Con decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito: Medaglia d'oro Alla memoria dell'opr. artif. Antonio Da Ronch, nato l'8 novembre 1939 a S. Pietro Feletto (Treviso), con la motivazione: Artificiere della regione militare nord est, nei numerosi interventi connessi al suo incarico, spesso compiuti in condizioni di estrema difficolta' ed a rischio della propria vita, ha dato prova di alto senso del dovere e di responsabilita' uniti ad una elevata competenza tecnico professionale. Durante l'ultimo intervento, veniva investito dallo scoppio di una bomba (residuato bellico della I guerra mondiale), riportando gravi lesioni che gli procuravano la morte. In questa occasione, come in tanti altri interventi, spesso espletati in condizioni di rischio e di estrema difficolta', l'artificiere ha dimostrato coraggio ed alto senso di altruismo, riscuotendo il riconoscimento e l'apprezzamento delle autorita' e della popolazione e rafforzando il prestigio dell'Esercito. - Bosco di Vidor (Treviso) 13 dicembre 1995. Con decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito: Medaglia d'oro Alla memoria dell'aiutante Carmine Perillo, nato il 3 giugno 1946 a Conca della Campania (Caserta), con la motivazione: Sottufficiale, artificiere del 15 Centro riparazioni e mantenimento della regione militare nord est, si e' sempre prodigato, anche in condizioni di estrema difficolta' ed a rischio della propria vita, in numerosi e rischiosi interventi di rimozione e disinnesco di ordigni la cui esplosione avrebbe provocato gravi conseguenze, dimostrando eccezionale ardimento e somma perizia. La sua opera, che sovente e' valsa a salvare persone ad immediato e grave pericolo ha riscosso piu' volte il riconoscimento e l'apprezzamento delle autorita' e della popolazione, contribuendo a rafforzare il prestigio dell'Esercito, anche al di fuori dei confini della regione. Periva, il 13 dicembre 1995, nel brillamento di una bomba (residuato bellico della I guerra mondiale), rinvenuta in localita' Pieve di Soligo (Treviso). Fulgido esempio di elette virtu' di soldato, di radicato senso civico e di generoso altruismo. - Bosco di Vidor (Treviso) 13 dicembre 1995. Con decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito: Medaglia d'argento Aiutante Sabato Poto, nato il 26 ottobre 1956 a Castelcivita (Salerno), con la motivazione: Sottufficiale, capo nucleo bonifica, comandato assieme all'aiutante Perillo Carmine ed ai dipendenti civili artificieri Da Ronch Antonio e Casagrande Lino ad intervenire in localita' Bosco di Vidor (Treviso) il giorno 13 dicembre 1995 per bonificare il territorio da ordigni esplosivi, a seguito di incidente esplosivistico che causava la morte istantanea dell'aiutante Perillo ed il gravissimo ferimento del civile Da Ronch, con fermezza di carattere e spirito di abnegazione, si prodigava nel prestare i primi urgenti soccorsi. Presa coscienza della gravita' della situazione, benche' ferito promuoveva l'intervento dei sanitari. Invitato, successivamente dai sanitari a spostare una granata inesplosa, giacente sotto il corpo del Da Ronch, allo scopo di poterlo sottoporre a terapia d'urgenza, provvedeva a trasportare l'ordigno in zona di sicurezza, senza esitazione e senza dar segni di alcun cedimento psico-fisico. Chiaro esempio di equilibrio comportamentale, altissimo spirito di servizio, sprezzo del pericolo, senso del dovere e grandissimo altruismo spinto fino al rischio della propria vita. - Bosco di Vidor (Treviso) 13 dicembre 1995.