IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per i settori dell'economia di rilevanza nazionale" e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168: "Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica"; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 che detta le nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29: "Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" che stabilisce, tra l'altro, la ripartizione tra le funzioni di indirizzo politico e quelle di indirizzo amministrativo; Visto il decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490, che in attuazione della legge 17 gennaio 1994, n. 47 detta nuove disposizioni in materia di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa antimafia e successive modificazioni e integrazioni; Visto in particolare l'art. 9 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, che dispone l'esecuzione di detti programmi mediante contratti di ricerca da stipulare con soggetti scelti in deroga alle norme vigenti sulla contabilita' generale dello Stato e dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana degli oggetti specifici delle ricerche; Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, che prevede la formazione di ricercatori e tecnici di ricerca a valere sulle disponibilita' del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la delibera CIPI del 27 ottobre 1988, n. 502, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 1988, che reca direttive per il finanziamento dei progetti di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca e, in particolare, il punto 6, che ne indica le modalita' di attuazione nell'ambito dei programmi nazionali di ricerca; Vista la delibera CIPI del 28 dicembre 1993 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 1994 che aggiorna, integra e modifica le precedenti delibere riguardanti direttive generali di gestione del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la delibera 29 aprile 1994 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1994, per la concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo speciale ricerca applicata; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 aprile 1994, n. 373, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 138 del 15 giugno 1994 che all'art. 2, comma 5, punto b), ha attribuito al Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica l'approvazione dei programmi nazionali di ricerca di cui all'art. 8 della legge n. 46/82, gia' di competenza del soppresso CIPI; Visto il documento programmatico elaborato dalla apposita commissione istituita con decreto ministeriale n. 706 dell'11 ottobre 1993 e sentito in merito il parere del Consiglio nazionale della scienza e della tecnologia che nella seduta del 17 maggio 1995 ha individuato, tra l'altro, le tematiche da attivare prioritariamente proponendo la puntuale definizione dei relativi oggetti specifici da parte di un apposito gruppo di lavoro, istituito successivamente, con decreto ministeriale n. 610 dell'8 settembre 1995; Visto il decreto ministeriale n. 995 del 31 gennaio 1996, registrato dalla Corte dei Conti il 4 marzo 1996, al n. 1, foglio 17, concernente l'approvazione del Programma nazionale di ricerca e formazione per la chimica III fase per un ammontare, comprensivo di IVA, di 75.000 milioni di lire, di cui 67.550 milioni di lire per attivita' di ricerca e 7.450 milioni di lire per attivita' di formazione; Vista la comunicazione concernente la disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo, effettuata dalla Commissione europea in data 19 gennaio 1996, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della CE del 17 febbraio 1996, n. C45/C; Ritenuta l'opportunita' di applicare per l'attivazione dei Programmi nazionali di ricerca la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo; Acquisito il parere favorevole del comitato tecnico scientifico nella seduta del 16 luglio 1996 in merito alla formulazione dei bandi in coerenza con la predetta disciplina comunitaria; Considerato che il recepimento della predetta disciplina comporta un finanziamento delle attivita' di ricerca nella misura massima del 75% e delle attivita' della formazione nella misura del 100% dei costi dei progetti, al netto di IVA; Ritenuta pertanto la necessita' di destinare al finanziamento del Programma nazionale di ricerca e formazione per la chimica III fase un importo commisurato all'entita' massima degli interventi, pari a 48.828 milioni di lire di cui 42.570 milioni di lire per le attivita' di ricerca e 6.258 milioni di lire per le attivita' di formazione; Decreta: Art. 1. 1. Il Programma nazionale di ricerca e formazione per la chimica III fase, finalizzato allo sviluppo di tecnologie fortemente innovative e strategiche, suscettibili di traduzione industriale nel medio periodo, approvato dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica con decreto ministeriale 995 del 31 gennaio 1996, che comporta un finanziamento massimo di 48.828 milioni di lire di cui 42.570 milioni di lire per attivita' di ricerca e 6.258 milioni di lire per attivita' di formazione, e' articolato nelle sottoelencate tematiche, comprensive degli oggetti specifici delle ricerche e delle relative attivita' di formazione. TEMA 1: Tecnologie di separazione-purificazione di prodotti liquidi/effluenti liquidi. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di tecniche di separazione-purificazione che consentano l'ottenimento di effluenti liquidi rispondenti a caratteristiche di contaminazione almeno equivalenti rispetto a quanto ottenibile, a costi energetici superiori, dai sistemi in uso. Sviluppo e messa a punto di una tecnologia di ossidazione attivata da catalizzatori a bassa temperatura, destinata a reflui di processi industriali, non trattabili biologicamente, in grado di consentire il riciclo dell'acqua e, possibilmente, il recupero dei prodotti separati. Sviluppo e messa a punto di una tecnologia di decontaminazione biologica in grado di consentire il riciclo dell'acqua e, possibilmente, il recupero dei prodotti separati, destinata a reflui di industrie di fitofarmaci o materie prime per l'industria farmaceutica. Valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilita', riproducibilita', sicurezza e bilancio energetico, anche in riferimento ai benefici per l'ambiente. Realizzazione di prototipi in scala pilota, idonei a verificare la trasferibilita' industriale delle tecnologie messe a punto. Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne sperimentali, rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo in riferimento a problematiche di rilevante interesse ambientale ed industriale. Verifica di trasferibilita' industriale anche in termini di rapporto costi/prestazioni. La ricerca si articola in due sottotemi: 1) sviluppo e messa a punto di almeno una tecnologia di trattamento/depurazione, per via chimica con ossigeno di soluzioni acquose reflue di processi industriali, non trattabili biologicamente, a temperature molto contenute ( 50 C), quale alternativa economicamente valida ai procedimenti ad alte e medie temperature quali l'incenerimento e la "wet oxidation". La tecnologia sviluppata deve prevedere il riciclo dell'acqua e, possibilmente, il recupero dei prodotti separati. Messa a punto di specifici catalizzatori e schemi di processo che conferiscano elevate probabilita' di successo su problemi di acclarato interesse per l'industria. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici, rispetto all'arte nota dei trattamenti ad alte e medie temperature e dei trattamenti a temperature blande, ma aventi la necessita' di reagenti ossidanti costosi (quali ozono, acqua ossigenata, raggi U.V.). Sviluppo del processo e realizzazione di un prototipo in scala pilota. Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne sperimentali, rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo in riferimento a problematiche di rilevante interesse ambientale ed industriale. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo e messa a punto di una tecnologia di depurazione di sospensioni/soluzioni contaminate da residui tossico-nocivi mediante assorbimento su specifico substrato organico e successiva autorigenerazione, con procedimento biologico appositamente messo a punto del substrato adsorbente e contaminato. La tecnologia deve prevedere il riciclo dell'acqua e, possibilmente, il recupero dei prodotti separati. Sviluppo del processo e realizzazione di un impianto in scala pilota. Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne sperimentali, rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo in riferimento a problematiche di rilevante interesse ambientale ed industriale. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 1.890 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati allo sviluppo di tecnologie di separazione-purificazione di liquidi/effluenti liquidi con elevata competenza nella processistica, nella analitica strumentale avanzata, nelle metodologie informatiche, nelle tecniche di salvaguardia dell'ambiente e dei luoghi di lavoro. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 210 milioni di lire. TEMA 2: Tecnologie di separazione-purificazione di prodotti chimici e prevenzione dalla contaminazione. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di tecnologie innovative per la purificazione di prodotti chimici, sostanze naturali e materiali polimerici da solventi e contaminanti, mediante l'adozione di trattamenti fisici, quali l'estrazione selettiva con gas ipercritici e la criogenia, trattamenti chimici e biochimici. Sviluppo di una tecnologia facente uso di specifici microorganismi attivi verso l'inquinante da eliminare. Sviluppo di sistemi innovativi per la prevenzione dalla contaminazione di prodotti ai quali siano richieste caratteristiche di purezza estrema, con riferimento a settori quali l'elettronica, il biomedicale, l'aerospazio. Messa a punto dei processi utilizzanti le tecnologie sviluppate e realizzazione di prototipi su scala pilota, significativa ai fini della valutazione di trasferibilita' industriale dei risultati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale, con riferimento alle soluzioni in uso. La ricerca si articola in quattro sottotemi: 1) sviluppo di una tecnologia di purificazione nell'ambito del processo di produzione dell'acetato di cellulosa, basata sull'impiego dell'estrazione selettiva dell'acido acetico sottoprodotto, ricorrendo a fluidi, quali la COfB0122, in condizioni supercritiche, al posto del solvente acqua. Il procedimento deve consentire oltre l'eliminazione dei solventi organici nel recupero dell'acido acetico dalle soluzioni acquose diluite la riduzione dei problemi di purificazione degli effluenti. Messa a punto del processo a livello "bench scale". Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo di una tecnologia di separazione di materiali eterogenei nei singoli componenti, mediante tecniche di criogenia e frantumazione. Messa a punto di processi di separazione, per il recupero di metalli pregiati contenuti in manufatti ove siano presenti anche materiali polimerici termoplastici incompatibili, anche per problemi ambientali, con i bagni di fusione per il recupero dei metalli. Messa a punto delle tecnologie su impianto pilota di dimensioni adeguate ai fini della valutazione di trasferibilita' industriale dei risultati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 3) sviluppo di una tecnologia di separazione-purificazione, basata sull'impiego di specifici microorganismi attivi verso l'inquinante da eliminare con riferimento alla biodesolforazione riduttiva di prodotti chimici inquinati da composti solforati. La tecnologia sviluppata deve permettere, rispetto a quella ossidativa, il piu' facile allontanamento dei residui solforati, la migliore conservazione degli impianti, la riduzione dell'impatto ambientale, la maggiore semplicita' di processo. Messa a punto del processo su scala pilota significativa ai fini della valutazione di trasferibilita' industriale dei risultati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 4) sviluppo di una tecnologia innovativa di "indoor environment" per la prevenzione dalla contaminazione di prodotti ai quali siano richieste caratteristiche di purezza estreme per il settore dell'elettronica. Sviluppo e realizzazione di modelli computerizzati altamente innovativi per la gestione ed il controllo globale del processo, anche in riferimento agli aspetti di sicurezza. Messa a punto del processo utilizzante le tecnologie sviluppate e realizzazione di un prototipo su scala pilota, significativa ai fini della valutazione di trasferibilita' industriale dei risultati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 5.672 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati allo sviluppo di processi innovativi di separazione, di purificazione di prodotti chimici, con elevate competenze nell'ingegneria di processo, nella modellistica dei processi e delle operazioni unitarie, nella chimica-fisica applicata. