Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  17  maggio 1996,
vistato dalla ragioneria centrale in data 22 agosto 1996,  n.  394/P,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Pasut Domenico, nato il 10 ottobre 1922 a Mandello  del  Lario.  -
Entrato  a far parte delle Formazioni Partigiane nell'aprile 1944, si
distinse per spirito d'iniziativa e coraggio in  ogni  azione  contro
forze   nemiche.   Catturato  dalle  Brigate  Nere,  torturato,  sino
all'ultimo istante, tenne un contegno di grande coraggio e di  grande
serenita'. Mentre veniva trasportato a Como, per essere poi deportato
in  Germania,  fu  fatto  scendere  dal  camion,  unitamente  ai suoi
compagni, e barbaramente trucidato. Fulgido esempio di  coraggio,  di
spirito  di  abnegazione  e  di  dedizione  assoluta  agli  ideali di
liberta'. - Fiumelatte, 8 gennaio 1945.
   Con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  17  maggio  1996,
vistato  dalla  ragioneria centrale in data 22 agosto 1996, n. 506/M,
e' stata concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  per
attivita' partigiana:
                                Croce
   Macchitella  Antonio,  nato  il 13 aprile 1921 a Genova. - Giovane
combattente della Divisione  Cichero,  instancabile  attivista  nelle
SAP,  partecipava a numerose azioni contro nazisti e fascisti. In uno
scontro con questi ultimi, nell'aprile del 1945, restava  ferito,  ma
continuava a combattere fino all'arrivo dei soccorsi. Fulgido esempio
di coraggio e abnegazione. - S. Gottardo (Genova), aprile 1945.
    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  17 maggio 1996,
vistato dalla ragioneria centrale in data 22 agosto 1996,  n.  233/F,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor militare per
attivita' partigiana:
                                Croce
   Falasconi Virgilio, nato il 14  febbraio  1909  a  Sant'Angelo  in
Vado.  -  Combattente delle formazioni garibaldine nella lotta contro
il nemico in Roma, si distingueva  nella  partecipazione  a  numerose
azioni di fuoco contro automezzi tedeschi, causando sensibili perdite
di  uomini  e materiali. Svolgeva, altresi', intensa attivita' contro
le comunicazioni nemiche mediante l'asportazione ed il taglio di cavi
telefonici e l'abbattimento  di  una  arteria  radio  di  un  comando
tedesco. Sempre presente nelle manifestazioni piu' accese delle lotte
popolari,  partecipava  all'attacco  armato  nei pressi della caserma
dell'8 reggimento di fanteria, dove  sul  terreno  rimanevano  alcuni
militari repubblichini. Esempio costante di serena audacia ed elevato
spirito di sacrificio. - Roma, 8 settembre 1943-4 giugno 1944.