IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA
                  RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
  Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per  i  settori
dell'economia  di  rilevanza nazionale" e successive modificazioni ed
integrazioni;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168:  "Istituzione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica";
  Vista  la  legge  7 agosto 1990, n. 241 che detta le nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi;
  Visto   il   decreto   legislativo   3   febbraio   1993,   n.  29:
"Razionalizzazione    dell'organizzazione    delle    amministrazioni
pubbliche  e  revisione  della  disciplina  in  materia  di  pubblico
impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" che
stabilisce, tra l'altro, la ripartizione tra le funzioni di indirizzo
politico e quelle di indirizzo amministrativo;
  Visto il  decreto  legislativo  8  agosto  1994,  n.  490,  che  in
attuazione   della   legge   17  gennaio  1994,  n.  47  detta  nuove
disposizioni in materia di comunicazioni  e  certificazioni  previste
dalla normativa antimafia e successive modificazioni e integrazioni;
  Visto  in particolare l'art. 9 della legge 17 febbraio 1982, n. 46,
che dispone l'esecuzione di detti  programmi  mediante  contratti  di
ricerca da stipulare con soggetti scelti in deroga alle norme vigenti
sulla contabilita' generale dello Stato e dopo la pubblicazione nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana degli oggetti specifici
delle ricerche;
  Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, che prevede la  formazione  di
ricercatori  e  tecnici  di ricerca a valere sulle disponibilita' del
Fondo speciale per la ricerca applicata;
  Vista la delibera CIPI del 27  ottobre  1988,  n.  502,  pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  273  del  21  novembre 1988, che reca
direttive  per  il  finanziamento  dei  progetti  di  formazione   di
ricercatori  e  tecnici di ricerca e, in particolare, il punto 6, che
ne indica  le  modalita'  di  attuazione  nell'ambito  dei  programmi
nazionali di ricerca;
  Vista  la  delibera  CIPI  del  28  dicembre  1993 pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 1994 che aggiorna,  integra  e
modifica  le  precedenti  delibere  riguardanti direttive generali di
gestione del Fondo speciale per la ricerca applicata;
  Vista la delibera 29 aprile 1994 del  Ministro  dell'universita'  e
della  ricerca  scientifica  e tecnologica, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 109  del  12  maggio  1994,  per  la  concessione  delle
agevolazioni  previste  dagli  interventi a valere sul Fondo speciale
ricerca applicata;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 aprile 1994, n.
373, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 138 del  15  giugno  1994
che  all'art.  2,  comma  5,  punto  b),  ha  attribuito  al Ministro
dell'universita'  e   della   ricerca   scientifica   e   tecnologica
l'approvazione  dei  programmi nazionali di ricerca di cui all'art. 8
della legge n. 46/82, gia' di competenza del soppresso CIPI;
  Visto   il   documento   programmatico   elaborato  dalla  apposita
commissione istituita con decreto ministeriale n. 706 dell'11 ottobre
1993 e sentito in merito il  parere  del  Consiglio  nazionale  della
scienza  e  della  tecnologia  che nella seduta del 17 maggio 1995 ha
individuato, tra l'altro, le tematiche da  attivare  prioritariamente
proponendo  la puntuale definizione dei relativi oggetti specifici da
parte di un apposito gruppo di lavoro, istituito successivamente, con
decreto ministeriale n. 610 dell'8 settembre 1995;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  995  del  31  gennaio   1996,
registrato dalla Corte dei Conti il 4 marzo 1996, al n. 1, foglio 17,
concernente  l'approvazione  del  Programma  nazionale  di  ricerca e
formazione per la chimica III fase per un ammontare,  comprensivo  di
IVA,  di  75.000  milioni  di lire, di cui 67.550 milioni di lire per
attivita' di ricerca  e  7.450  milioni  di  lire  per  attivita'  di
formazione;
  Vista  la  comunicazione  concernente la disciplina comunitaria per
gli  aiuti  di  Stato  alla  ricerca  e  sviluppo,  effettuata  dalla
Commissione  europea  in  data  19  gennaio  1996,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale della CE del 17 febbraio 1996, n. C45/C;
  Ritenuta  l'opportunita'  di  applicare   per   l'attivazione   dei
Programmi  nazionali  di ricerca la disciplina comunitaria in materia
di aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo;
  Acquisito il parere favorevole  del  comitato  tecnico  scientifico
nella seduta del 16 luglio 1996 in merito alla formulazione dei bandi
in coerenza con la predetta disciplina comunitaria;
  Considerato  che  il recepimento della predetta disciplina comporta
un finanziamento delle attivita' di ricerca nella misura massima  del
75%  e  delle  attivita'  della  formazione nella misura del 100% dei
costi dei progetti, al netto di IVA;
  Ritenuta pertanto la necessita' di destinare al  finanziamento  del
Programma  nazionale  di ricerca e formazione per la chimica III fase
un importo commisurato all'entita' massima degli interventi,  pari  a
48.828 milioni di lire di cui 42.570 milioni di lire per le attivita'
di ricerca e 6.258 milioni di lire per le attivita' di formazione;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Il  Programma  nazionale di ricerca e formazione per la chimica
III  fase,  finalizzato  allo  sviluppo  di   tecnologie   fortemente
innovative  e strategiche, suscettibili di traduzione industriale nel
medio  periodo,  approvato  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica con decreto ministeriale 995 del 31
gennaio 1996, che comporta un finanziamento massimo di 48.828 milioni
di  lire  di  cui  42.570  milioni di lire per attivita' di ricerca e
6.258 milioni di lire per  attivita'  di  formazione,  e'  articolato
nelle  sottoelencate  tematiche,  comprensive degli oggetti specifici
delle ricerche e delle relative attivita' di formazione.