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 630 milioni di lire. TEMA 3: Sintesi e sviluppo applicativo di nuovi principi attivi per fitofarmaci. Oggetto della ricerca. Realizzazione di fitofarmaci ad elevata selettivita' e basso impatto ambientale tramite lo sviluppo e la messa a punto di nuovi principi attivi. Sintesi di nuove molecole con requisiti di elevata selettivita' contro parassiti responsabili di gravi danni all'agricoltura e alle foreste, dotate, insieme ai loro residui di degradazione, di caratteristiche di basso impatto tossicologico (sia durante il trattamento che durante il periodo di permanenza in campo) per l'uomo, per le specie che non sono il bersaglio d'applicazione e per l'ambiente. Valutazioni quali-quantitative sulla tossicita', sulla degradabilita' in tempi compatibili, sulla selettivita' ed efficacia. Sviluppo progettuale dei processi produttivi e valutazione delle problematiche connesse alle eventuali coproduzioni di impurezze. Produzione a livello di laboratorio di almeno un fitofarmaco di nuova generazione e relativa validazione funzionale con riferimento alle diversita' dei terreni e delle composizioni floristiche e faunistiche. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in due sottotemi: 1) progettazione e sintesi di almeno un nuovo fitofarmaco "biorazionale". Identificazione di un prodotto dotato di caratteristiche di assoluta novita', tramite identificazione dei bersagli biologici specifici da colpire all'interno dei processi biochimici fondamentali per la vita degli organismi nocivi, mediante indagini sulla biochimica e sulla fisiologia delle specie patogene; progettazione, mediante "computer modelling" di almeno un prototipo molecolare potenzialmente attivo nel colpire, inibire o distruggere i bersagli biologici; sintesi della molecola modello e valutazione "in vitro" della sua effettiva efficacia; valutazione della tossicita', degradabilita' e selettivita' della nuova molecola. Sviluppo progettuale dei processi produttivi e valutazione delle problematiche connesse alle eventuali coproduzioni di impurezze. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) produzione di una campionatura significativa di almeno un fitofarmaco di nuova generazione e relativa validazione su diverse varieta' di terreni e diverse composizioni floristiche. Individuazione del dosaggio ottimale nelle differenti condizioni di impiego, con valutazione del rapporto costo/benefici in termini di efficienza, selettivita', effetti secondari. Verifica della tossicologia specifica nei confronti dell'uomo e delle specie floristiche e faunistiche. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 6.806 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati alla progettazione di fitofarmaci mirati con elevate competenze nella sintesi organica, nella chimica dei prodotti naturali, nella biochimica e biologia, nell'agronomia, nel "computer modelling", nella analitica strumentale avanzata, nella realizzazione dei tests specifici per la valutazione delle attivita' dei fitofarmaci, della loro degradabilita', degli effetti tossici e secondari. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 756 milioni di lire. TEMA 4: Ausiliari e prodotti speciali. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di nuove molecole che rispondano a specifiche esigenze di impiego in settori specialistici dell'industria chimica, ad elevata valenza produttiva. Messa a punto di almeno una nuova molecola per ritardanti di fiamma per materiali polimerici, destinata ad uno o piu' prodotti a base azotata e non contenenti alogeni. Messa a punto di almeno una nuova molecola per lubrificanti/stabilizzanti per imballi alimentari in polimero termoplastico, privi di tossicita' e caratterizzati da superiori caratteristiche di salvaguardia delle proprieta' organolettiche, rispetto alle soluzioni in uso. Messa a punto di almeno una nuova molecola per conservanti e stabilizzanti, per soluzioni acquose e non, di prodotti facilmente deteriorabili, in grado di garantire un sensibile incremento della durabilita' di tali prodotti sia in condizioni ordinarie di stoccaggio, sia in caso di reiterato impiego parziale del contenuto delle confezioni. Messa a punto di almeno una nuova molecola per reticolanti per adesivi, vernici o rivestimenti, in grado di attivarsi in specifiche condizioni richieste da trattamenti specifici quali i meccanismi combinati. Sviluppo di applicazioni rappresentative dei prodotti messi a punto e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle migliori soluzioni in uso. Sviluppo di processi produttivi delle nuove molecole e produzione di campionature significative ai fini della valutazione di trasferibilita' industriale delle nuove molecole e verifica delle riproducibilita'. Verifica tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale, anche in riferimento alle problematiche derivanti dai differenti campi di impiego previsti. Verifica della riciclabilita' dei nuovi prodotti ottenibili, ovvero, in subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni. La ricerca si articola in quattro sottotemi: 1) messa a punto di almeno una nuova molecola per ritardanti di fiamma per materiali polimerici e sua utilizzazione nello sviluppo di uno o piu' prodotti a base azotata non contenenti alogeni (quali prodotti triazinici e/o eptazinici). Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle migliori soluzioni in uso. Messa a punto dei relativi processi produttivi e produzione di campionature significative ai fini della verifica di trasferibilita' industriale e di riproducibilita'. Verifica tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del processo e della nuova molecola, anche in riferimento alle problematiche derivanti dai differenti campi di impiego previsti. Verifica della riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni; 2) messa a punto di nuovi sistemi lubrificanti/stabilizzanti per imballi alimentari in polimero termoplastico che, oltre ad essere non tossici, superino i limiti di quelli attualmente in uso, quali i derivati dello stagno, riguardo alle proprieta' organolettiche, pur conservandone o migliorandone l'efficacia. Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle migliori soluzioni in uso. Messa a punto dei relativi processi produttivi e produzione di campionature significative ai fini della verifica di trasferibilita' e riproducibilita'. Verifica tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del processo e della nuova molecola, anche in riferimento alle problematiche derivanti dai differenti campi di impiego previsti. Verifica della riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni; 3) messa a punto di nuovi sistemi e miscele di conservanti e stabilizzanti per soluzioni acquose e non, di prodotti deteriorabili quali idropitture, colle, inchiostri all'acqua, liquidi refrigeranti. Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle migliori soluzioni in uso. Messa a punto dei relativi processi produttivi e produzione di campionatura significativa ai fini della trasferibilita' industriale e di riproducibilita'. Verifica tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del processo e della nuova molecola, anche in riferimento alle problematiche derivanti dai differenti campi di impiego previsti. Verifica della riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni; 4) messa a punto di almeno una nuova molecola per reticolanti per adesivi, vernici, coatings, in grado di attivarsi in specifiche condizioni richieste dalla peculiarita' del trattamento (soluzioni acquose, in alto solido, con meccanismi combinati tipo "dual cure"). Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle migliori soluzioni in uso. Messa a punto di processi produttivi della nuova molecola e produzione di campionature significative ai fini della trasferibilita' industriale di riproducibilita'. Verifica tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del processo e della nuova molecola, anche in riferimento alle problematiche derivanti dai differenti campi di impiego previsti. Verifica della riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 5.294 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo sviluppo di nuove molecole per specifiche applicazioni, con elevate competenze nelle sintesi di chimica organica e di chimica macromolecolare, nella scienza dei materiali, nelle tecnologie di trasformazione polimeri ed applicazione vernici e coatings, alla caratterizzazione chimico-fisica e fisico-meccanica di materiali polimerici e non, e dei manufatti. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 588 milioni di lire. TEMA 5: Nuove vie di sintesi e biosintesi asimmetriche. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto della produzione di intermedi e prodotti finiti enantiomericamente puri utilizzati nel settore farmaceutico. Sviluppo di reazioni enantioselettive per la sintesi di nuclei eteroaromatici aventi un centro di asimmetria nell'anello; reazioni enantioselettive di formazione di legame carbonio-carbonio; utilizzo di sintoni chirali a basso costo. Sviluppo di nuove sintesi enantioselettive e nuove risoluzioni di enantiomeri sia chimiche che biochimiche tramite l'uso di enzimi e microorganismi. Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di rilevante interesse economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in quattro sottotemi: 1) preparazione attraverso nuove metodologie sintetiche di composti eterociclici aventi un centro di asimmetria sull'anello, quali i derivati piperidinici, piperazinici, pirrolidinici e tetraidrofuranici che sono presenti in farmaci enantiomericamente puri gia' sul mercato o in avanzata fase di sperimentazione clinica. Preparazione di composti eterociclici otticamente attivi quali legandi di catalizzatori organometallici per sintesi stereospecifiche. Selezione dei risultati piu' promettenti e trasferimento su scala macropreparativa di quelli di potenziale interesse pratico. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/benefici e di impatto ambientale; 2) utilizzo di (R) e (S)-alchilidengliceroli otticamente attivi e di carboidrati come sintoni chirali per la sintesi di principi attivi farmaceutici e ottimizzazione delle condizioni operative. Selezione dei risultati piu' promettenti e trasferimento su scala macropreparativa di quelli di potenziale interesse pratico. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/benefici e di impatto ambientale; 3) sintesi di sintoni, con due o piu' centri chirali e dei corrispondenti derivati per impieghi come materiali di partenza per altre sintesi oppure come agenti risolventi. Ottimizzazione delle variabili operative per lo sviluppo dei processi di sintesi messi a punto. Verifica dei risultati piu' promettenti dal punto di vista applicativo su scala macrolaboratorio. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/benefici e di impatto ambientale; 4) studio e sviluppo di nuove metodologie per la sintesi asimmetrica di intermedi utili per la preparazione di principi attivi farmaceutici, attraverso risoluzioni chimiche ed enzimatiche/microbiologiche dei corrispondenti composti racemici o attraverso la sintesi enantioselettiva a partire da precursori prochirali mediante l'utilizzo di catalizzatori chirali o di enzimi/ microorganismi. Sviluppo fino a scala macrolaboratorio dei risultati di potenziale interesse pratico. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/benefici e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 3.025 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio dei complessi dei metalli di transizione e del loro impiego nella sintesi di composti asimmetrici in fase omogenea, con elevate competenze di sintesi organiche, nonche' di biocatalisi e biochimica applicata, in particolare per quanto concerne la produzione, lo sviluppo, e l'uso di enzimi nella chimica. