'art. 6, comma 1, lettera c), del decreto-legge 19 marzo 1996, n. 130; e che quindi il "Fondo" da ripartire ammonta a L. 195.000.000.000 da cui scomputare il 75 per cento da destinare pari a L. 146.250.000.000; Ritenuto a mente dell'art. 4 del decreto-legge 19 marzo 1996, n. 130, di dover ripartire tale finanziamento distintamente per ogni regione secondo due criteri: 1) in base al "numero degli abitanti" e 2) in relazione alla "diffusione delle tossicodipendenze"; Valutato legittimo ed opportuno suddividere tale quota del Fondo da destinare alle regioni per il 50 per cento in rapporto al "numero degli abitanti" e per il 50 per cento in rapporto alla "diffusione delle tossicodipendenze"; Stimato utile ed equo, ai fini di un "riequilibrio" nella destinazione degli impieghi, distribuire alle regioni la quota parte relativa al criterio 2) "diffusione delle tossicodipendenze" secondo alcuni "indicatori" quali "l'eta' a rischio di diffusione del fenomeno" (15/39 anni), la consistenza numerica degli "utenti", il numero medio degli "utenti" in relazione alla popolazione residente, il numero dei "segnalati" per la prima volta ai Prefetti dagli organi di polizia come tossicodipendenti, il numero dei detenuti dichiaratisi tossicodipendenti ed il numero dei "deceduti" per cause conseguenti all'assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope; Attribuito un "peso" a ciascuno dei suddetti "indicatori", come e' dato rilevare dalla tabella C allegata al presente decreto, di cui fa parte integrante; Individuato il coefficiente moltiplicativo derivante dalla sommatoria delle percentuali parziali degli indicatori sopra descritti in relazione ai diversi "pesi" assegnato a ciascuno di essi; Effettuato il calcolo matematico sulle basi di dati dell'ISTAT e dell'Osservatorio permanente sul fenomeno delle tossicodipendenze del Ministero dell'interno; Decreta: Art. 1. Sono approvate le tabelle A (ripartizione del 75 cento del Fondo nazionale per la lotta alla droga), B (ripartizione del 50 per cento del 75 per cento del Fondo nazionale d'intervento per la lotta alla droga in proporzione al numero dei residenti per ciascuna Regione e ai parametri evidenziati nelle premesse del presente decreto) e C (riparametrazione degli indicatori elementari con attribuzione dei relativi pesi e calcolo dei coefficienti moltiplicativi). AVVERTENZA: Alla pag. 59 di questa stessa Gazzetta Ufficiale sono pubblicate le "Indicazioni del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga alle regioni ed alle province autonome di Trento e Bolzano sull'erogazione dei finanziamenti provenienti dal Fondo nazionale d'intervento per la lotta alla droga".