TEMA  1:  Tecnologie   di   separazione-purificazione   di   prodotti
liquidi/effluenti liquidi.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo  e  messa a punto di tecniche di separazione-purificazione
che consentano  l'ottenimento  di  effluenti  liquidi  rispondenti  a
caratteristiche  di  contaminazione  almeno  equivalenti  rispetto  a
quanto ottenibile, a costi energetici superiori, dai sistemi in uso.
  Sviluppo  e messa a punto di una tecnologia di ossidazione attivata
da catalizzatori a bassa temperatura, destinata a reflui di  processi
industriali, non trattabili biologicamente, in grado di consentire il
riciclo   dell'acqua  e,  possibilmente,  il  recupero  dei  prodotti
separati.
  Sviluppo e messa a punto  di  una  tecnologia  di  decontaminazione
biologica   in   grado   di   consentire  il  riciclo  dell'acqua  e,
possibilmente, il recupero dei prodotti separati, destinata a  reflui
di   industrie   di  fitofarmaci  o  materie  prime  per  l'industria
farmaceutica.
  Valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi  ottenibili  in
termini  di  affidabilita',  riproducibilita',  sicurezza  e bilancio
energetico, anche in riferimento ai benefici per l'ambiente.
  Realizzazione di prototipi in scala pilota, idonei a verificare  la
trasferibilita'   industriale   delle   tecnologie   messe  a  punto.
Validazione delle prestazioni  ottenibili  attraverso  una  serie  di
campagne sperimentali, rappresentative delle specifiche condizioni di
utilizzo  in  riferimento  a  problematiche  di  rilevante  interesse
ambientale ed industriale. Verifica  di  trasferibilita'  industriale
anche in termini di rapporto costi/prestazioni.
  La ricerca si articola in due sottotemi:
   1)   sviluppo  e  messa  a  punto  di  almeno  una  tecnologia  di
trattamento/depurazione, per via chimica con  ossigeno  di  soluzioni
acquose    reflue    di    processi   industriali,   non   trattabili
biologicamente,  a  temperature  molto  contenute  (  50  ›C),  quale
alternativa  economicamente  valida  ai  procedimenti ad alte e medie
temperature quali l'incenerimento e la "wet oxidation". La tecnologia
sviluppata deve prevedere il riciclo dell'acqua e, possibilmente,  il
recupero   dei   prodotti   separati.  Messa  a  punto  di  specifici
catalizzatori  e  schemi  di  processo   che   conferiscano   elevate
probabilita'  di  successo  su  problemi  di  acclarato interesse per
l'industria. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici,
rispetto all'arte nota dei trattamenti ad alte e medie temperature  e
dei  trattamenti  a  temperature  blande,  ma aventi la necessita' di
reagenti ossidanti costosi  (quali  ozono,  acqua  ossigenata,  raggi
U.V.). Sviluppo del processo e realizzazione di un prototipo in scala
pilota. Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie
di campagne sperimentali, rappresentative delle specifiche condizioni
di  utilizzo  in  riferimento  a problematiche di rilevante interesse
ambientale ed industriale. Verifica di  trasferibilita'  industriale,
anche   in   termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di  impatto
ambientale;
   2) sviluppo e messa a punto di una tecnologia  di  depurazione  di
sospensioni/soluzioni  contaminate da residui tossico-nocivi mediante
assorbimento   su   specifico   substrato   organico   e   successiva
autorigenerazione,  con  procedimento biologico appositamente messo a
punto del substrato adsorbente  e  contaminato.  La  tecnologia  deve
prevedere  il  riciclo  dell'acqua  e, possibilmente, il recupero dei
prodotti separati.  Sviluppo  del  processo  e  realizzazione  di  un
impianto  in  scala  pilota. Validazione delle prestazioni ottenibili
attraverso una serie di campagne sperimentali, rappresentative  delle
specifiche  condizioni  di utilizzo in riferimento a problematiche di
rilevante  interesse   ambientale   ed   industriale.   Verifica   di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 1.890 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione  di  ricercatori  e/o  tecnici   altamente   qualificati
orientati allo sviluppo di tecnologie di separazione-purificazione di
liquidi/effluenti liquidi con elevata competenza nella processistica,
nella analitica strumentale avanzata, nelle metodologie informatiche,
nelle  tecniche di salvaguardia dell'ambiente e dei luoghi di lavoro.
Approfondimento delle problematiche di gestione  delle  attivita'  di
ricerca  e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle
interazioni con il mercato. I  relativi  percorsi  formativi  avranno
durata non inferiore a due anni.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 210 milioni di lire.
TEMA 2: Tecnologie di separazione-purificazione di prodotti chimici e
prevenzione dalla contaminazione.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo   e   messa  a  punto  di  tecnologie  innovative  per  la
purificazione di prodotti  chimici,  sostanze  naturali  e  materiali
polimerici   da  solventi  e  contaminanti,  mediante  l'adozione  di
trattamenti fisici, quali l'estrazione selettiva con gas  ipercritici
e  la  criogenia,  trattamenti  chimici e biochimici. Sviluppo di una
tecnologia facente  uso  di  specifici  microorganismi  attivi  verso
l'inquinante  da  eliminare.  Sviluppo  di  sistemi innovativi per la
prevenzione dalla contaminazione di prodotti ai quali siano richieste
caratteristiche di purezza estrema, con riferimento a  settori  quali
l'elettronica,  il  biomedicale,  l'aerospazio.  Messa  a  punto  dei
processi utilizzanti le  tecnologie  sviluppate  e  realizzazione  di
prototipi su scala pilota, significativa ai fini della valutazione di
trasferibilita'  industriale  dei risultati. Validazione funzionale e
verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e  di  impatto  ambientale,  con  riferimento  alle
soluzioni in uso.