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 336 milioni di lire. TEMA 6: Vernici a base acquosa e loro componenti. Oggetto della ricerca. Sviluppo di vernici con i relativi componenti polimerici, basate sulla riduzione o eliminazione di solventi organici ed impiego di acqua, piu' sicure per l'operatore durante i cicli applicativi, caratterizzate da ridotti livelli di tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Le vernici devono possedere proprieta' applicative e competitivita' paragonabili a quelle dei prodotti tradizionali a base di solvente. Messa a punto dei relativi processi di produzione che devono risultare a ridotto livello di tossicita', ecotossicita' e di impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda l'immissione di sostanze organiche volatili nell'atmosfera. Realizzazione mediante i processi messi a punto di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in cinque sottotemi: 1) sviluppo di nuovi polimeri funzionalizzati solubili oppure disperdibili/emulsionabili in acqua o in mezzi acquosi con basse percentuali di solventi organici. Realizzazione di polimeri idrofili sia partendo da monomeri gia' funzionalizzati sia mediante funzionalizzazione con gruppi idrofili dei polimeri preformati. Conversione di polimeri solubili in solventi organici e gia' ampiamente impiegati quali alchidici, acrilici, poliesteri, in polimeri solubili o disperdibili in acqua. Verifica della capacita' di tali polimeri di coalescere in film impermeabili all'acqua ed agli ioni corrosivi. Messa a punto, attraverso i polimeri realizzati, di prodotti vernicianti economicamente competitivi. Messa a punto del relativo processo di produzione con specifico riferimento alla riduzione del livello di tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione, mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo di emulsioni acquose acriliche ed uretano/acriliche reticolabili a forno per il ciclo di verniciatura dell'auto, e di emulsioni acquoso-acriliche U.V. reticolabili per il "coil coating", caratterizzate da tempi di ciclo, resistenza all'invecchiamento e conservazione dell'aspetto estetico comparabili rispetto ai prodotti tradizionali a solvente, e con ridotti problemi di smaltimento degli effluenti. Messa a punto del relativo processo di produzione con particolare attenzione alla riduzione del livello di tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione, mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 3) sviluppo di nuove vernici con limitata quantita' di solvente, applicabili con aerografi ed induribili per reticolazione a temperatura ambiente in tempi brevi, caratterizzate da buona impermeabilita' all'acqua ed agli ioni e da resistenza alla fotossidazione, impiegabili in settori quali l'anticorrosione, la carpenteria industriale, l'auto e gli elettrodomestici. Individuazione e messa a punto del sistema verniciante a piu' componenti reagenti tra di loro (resina, pigmenti, reticolanti e/o acceleranti). Realizzazione di vernici prototipo per ogni settore applicativo. Progettazione e realizzazione di un aerografo sperimentale. Applicazione, con il nuovo aerografo, delle vernici sviluppate a diversi supporti e nelle differenti condizioni che si possono presentare nella realta' industriale. Messa a punto del processo di produzione con particolare attenzione alla riduzione del livello di tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione, mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 4) sviluppo di prodotti vernicianti a base acquosa o a bassissimo contenuto di solvente, destinati alla protezione anticorrosiva di strutture metalliche ed in calcestruzzo, situate in ambiente industriale e marino, utilizzando pigmenti/cariche ad impatto ambientale praticamente nullo. Selezione delle materie prime (polimeri, pigmenti) ecologiche con caratteristiche di filmazione e protezione dalla corrosione paragonabili a quelle dei prodotti attuali. Messa a punto ed ottimizzazione di formulati prototipi; loro qualificazione sulla base di prove elettrochimiche e chimico-fisiche di laboratorio e di comportamento in esercizio. Quantificazione della vita effettiva dei rivestimenti sviluppati. Messa a punto del processo di produzione con particolare attenzione alla riduzione della tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione, mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 5) realizzazione di pitture antivegetative per imbarcazioni caratterizzate da basso impatto ambientale, lunga durata e rilascio controllato. Sviluppo di metodologie attraverso specifici tests d'insediamento al fine di ridurre l'impiego di principi attivi inibenti e valutarne la degradabilita'. Scelta dei componenti e messa a punto di formulati con idonee prestazioni. Messa a punto, a livello pilota, del processo di produzione per almeno un formulato, con particolare attenzione al livello di tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione, mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei prodotti sviluppati. Validazione funzionale e verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 12.100 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio sulla chimica-fisica delle superfici, con conoscenze sugli aspetti teorici e pratici del bagnamento delle superfici e sulle tecniche di polimerizzazione e di funzionalizzazione dei polimeri. Sviluppo di competenze sulle tecniche di formulazione delle vernici e sulla loro valutazione. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 1.344 milioni di lire. TEMA 7: Nuovi materiali polimerici ottenuti da reazioni chimiche condotte in macchine di trasformazione. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di processi innovativi, caratterizzati dall'impiego di reazioni chimiche a basso impatto ambientale, da compiersi in macchine di trasformazione, quali estrusori, per la realizzazione di nuovi materiali a partire da polimeri/prepolimeri convenzionali o da materie prime secondarie (scarti industriali e materiali provenienti da raccolta differenziata). I nuovi materiali da realizzare devono risultare utilizzabili in differenti tipologie di applicazioni appartenenti a settori industriali diversificati e di ampia diffusione. Sviluppo e messa a punto delle formulazioni dei nuovi materiali, con l'individuazione di nuove combinazioni di reagenti e/o catalizzatori. Definizione delle condizioni operative ottimali. Progettazione e realizzazione di modifiche alle macchine da trasformazione per l'effettuazione delle reazioni, al fine di eseguire contemporaneamente operazioni quali la funzionalizzazione, il blending e il compounding. Sviluppo e messa a punto di sistemi di controllo di processo, di metodi di misura in linea e dei relativi schemi interpretativi, per processi di elevata qualita' e ottima riproducibilita'. Ottimizzazione dei processi, che devono considerare anche gli additivi e gli eventuali agenti di rinforzo utili per diversi settori applicativi. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione di prodotti destinati ad almeno tre diverse applicazioni per ciascuna tipologia di formulazione sviluppata. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in tre sottotemi: 1) sviluppo di nuovi materiali con reologia e morfologia controllata e con migliorate proprieta' termiche e meccaniche per vari settori di applicazione, quali l'imballaggio, l'autotrasporto e gli elettrodomestici, ottenuti con modifica reattiva in macchine di trasformazione di materiali polimerici di poliaddizione (polietilene, polipropilene, poliolefine elastomeriche, polistirenici e loro combinazioni). Selezione dei materiali di partenza, individuazione di reattivi, catalizzatori ed additivi e messa a punto del processo e degli apparati di trasformazione. Produzione di quantita' significative di materiale; valutazione del comportamento dei prodotti mediante sperimentazione con tecnologie di trasformazione tipiche dei settori di impiego individuati, in particolare estrusione, filmatura e stampaggio ad iniezione; caratterizzazione dei semilavorati ottenuti. Ottimizzazione dei processi, che devono considerare anche gli additivi utili per diversi settori applicativi. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione di prodotti destinati ad almeno tre diverse applicazioni che richiedano tecnologie di trasformazione quali estrusione, filmatura e stampaggio ad iniezione. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo di materiali a reologia e cristallizzabilita' controllata e a proprieta' termiche e meccaniche migliorate, mediante reazioni in macchine di trasformazione di estensione di catena e ramificazione di polimeri di condensazione, in particolare poliesteri, poliammidi e leghe polimeriche, per i settori dell'imballaggio e autotrasporto. Selezione dei materiali di partenza, individuazione di estensori di catena reattivi con terminali di polimeri di condensazione, catalizzatori e additivi e messa a punto del processo di trasformazione, eventualmente combinato con interventi di polimerizzazione allo stato solido. Produzione di quantita' significative di materiale e valutazione dell'adattabilita' a tecnologie di trasformazione tipiche dei settori d'impiego, quali il soffiaggio e la produzione di schiume. Caratterizzazione dei semilavorati ottenuti. Ottimizzazione del processo, che deve considerare anche gli additivi utili per diversi settori applicativi. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione di prodotti destinati ad almeno tre diverse applicazioni che richiedano tecnologie di trasformazione, quali il soffiaggio e la produzione di schiume. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 3) sviluppo di miscele compatibilizzate a migliorate proprieta' termiche, reologiche e meccaniche, a partire da plastomeri ed elastomeri di policondensazione e poliolefinici, con destinazione primaria ad applicazioni nell'autotrasporto e per articoli tecnici. Selezione dei materiali di partenza, di catalizzatori e reattivi, in particolare di monomeri insaturi comprendenti funzionalita' in grado di reagire con polimeri di condensazione. Messa a punto dei processi di compatibilizzazione, miscelazione e formulazione con altri additivi ed agenti di rinforzo, possibilmente attuati contemporaneamente. Produzione di quantita' significative di materiale e fabbricazione di articoli tecnici, in particolare utilizzando i processi di estrusione e stampaggio. Caratterizzazione dei semilavorati ottenuti. Ottimizzazione dei processi, che devono considerare anche gli additivi e gli agenti di rinforzo utili per diversi settori applicativi. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione di prodotti destinati ad almeno tre diverse applicazioni che richiedano tecnologie di trasformazione, quali estrusione e stampaggio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca e' prevista in trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare gli 11.722 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo sviluppo ed alla messa a punto di processi di produzione di nuovi materiali polimerici attraverso reazioni chimiche, con elevate competenze nella chimica e fisica delle macromolecole, nei loro processi di trasformazione e nella progettazione e modifica di macchine di trasformazione. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 1.302 milioni di lire. TEMA 8: Sviluppo di nuovi materiali polimerici di condensazione per imballaggi flessibili plurifunzionali ecocompatibili ed articoli tecnici. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di nuovi materiali polimerici e di processi di polimerizzazione innovativi, ad elevata ecocompatibilita', specializzabili per applicazioni quali imballaggi e articoli tecnici. Sviluppo e messa a punto di polimeri di condensazione innovativi, appartenenti alle classi delle poliammidi e dei poliesteri, operando in particolare attraverso copolimerizzazione, per applicazioni in ambienti aggressivi, nell'imballaggio e per articoli tecnici. Realizzazione di materiali polimerici dotati di particolari proprieta' - correlate alle caratteristiche chimiche del polimero stesso - quali impermeabilita' ai gas e ai vapori e resistenza all'aggressione chimica da parte di fluidi largamente diffusi, quali olii minerali caldi e vapori di benzina. Sviluppo e messa a punto di nuovi processi di polimerizzazione, operando in particolare attraverso polimerizzazione anionica, con destinazione a settori selezionati quali tecnomateriali e polveri per cromatografia. Progettazione e realizzazione di impianti prototipo per la sperimentazione e messa a punto dei processi di fabbricazione di semilavorati utilizzanti i polimeri sviluppati, con riferimento ai differenti settori di destinazione. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei semilavorati, di prodotti destinati ad almeno tre diverse applicazioni per ciascuna formulazione di materiale o processo messo a punto. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in quattro sottotemi: 1) individuazione di poliammidi innovative per applicazioni in ambienti aggressivi e nell'imballaggio. Valutazione ed ottimizzazione di tecniche di copolimerizzazione di poliammidi, caratterizzazione su scala di laboratorio e scelta delle composizioni piu' promettenti. Produzione di macrocampioni sufficienti per la sperimentazione applicativa, con particolare attenzione alla ottimizzazione degli aspetti formulativi e di processo. Esecuzione di prove di stampaggio di manufatti per i settori elettrico, automobilistico e dell'imballaggio, in particolare con tecnologie di iniezione, estrusione e soffiaggio. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei semilavorati, di manufatti destinati ad almeno tre diverse applicazioni e per la loro sperimentazione in condizioni di esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo della polimerizzazione anionica in sospensione del caprolattame da solo o in copolimerizzazione con altri lattami. Studio della cinetica di polimerizzazione e dell'effetto di stechiometria e dei catalizzatori sul peso molecolare e sul contenuto di gruppi cromofori. Indagine su aspetti di processo quali il tipo di sospendente, la geometria del reattore e la velocita' di agitazione, verificando pesi molecolari, morfologia del polimero ottenuto e porosita' delle particelle. Effettuazione di prove di copolimerizzazione, studio della crescita del polimero su inerti sospesi, studio dei sistemi di antiurtizzazione, sciogliendo elastomeri nel caprolattame da polimerizzare, e studio dei sistemi di plastificazione per veicolare pigmenti e coloranti nella porosita' delle particelle sferiche del polimero anionico. Produzione di quantita' di polimero sufficiente per la sperimentazione applicativa in settori selezionati (tecnomateriali, masterbatch, polveri per cromatografia). Valutazione della compatibilita' con le tecnologie di trasformazione e caratterizzazionedei manufatti. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei semilavorati, di manufatti destinati ad almeno tre diverse applicazioni e per la loro sperimentazione in condizioni di esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 3) messa a punto di poliesteri destinati a imballaggi di nuova generazione, sia rigidi sia flessibili, in particolare contenitori resistenti a cicli termici ad elevata temperatura e caratterizzati da elevata proprieta' di barriera ad ossigeno ed anidride carbonica. Scelta delle formulazioni piu' promettenti anche considerando la copolimerizzazione e miscelazione. Ottimizzazione dei processi su scala pilota e produzione di quantitativi di materiale sufficienti per la valutazione applicativa, con tecnologie di trasformazione atte alla produzione di film e contenitori cavi. Studio del comportamento in trasformazione e caratterizzazione dei manufatti ottenuti, con particolare riferimento alla rispondenza ai requisiti specifici per l'applicazione (proprieta' meccaniche, resistenza a cicli termici, proprieta' di barriera) ed alla normativa nazionale ed internazionale che regola la compatibilita' alimentare (prove di rilascio). Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei semilavorati, di manufatti destinati ad almeno tre diverse applicazioni e per la loro sperimentazione in condizioni di esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 4) messa a punto, su impianti prototipo, di processi di fabbricazione di film per imballaggio alimentare con proprieta' intrinseche di alta impermeabilita' ai gas e ai vapori, privilegiando soluzioni che portino ad una facile riciclabilita' sia degli scarti di lavorazione, sia di post-consumo. L'imballaggio deve risultare caratterizzato da migliorata processabilita', quali ad esempio termoformatura e termoretraibilita'. Produzione su scala pilota di macrocampioni per le valutazioni successive (caratterizzazioni e lavorabilita'). Verifica del comportamento dei semilavorati prodotti su impianti di confezionamento convenzionale e valutazione degli aspetti energetico/ambientali (ecobilancio) in riferimento agli imballi alimentari in uso. Validazione funzionale dei materiali e dei processi sviluppati, attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei semilavorati, di manufatti destinati ad almeno tre diverse applicazioni e per la loro sperimentazione in condizioni di esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 7.941 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo sviluppo e messa a punto di nuovi materiali con caratteristiche predefinite, in possesso di elevate competenze sulla chimica e fisica delle macromolecole, sui processi di polimerizzazione, sulle tecnologie di trasformazione dei polimeri e sulla caratterizzazione delle proprieta' di manufatti. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare gli 882 milioni di lire. TEMA 9: Prodotti chimici ultrapuri per tecnologie avanzate. Oggetto della ricerca. Sviluppo e messa a punto di composti di interesse per settori industriali richiedenti i piu' elevati livelli di purezza, ottenibili mediante processi che impiegano precursori in fase vapore. Progettazione anche mediante tecniche di "molecular design" e sintesi di precursori che siano in grado di rispettare caratteristiche quali: facilita' di sintesi e di purificazione; meccanismo di decomposizione facilmente controllabile nelle condizioni di reazione; stabilita' termica nelle condizioni di immagazzinamento e manipolazione primaria; bassa tossicita' e basso impatto ambientale; accresciuta stabilita' in atmosfere inerti, ossidanti e riducenti. Validazione funzionale mediante utilizzo in applicazioni differenziate di rilevante interesse per i settori industriali considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. La ricerca si articola in tre sottotemi: 1) sviluppo e messa a punto di almeno due prodotti chimici ultrapuri per tecnologie di deposizione da fase vapore di films sottili. Progettazione delle molecole, anche mediante tecniche di "molecular design", e