  La ricerca si articola in quattro sottotemi:
   1)  sviluppo  di  una  tecnologia di purificazione nell'ambito del
processo di produzione dell'acetato di cellulosa, basata sull'impiego
dell'estrazione   selettiva   dell'acido    acetico    sottoprodotto,
ricorrendo  a fluidi, quali la COfB0122, in condizioni supercritiche,
al posto del solvente acqua. Il procedimento  deve  consentire  oltre
l'eliminazione  dei solventi organici nel recupero dell'acido acetico
dalle  soluzioni  acquose  diluite  la  riduzione  dei  problemi   di
purificazione  degli  effluenti. Messa a punto del processo a livello
"bench scale". Validazione funzionale e verifica  di  trasferibilita'
industriale,  anche  in  termini  di  rapporto costo/prestazioni e di
impatto ambientale;
   2)  sviluppo  di  una  tecnologia  di  separazione  di   materiali
eterogenei  nei  singoli componenti, mediante tecniche di criogenia e
frantumazione. Messa a punto  di  processi  di  separazione,  per  il
recupero  di  metalli  pregiati  contenuti  in  manufatti  ove  siano
presenti  anche  materiali  polimerici  termoplastici  incompatibili,
anche per problemi ambientali, con i bagni di fusione per il recupero
dei metalli. Messa a punto delle tecnologie  su  impianto  pilota  di
dimensioni  adeguate  ai  fini  della  valutazione di trasferibilita'
industriale dei  risultati.  Validazione  funzionale  e  verifica  di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   3) sviluppo di una tecnologia di separazione-purificazione, basata
sull'impiego di specifici microorganismi attivi verso l'inquinante da
eliminare  con  riferimento  alla  biodesolforazione   riduttiva   di
prodotti  chimici  inquinati  da  composti  solforati.  La tecnologia
sviluppata deve permettere, rispetto a  quella  ossidativa,  il  piu'
facile    allontanamento   dei   residui   solforati,   la   migliore
conservazione degli impianti, la riduzione  dell'impatto  ambientale,
la  maggiore  semplicita'  di processo. Messa a punto del processo su
scala   pilota   significativa   ai   fini   della   valutazione   di
trasferibilita'  industriale  dei risultati. Validazione funzionale e
verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   4) sviluppo di una tecnologia innovativa di  "indoor  environment"
per  la  prevenzione  dalla contaminazione di prodotti ai quali siano
richieste  caratteristiche  di  purezza  estreme   per   il   settore
dell'elettronica.  Sviluppo e realizzazione di modelli computerizzati
altamente innovativi per la gestione  ed  il  controllo  globale  del
processo,  anche  in  riferimento  agli aspetti di sicurezza. Messa a
punto  del  processo   utilizzante   le   tecnologie   sviluppate   e
realizzazione  di un prototipo su scala pilota, significativa ai fini
della  valutazione  di  trasferibilita'  industriale  dei  risultati.
Validazione  funzionale  e  verifica  di trasferibilita' industriale,
anche  in  termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e   di   impatto
ambientale.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 5.672 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione   di   ricercatori  e/o  tecnici  altamente  qualificati
orientati allo sviluppo di processi  innovativi  di  separazione,  di
purificazione   di   prodotti   chimici,   con   elevate   competenze
nell'ingegneria di processo, nella modellistica dei processi e  delle
operazioni  unitarie, nella chimica-fisica applicata. Approfondimento
delle problematiche di gestione  delle  attivita'  di  ricerca  e  di
trasferimento  di  tecnologie, anche con riferimento alle interazioni
con il mercato. I relativi  percorsi  formativi  avranno  durata  non
inferiore a due anni.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 630 milioni di lire.
TEMA  3:  Sintesi e sviluppo applicativo di nuovi principi attivi per
fitofarmaci.
Oggetto della ricerca.
  Realizzazione  di  fitofarmaci  ad  elevata  selettivita'  e  basso
impatto ambientale tramite lo sviluppo e la messa a  punto  di  nuovi
principi  attivi.  Sintesi di nuove molecole con requisiti di elevata
selettivita'   contro   parassiti   responsabili   di   gravi   danni
all'agricoltura  e  alle  foreste, dotate, insieme ai loro residui di
degradazione, di caratteristiche di basso impatto tossicologico  (sia
durante il trattamento che durante il periodo di permanenza in campo)
per  l'uomo, per le specie che non sono il bersaglio d'applicazione e
per  l'ambiente.  Valutazioni  quali-quantitative  sulla  tossicita',
sulla  degradabilita'  in  tempi  compatibili,  sulla selettivita' ed
efficacia. Sviluppo progettuale dei processi produttivi e valutazione
delle  problematiche  connesse   alle   eventuali   coproduzioni   di
impurezze.   Produzione   a  livello  di  laboratorio  di  almeno  un
fitofarmaco di nuova generazione e  relativa  validazione  funzionale
con  riferimento  alle  diversita'  dei  terreni e delle composizioni
floristiche e faunistiche. Verifica di  trasferibilita'  industriale,
anche   in   termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di  impatto
ambientale.
  La ricerca si articola in due sottotemi:
   1)  progettazione  e  sintesi  di  almeno  un  nuovo   fitofarmaco
"biorazionale".    Identificazione   di   un   prodotto   dotato   di
caratteristiche di  assoluta  novita',  tramite  identificazione  dei
bersagli  biologici  specifici  da  colpire  all'interno dei processi
biochimici fondamentali per la vita degli organismi nocivi,  mediante
indagini  sulla  biochimica e sulla fisiologia delle specie patogene;
progettazione, mediante "computer modelling" di almeno  un  prototipo
molecolare potenzialmente attivo nel colpire, inibire o distruggere i
bersagli  biologici; sintesi della molecola modello e valutazione "in
vitro" della sua effettiva efficacia; valutazione  della  tossicita',
degradabilita'   e   selettivita'   della  nuova  molecola.  Sviluppo
progettuale dei processi produttivi e valutazione delle problematiche
connesse  alle  eventuali  coproduzioni  di  impurezze.  Verifica  di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   2) produzione di  una  campionatura  significativa  di  almeno  un
fitofarmaco  di  nuova  generazione e relativa validazione su diverse
varieta'   di   terreni   e   diverse    composizioni    floristiche.
Individuazione  del  dosaggio ottimale nelle differenti condizioni di
impiego, con valutazione del rapporto costo/benefici  in  termini  di
efficienza,   selettivita',   effetti   secondari.   Verifica   della
tossicologia  specifica  nei  confronti  dell'uomo  e  delle   specie
floristiche e faunistiche.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 6.806 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione   di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente  qualificati,
orientati  alla  progettazione  di  fitofarmaci  mirati  con  elevate
competenze   nella  sintesi  organica,  nella  chimica  dei  prodotti
naturali, nella biochimica e biologia, nell'agronomia, nel  "computer
modelling", nella analitica strumentale avanzata, nella realizzazione
dei   tests   specifici   per  la  valutazione  delle  attivita'  dei
fitofarmaci, della  loro  degradabilita',  degli  effetti  tossici  e
secondari.  Approfondimento  delle  problematiche  di  gestione delle
attivita' di ricerca e di  trasferimento  di  tecnologie,  anche  con
riferimento  alle  interazioni  con  il  mercato. I relativi percorsi
formativi avranno durata non inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 756 milioni di lire.
TEMA 4: Ausiliari e prodotti speciali.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo e messa  a  punto  di  nuove  molecole  che  rispondano  a
specifiche    esigenze    di   impiego   in   settori   specialistici
dell'industria chimica, ad elevata valenza produttiva. Messa a  punto
di  almeno  una nuova molecola per ritardanti di fiamma per materiali
polimerici, destinata ad uno o piu' prodotti a  base  azotata  e  non
contenenti  alogeni.  Messa  a punto di almeno una nuova molecola per
lubrificanti/stabilizzanti  per  imballi   alimentari   in   polimero
termoplastico,  privi  di  tossicita'  e  caratterizzati da superiori
caratteristiche  di  salvaguardia  delle  proprieta'  organolettiche,
rispetto  alle  soluzioni  in  uso. Messa a punto di almeno una nuova
molecola per conservanti e stabilizzanti,  per  soluzioni  acquose  e
non,  di  prodotti facilmente deteriorabili, in grado di garantire un
sensibile incremento  della  durabilita'  di  tali  prodotti  sia  in
condizioni  ordinarie di stoccaggio, sia in caso di reiterato impiego
parziale del contenuto delle confezioni. Messa a punto di almeno  una
nuova  molecola  per reticolanti per adesivi, vernici o rivestimenti,
in  grado  di  attivarsi  in  specifiche  condizioni   richieste   da
trattamenti  specifici  quali  i  meccanismi  combinati.  Sviluppo di
applicazioni rappresentative dei prodotti messi a punto e valutazione
preliminare  dei  vantaggi  conseguibili,  in  termini  di   rapporto
costo/prestazioni,  rispetto alle migliori soluzioni in uso. Sviluppo
di  processi  produttivi  delle  nuove  molecole  e   produzione   di
campionature    significative    ai   fini   della   valutazione   di
trasferibilita' industriale delle nuove  molecole  e  verifica  delle
riproducibilita'.   Verifica  tossicologica,  ecotossicologica  e  di
impatto ambientale, anche in riferimento alle problematiche derivanti
dai  differenti   campi   di   impiego   previsti.   Verifica   della
riciclabilita'  dei  nuovi prodotti ottenibili, ovvero, in subordine,
delle  problematiche  di  smaltimento.  Validazione   funzionale   in
impieghi  rappresentativi  di  applicazioni  di  rilevante  interesse
economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in  termini
di rapporto costo/prestazioni.
  La ricerca si articola in quattro sottotemi:
   1)  messa  a  punto di almeno una nuova molecola per ritardanti di
fiamma per materiali polimerici e sua utilizzazione nello sviluppo di
uno o piu' prodotti a base  azotata  non  contenenti  alogeni  (quali
prodotti  triazinici  e/o eptazinici). Messa a punto di significative
applicazioni e valutazione preliminare dei vantaggi conseguibili,  in
termini   di   rapporto  costo/prestazioni,  rispetto  alle  migliori
soluzioni in uso. Messa a punto dei relativi  processi  produttivi  e
produzione  di  campionature  significative ai fini della verifica di
trasferibilita'   industriale   e   di   riproducibilita'.   Verifica
tossicologica,  ecotossicologica e di impatto ambientale del processo
e della nuova  molecola,  anche  in  riferimento  alle  problematiche
derivanti  dai  differenti  campi di impiego previsti. Verifica della
riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in
subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale
in impieghi rappresentativi di applicazioni  di  rilevante  interesse
economico.  Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini
di rapporto costo/prestazioni;
   2) messa a punto di nuovi sistemi  lubrificanti/stabilizzanti  per
imballi alimentari in polimero termoplastico che, oltre ad essere non
tossici,  superino  i  limiti  di  quelli attualmente in uso, quali i
derivati dello stagno, riguardo alle proprieta'  organolettiche,  pur
conservandone   o   migliorandone   l'efficacia.  Messa  a  punto  di
significative applicazioni e  valutazione  preliminare  dei  vantaggi
conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni, rispetto alle
migliori  soluzioni  in  uso.  Messa  a  punto  dei relativi processi
produttivi e produzione di campionature significative ai  fini  della
verifica    di    trasferibilita'    e   riproducibilita'.   Verifica
tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del  processo
e  della  nuova  molecola,  anche  in  riferimento alle problematiche
derivanti dai differenti campi di impiego  previsti.  Verifica  della
riciclabilita' dei prodotti utilizzanti la nuova molecola, ovvero, in
subordine, delle problematiche di smaltimento. Validazione funzionale
in  impieghi  rappresentativi  di applicazioni di rilevante interesse
economico. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in  termini
di rapporto costo/prestazioni;
   3)  messa  a  punto  di  nuovi  sistemi e miscele di conservanti e
stabilizzanti per soluzioni acquose e non, di prodotti  deteriorabili
quali idropitture, colle, inchiostri all'acqua, liquidi refrigeranti.
Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare
dei  vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni,
rispetto alle migliori soluzioni in uso. Messa a punto  dei  relativi
processi  produttivi  e  produzione  di campionatura significativa ai
fini  della  trasferibilita'  industriale  e   di   riproducibilita'.
Verifica  tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale del
processo  e  della  nuova  molecola,  anche   in   riferimento   alle
problematiche  derivanti  dai  differenti  campi di impiego previsti.
Verifica della  riciclabilita'  dei  prodotti  utilizzanti  la  nuova
molecola,  ovvero,  in subordine, delle problematiche di smaltimento.
Validazione funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni di
rilevante   interesse   economico.   Verifica   di    trasferibilita'
industriale, anche in termini di rapporto costo/prestazioni;
   4)  messa a punto di almeno una nuova molecola per reticolanti per
adesivi, vernici, coatings,  in  grado  di  attivarsi  in  specifiche
condizioni  richieste  dalla  peculiarita' del trattamento (soluzioni
acquose, in alto solido, con meccanismi combinati tipo "dual  cure").
Messa a punto di significative applicazioni e valutazione preliminare
dei  vantaggi conseguibili, in termini di rapporto costo/prestazioni,
rispetto alle migliori soluzioni in uso.  Messa a punto  di  processi
produttivi   della   nuova  molecola  e  produzione  di  campionature
significative  ai   fini   della   trasferibilita'   industriale   di
riproducibilita'.   Verifica  tossicologica,  ecotossicologica  e  di
impatto ambientale del processo e  della  nuova  molecola,  anche  in
riferimento  alle  problematiche  derivanti  dai  differenti campi di
impiego  previsti.  Verifica  della   riciclabilita'   dei   prodotti
utilizzanti   la   nuova   molecola,   ovvero,  in  subordine,  delle
problematiche  di  smaltimento.  Validazione  funzionale  in impieghi
rappresentativi di applicazioni  di  rilevante  interesse  economico.
Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 5.294 milioni di lire.
 
 
Attivita' di formazione.
  Formazione  di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente   qualificati,
orientati   allo   sviluppo   di   nuove   molecole   per  specifiche
applicazioni,  con  elevate  competenze  nelle  sintesi  di   chimica
organica  e  di chimica macromolecolare, nella scienza dei materiali,
nelle tecnologie di trasformazione polimeri ed applicazione vernici e
coatings, alla caratterizzazione chimico-fisica e fisico-meccanica di
materiali polimerici e non, e dei  manufatti.  Approfondimento  delle
problematiche   di   gestione   delle   attivita'  di  ricerca  e  di
trasferimento di tecnologie, anche con riferimento  alle  interazioni
con  il  mercato.  I  relativi  percorsi formativi avranno durata non
inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 588 milioni di lire.
TEMA 5: Nuove vie di sintesi e biosintesi asimmetriche.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo e messa a punto della produzione di intermedi  e  prodotti
finiti  enantiomericamente  puri utilizzati nel settore farmaceutico.
Sviluppo di  reazioni  enantioselettive  per  la  sintesi  di  nuclei
eteroaromatici  aventi  un centro di asimmetria nell'anello; reazioni
enantioselettive di formazione di legame carbonio-carbonio;  utilizzo
di   sintoni  chirali  a  basso  costo.  Sviluppo  di  nuove  sintesi
enantioselettive e nuove risoluzioni di enantiomeri sia chimiche  che
biochimiche  tramite  l'uso  di  enzimi e microorganismi. Validazione
funzionale in impieghi rappresentativi di applicazioni  di  rilevante
interesse  economico.  Verifica di trasferibilita' industriale, anche
in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  La ricerca si articola in quattro sottotemi:
   1)  preparazione  attraverso  nuove  metodologie   sintetiche   di
composti  eterociclici  aventi  un  centro di asimmetria sull'anello,
quali  i  derivati  piperidinici,   piperazinici,   pirrolidinici   e
tetraidrofuranici  che  sono  presenti  in farmaci enantiomericamente
puri gia' sul mercato o in avanzata fase di sperimentazione  clinica.
Preparazione   di  composti  eterociclici  otticamente  attivi  quali
legandi    di    catalizzatori    organometallici     per     sintesi
stereospecifiche.   Selezione   dei   risultati  piu'  promettenti  e
trasferimento su  scala  macropreparativa  di  quelli  di  potenziale
interesse    pratico.    Validazione   funzionale   e   verifica   di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/benefici e di impatto ambientale;
   2)  utilizzo di (R) e (S)-alchilidengliceroli otticamente attivi e
di carboidrati come sintoni chirali per la sintesi di principi attivi
farmaceutici e ottimizzazione delle condizioni  operative.  Selezione
dei   risultati   piu'   promettenti   e   trasferimento   su   scala
macropreparativa  di  quelli   di   potenziale   interesse   pratico.