sintesi di composti organometallici e di coordinazione, da impiegare come precursori nei processi di deposizione di films sottili da fase vapore di composti III-V, II-VI impiegati in optoelettronica e sensoristica. I composti messi a punto devono risultare essere dotati di migliorata stabilita' termica, all'umidita' e all'aria, essere possibilmente liquidi nelle condizioni ordinarie, possedere una bassa tossicita' e un chimismo di decomposizione, nelle condizioni di processo adeguato alle piu' rigorose specifiche per il manufatto finale. Messa a punto delle modalita' di controllo della purezza di ogni molecola. Fabbricazione di quantitativi sufficienti alla validazione funzionale nei processi di destinazione. Validazione funzionale mediante utilizzo in applicazioni differenziate di rilevante interesse per i settori industriali considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 2) sviluppo e messa a punto di almeno due prodotti chimici ultrapuri per tecnologie di deposizione da fase vapore o sol-gel di materiali. Progettazione, anche mediante tecniche di "molecular design", e sintesi di nuovi prodotti, anche organometallici, per la produzione di isolanti o superconduttori ad alta temperatura, sia sotto forma di films sottili sia in fase massiva. I composti messi a punto devono essere dotati di migliorata stabilita' termica, all'umidita' e all'aria, essere possibilmente liquidi nelle condizioni ordinarie, possedere una bassa tossicita' e un chimismo di reazione adeguato alle piu' rigorose specifiche per la preparazione di fasi massive o di films spessi. Messa a punto delle modalita' di controllo della purezza di ogni molecola. Fabbricazione di quantitativi sufficienti alla validazione funzionale nei processi di destinazione. Validazione funzionale mediante utilizzo in applicazioni differenziate di rilevante interesse per i settori industriali considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale; 3) progettazione, anche mediante tecniche di "molecular design", e sintesi di precursori ultrapuri per la preparazione di vetri adatti alla realizzazione di fibre ottiche a bassissima attenuazione o di fibre ottiche attive da impiegare negli amplificatori ottici per reti telematiche. Per i precursori considerati devono essere messe a punto procedure analitiche globali che permettano di rilevare impurezze nell'ordine delle frazioni di parti per milione. Sviluppo di metodi di purificazione dei precursori basati sull'impiego di chelanti selettivi, immobilizzati su supporti solidi inerti, in grado di sequestrare le impurezze e recuperarle in forma arricchita. Messa a punto delle modalita' di controllo della purezza di ogni molecola. Fabbricazione di quantitativi sufficienti alla validazione funzionale nei processi di destinazione. Validazione funzionale mediante utilizzo in applicazioni differenziate di rilevante interesse per i settori industriali considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale. Tempo: la durata massima della ricerca prevista e' di trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 1.890 milioni di lire. Attivita' di formazione. Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati allo sviluppo di tecnologie avanzate per l'ottenimento di prodotti ultrapuri per impieghi in optoelettronica e sensoristica avanzata con competenze interdisciplinari in chimica dello stato solido e amorfo, chimica organometallica e dei composti di coordinazione, chimica delle superfici e delle interfacce, metodologie analitiche di indagine microstrutturale. Approfondimento delle problematiche di gestione delle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle interazioni con il mercato. I relativi percorsi formativi avranno durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 210 milioni di lire. TEMA 10: Metrologia chimica e qualita' delle misure. Oggetto della ricerca. Messa a punto di metodologie di riferimento e realizzazione di materiali di riferimento per la taratura e controllo di apparecchiature di misure di grandezze chimiche e chimico-fisiche. Realizzazione di materiali di riferimento per il controllo e la verifica di procedimenti di chimica analitica per la determinazione di componenti principali e/o di impurezze su campioni di interesse per la produzione industriale, per i controlli ambientali, per la salvaguardia del patrimonio artistico. Progettazione di un sistema metrologico nazionale in campo chimico che deve risultare armonizzabile con il sistema di qualita' nazionale e consentire, in campo comunitario, il riconoscimento reciproco dei risultati delle misurazioni. Validazione funzionale dei materiali e dei metodi messi a punto con riferimento alle piu' severe normative comunitarie e alla qualificazione da parte delle autorita' nazionali preposte. La ricerca si articola in due sottotemi: 1) sviluppo e messa a punto di materiali e metodi di riferimento per la taratura di apparecchiature analitiche: materiali a purezza certificata per calorimetria ad alta temperatura, gas puri e miscele di gas per gas-cromatografia, soluzioni con contenuto noto di elementi chimici per analisi. Sviluppo e messa a punto di materiali e metodi di riferimento per controllo di processi/prodotti industriali - polveri ceramiche, rivestimenti metallici e ceramici, prodotti di smaltimento e recupero - e di processi/prodotti per il restauro e la conservazione del patrimonio artistico. Validazione funzionale dei materiali e dei metodi messi a punto con riferimento alle piu' severe normative comunitarie e alla qualificazione da parte delle autorita' nazionali preposte; 2) sviluppo e messa a punto di materiali e metodi di riferimento per il controllo dell'ambiente naturale (atmosfera, acque dolci e marine, suolo, ecc.) e per il controllo dei prodotti agroalimentari (metalli pesanti in alimenti in scatola, metalli tossici e pesticidi in olio d'oliva ecc.). Validazione funzionale dei materiali e dei metodi messi a punto con riferimento alle piu' severe normative comunitarie e alla qualificazione da parte delle autorita' nazionali preposte. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i ventiquattro mesi. Costo: il costo massimo ammissibile, al netto di IVA, non deve superare i 420 milioni di lire. Attivita' di formazione: non prevista.