Validazione  funzionale  e  verifica  di trasferibilita' industriale,
anche in termini di rapporto costo/benefici e di impatto ambientale;
   3) sintesi di sintoni,  con  due  o  piu'  centri  chirali  e  dei
corrispondenti  derivati  per impieghi come materiali di partenza per
altre sintesi oppure come  agenti  risolventi.  Ottimizzazione  delle
variabili  operative  per lo sviluppo dei processi di sintesi messi a
punto. Verifica dei risultati piu' promettenti  dal  punto  di  vista
applicativo  su  scala  macrolaboratorio.  Validazione  funzionale  e
verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/benefici e di impatto ambientale;
   4)  studio  e  sviluppo  di  nuove  metodologie  per  la   sintesi
asimmetrica di intermedi utili per la preparazione di principi attivi
farmaceutici,       attraverso      risoluzioni      chimiche      ed
enzimatiche/microbiologiche dei corrispondenti  composti  racemici  o
attraverso  la  sintesi  enantioselettiva  a  partire  da  precursori
prochirali mediante l'utilizzo di catalizzatori chirali o di  enzimi/
microorganismi.  Sviluppo fino a scala macrolaboratorio dei risultati
di potenziale interesse pratico. Validazione funzionale e verifica di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/benefici e di impatto ambientale.
  Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 3.025 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione  di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente   qualificati,
orientati  allo studio dei complessi dei metalli di transizione e del
loro impiego nella sintesi di composti asimmetrici in fase  omogenea,
con elevate competenze di sintesi organiche, nonche' di biocatalisi e
biochimica   applicata,   in   particolare  per  quanto  concerne  la
produzione,  lo  sviluppo,  e  l'uso   di   enzimi   nella   chimica.
Approfondimento  delle  problematiche  di gestione delle attivita' di
ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento  alle
interazioni  con  il  mercato.  I relativi percorsi formativi avranno
durata non inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 336 milioni di lire.
TEMA 6: Vernici a base acquosa e loro componenti.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo di vernici con i relativi  componenti  polimerici,  basate
sulla  riduzione  o  eliminazione  di solventi organici ed impiego di
acqua, piu' sicure  per  l'operatore  durante  i  cicli  applicativi,
caratterizzate  da  ridotti  livelli  di  tossicita', ecotossicita' e
impatto  ambientale.   Le   vernici   devono   possedere   proprieta'
applicative  e  competitivita'  paragonabili  a  quelle  dei prodotti
tradizionali a base di solvente. Messa a punto dei relativi  processi
di  produzione  che devono risultare a ridotto livello di tossicita',
ecotossicita' e di impatto  ambientale,  in  particolare  per  quanto
riguarda  l'immissione di sostanze organiche volatili nell'atmosfera.
Realizzazione mediante i processi  messi  a  punto  di  significative
campionature   dei  prodotti  sviluppati.  Validazione  funzionale  e
verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  La ricerca si articola in cinque sottotemi:
   1)  sviluppo  di  nuovi  polimeri  funzionalizzati solubili oppure
disperdibili/emulsionabili in acqua o  in  mezzi  acquosi  con  basse
percentuali  di solventi organici. Realizzazione di polimeri idrofili
sia  partendo  da  monomeri   gia'   funzionalizzati   sia   mediante
funzionalizzazione  con  gruppi  idrofili  dei  polimeri  preformati.
Conversione  di  polimeri  solubili  in  solventi  organici  e   gia'
ampiamente   impiegati  quali  alchidici,  acrilici,  poliesteri,  in
polimeri solubili o disperdibili in acqua. Verifica  della  capacita'
di tali polimeri di coalescere in film impermeabili all'acqua ed agli
ioni  corrosivi.  Messa a punto, attraverso i polimeri realizzati, di
prodotti vernicianti economicamente competitivi. Messa  a  punto  del
relativo  processo  di  produzione  con  specifico  riferimento  alla
riduzione  del  livello  di  tossicita',  ecotossicita'   e   impatto
ambientale.  Realizzazione,  mediante  il  processo messo a punto, di
significative  campionature  dei  prodotti  sviluppati.   Validazione
funzionale  e  verifica  di  trasferibilita'  industriale,  anche  in
termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   2) sviluppo di emulsioni acquose  acriliche  ed  uretano/acriliche
reticolabili  a  forno  per  il ciclo di verniciatura dell'auto, e di
emulsioni acquoso-acriliche U.V. reticolabili per il "coil  coating",
caratterizzate  da  tempi  di  ciclo, resistenza all'invecchiamento e
conservazione dell'aspetto estetico comparabili rispetto ai  prodotti
tradizionali  a solvente, e con ridotti problemi di smaltimento degli
effluenti. Messa a punto del  relativo  processo  di  produzione  con
particolare  attenzione  alla  riduzione  del  livello di tossicita',
ecotossicita'  e  impatto  ambientale.  Realizzazione,  mediante   il
processo  messo  a  punto, di significative campionature dei prodotti
sviluppati. Validazione  funzionale  e  verifica  di  trasferibilita'
industriale,  anche  in  termini  di  rapporto costo/prestazioni e di
impatto ambientale;
   3) sviluppo di nuove vernici con limitata quantita'  di  solvente,
applicabili   con   aerografi   ed  induribili  per  reticolazione  a
temperatura  ambiente  in  tempi  brevi,  caratterizzate   da   buona
impermeabilita'   all'acqua   ed  agli  ioni  e  da  resistenza  alla
fotossidazione, impiegabili in  settori  quali  l'anticorrosione,  la
carpenteria    industriale,    l'auto    e    gli   elettrodomestici.
Individuazione e  messa  a  punto  del  sistema  verniciante  a  piu'
componenti  reagenti  tra  di loro (resina, pigmenti, reticolanti e/o
acceleranti). Realizzazione di vernici  prototipo  per  ogni  settore
applicativo.   Progettazione   e   realizzazione   di   un  aerografo
sperimentale. Applicazione, con il  nuovo  aerografo,  delle  vernici
sviluppate  a  diversi  supporti e nelle differenti condizioni che si
possono presentare nella  realta'  industriale.  Messa  a  punto  del
processo  di produzione con particolare attenzione alla riduzione del
livello  di   tossicita',   ecotossicita'   e   impatto   ambientale.
Realizzazione,  mediante  il processo messo a punto, di significative
campionature  dei  prodotti  sviluppati.  Validazione  funzionale   e
verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   4)  sviluppo di prodotti vernicianti a base acquosa o a bassissimo
contenuto di solvente, destinati  alla  protezione  anticorrosiva  di
strutture   metalliche   ed  in  calcestruzzo,  situate  in  ambiente
industriale  e  marino,  utilizzando  pigmenti/cariche   ad   impatto
ambientale   praticamente   nullo.   Selezione  delle  materie  prime
(polimeri, pigmenti) ecologiche con caratteristiche di  filmazione  e
protezione  dalla  corrosione  paragonabili  a  quelle  dei  prodotti
attuali. Messa a punto ed ottimizzazione di formulati prototipi; loro
qualificazione sulla base di prove elettrochimiche e  chimico-fisiche
di laboratorio e di comportamento in esercizio. Quantificazione della
vita  effettiva  dei  rivestimenti  sviluppati.  Messa  a  punto  del
processo di produzione  con  particolare  attenzione  alla  riduzione
della  tossicita', ecotossicita' e impatto ambientale. Realizzazione,
mediante il processo messo a punto, di significative campionature dei
prodotti   sviluppati.   Validazione   funzionale   e   verifica   di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   5)  realizzazione  di  pitture  antivegetative  per   imbarcazioni
caratterizzate  da  basso impatto ambientale, lunga durata e rilascio
controllato.  Sviluppo  di  metodologie  attraverso  specifici  tests
d'insediamento  al  fine  di  ridurre  l'impiego  di  principi attivi
inibenti e valutarne la degradabilita'. Scelta dei componenti e messa
a punto di formulati con idonee prestazioni. Messa a punto, a livello
pilota, del processo di  produzione  per  almeno  un  formulato,  con
particolare  attenzione  al  livello  di  tossicita', ecotossicita' e
impatto ambientale.  Realizzazione,  mediante  il  processo  messo  a
punto,   di   significative  campionature  dei  prodotti  sviluppati.
Validazione funzionale e  verifica  di  trasferibilita'  industriale,
anche   in   termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di  impatto
ambientale.
  Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare i 12.100 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione   di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente  qualificati,
orientati allo  studio  sulla  chimica-fisica  delle  superfici,  con
conoscenze  sugli  aspetti  teorici  e  pratici  del bagnamento delle
superfici   e   sulle   tecniche    di    polimerizzazione    e    di
funzionalizzazione   dei   polimeri.  Sviluppo  di  competenze  sulle
tecniche di formulazione delle  vernici  e  sulla  loro  valutazione.
Approfondimento  delle  problematiche  di gestione delle attivita' di
ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento  alle
interazioni  con  il  mercato.  I relativi percorsi formativi avranno
durata non inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 1.344 milioni di lire.
TEMA 7: Nuovi materiali  polimerici  ottenuti  da  reazioni  chimiche
condotte in macchine di trasformazione.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo  e  messa  a  punto di processi innovativi, caratterizzati
dall'impiego di reazioni chimiche  a  basso  impatto  ambientale,  da
compiersi  in  macchine  di  trasformazione,  quali estrusori, per la
realizzazione di nuovi materiali a  partire  da  polimeri/prepolimeri
convenzionali  o  da  materie  prime secondarie (scarti industriali e
materiali provenienti da raccolta differenziata). I  nuovi  materiali
da  realizzare  devono risultare utilizzabili in differenti tipologie
di applicazioni appartenenti a settori industriali diversificati e di
ampia diffusione. Sviluppo e messa a  punto  delle  formulazioni  dei
nuovi  materiali,  con  l'individuazione  di  nuove  combinazioni  di
reagenti e/o catalizzatori. Definizione  delle  condizioni  operative
ottimali. Progettazione e realizzazione di modifiche alle macchine da
trasformazione   per  l'effettuazione  delle  reazioni,  al  fine  di
eseguire contemporaneamente operazioni quali  la  funzionalizzazione,
il  blending e il compounding. Sviluppo e messa a punto di sistemi di
controllo di processo, di metodi di misura in linea  e  dei  relativi
schemi  interpretativi,  per  processi  di  elevata qualita' e ottima
riproducibilita'. Ottimizzazione dei processi, che devono considerare
anche gli additivi e gli  eventuali  agenti  di  rinforzo  utili  per
diversi  settori  applicativi. Validazione funzionale dei materiali e
dei   processi   sviluppati,   attraverso   significative    campagne
sperimentali,  per  la  realizzazione di prodotti destinati ad almeno
tre diverse  applicazioni  per  ciascuna  tipologia  di  formulazione
sviluppata. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini
di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  La ricerca si articola in tre sottotemi:
    1)   sviluppo  di  nuovi  materiali  con  reologia  e  morfologia
controllata e con migliorate proprieta'  termiche  e  meccaniche  per
vari  settori di applicazione, quali l'imballaggio, l'autotrasporto e
gli elettrodomestici, ottenuti con modifica reattiva in  macchine  di
trasformazione di materiali polimerici di poliaddizione (polietilene,
polipropilene,   poliolefine   elastomeriche,  polistirenici  e  loro
combinazioni). Selezione dei materiali di partenza, individuazione di
reattivi, catalizzatori ed additivi e messa a punto  del  processo  e
degli   apparati   di   trasformazione.   Produzione   di   quantita'
significative  di  materiale;  valutazione  del   comportamento   dei
prodotti  mediante  sperimentazione  con tecnologie di trasformazione
tipiche  dei  settori  di   impiego   individuati,   in   particolare
estrusione,  filmatura  e  stampaggio ad iniezione; caratterizzazione
dei semilavorati ottenuti. Ottimizzazione dei  processi,  che  devono
considerare anche gli additivi utili per diversi settori applicativi.
Validazione  funzionale  dei  materiali  e  dei  processi sviluppati,
attraverso significative campagne sperimentali, per la  realizzazione
di   prodotti  destinati  ad  almeno  tre  diverse  applicazioni  che
richiedano tecnologie di trasformazione quali estrusione, filmatura e
stampaggio ad iniezione.  Verifica  di  trasferibilita'  industriale,
anche   in   termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di  impatto
ambientale;
    2)  sviluppo  di  materiali  a  reologia  e   cristallizzabilita'
controllata e a proprieta' termiche e meccaniche migliorate, mediante
reazioni  in  macchine  di  trasformazione  di estensione di catena e
ramificazione  di   polimeri   di   condensazione,   in   particolare
poliesteri,   poliammidi   e   leghe   polimeriche,   per  i  settori
dell'imballaggio  e  autotrasporto.  Selezione   dei   materiali   di
partenza,   individuazione   di  estensori  di  catena  reattivi  con
terminali di polimeri di condensazione, catalizzatori  e  additivi  e
messa a punto del processo di trasformazione, eventualmente combinato
con  interventi  di polimerizzazione allo stato solido. Produzione di
quantita' significative di materiale e valutazione dell'adattabilita'
a tecnologie di trasformazione tipiche dei settori  d'impiego,  quali
il  soffiaggio  e  la  produzione  di  schiume. Caratterizzazione dei
semilavorati  ottenuti.  Ottimizzazione  del   processo,   che   deve
considerare anche gli additivi utili per diversi settori applicativi.
Validazione  funzionale  dei  materiali  e  dei  processi sviluppati,
attraverso significative campagne sperimentali, per la  realizzazione
di   prodotti  destinati  ad  almeno  tre  diverse  applicazioni  che
richiedano tecnologie di trasformazione, quali  il  soffiaggio  e  la
produzione di schiume. Verifica di trasferibilita' industriale, anche
in termini di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale;
    3)  sviluppo  di miscele compatibilizzate a migliorate proprieta'
termiche,  reologiche  e  meccaniche,  a  partire  da  plastomeri  ed
elastomeri  di  policondensazione  e  poliolefinici, con destinazione
primaria ad applicazioni nell'autotrasporto e per  articoli  tecnici.
Selezione  dei materiali di partenza, di catalizzatori e reattivi, in
particolare di monomeri insaturi comprendenti funzionalita' in  grado
di  reagire con polimeri di condensazione. Messa a punto dei processi
di  compatibilizzazione,  miscelazione  e  formulazione   con   altri
additivi    ed    agenti    di    rinforzo,   possibilmente   attuati
contemporaneamente.  Produzione   di   quantita'   significative   di
materiale   e  fabbricazione  di  articoli  tecnici,  in  particolare
utilizzando i processi di estrusione e stampaggio.  Caratterizzazione
dei semilavorati ottenuti. Ottimizzazione dei  processi,  che  devono
considerare  anche  gli  additivi  e gli agenti di rinforzo utili per
diversi settori applicativi. Validazione funzionale dei  materiali  e
dei    processi   sviluppati,   attraverso   significative   campagne
sperimentali, per la realizzazione di prodotti  destinati  ad  almeno
tre diverse applicazioni che richiedano tecnologie di trasformazione,
quali   estrusione   e   stampaggio.   Verifica   di  trasferibilita'
industriale, anche in termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di
impatto ambientale.
  Tempo:  la  durata  massima  della ricerca e' prevista in trentasei
mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare gli 11.722 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione   di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente  qualificati,
orientati allo  sviluppo  ed  alla  messa  a  punto  di  processi  di
produzione   di   nuovi   materiali  polimerici  attraverso  reazioni
chimiche,  con  elevate  competenze  nella  chimica  e  fisica  delle
macromolecole,   nei   loro   processi   di  trasformazione  e  nella
progettazione   e   modifica   di   macchine    di    trasformazione.
Approfondimento  delle  problematiche  di gestione delle attivita' di
ricerca e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento  alle
interazioni  con  il  mercato.  I relativi percorsi formativi avranno
durata non inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 1.302 milioni di lire.
TEMA 8: Sviluppo di nuovi materiali polimerici di  condensazione  per
imballaggi  flessibili  plurifunzionali  ecocompatibili  ed  articoli
tecnici.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo  e  messa  a  punto  di  nuovi  materiali  polimerici e di
processi    di    polimerizzazione     innovativi,     ad     elevata
ecocompatibilita',  specializzabili per applicazioni quali imballaggi
e  articoli  tecnici.  Sviluppo  e  messa  a  punto  di  polimeri  di
condensazione innovativi, appartenenti alle classi delle poliammidi e
dei     poliesteri,     operando     in     particolare    attraverso
copolimerizzazione,  per   applicazioni   in   ambienti   aggressivi,
nell'imballaggio  e  per articoli tecnici. Realizzazione di materiali
polimerici  dotati  di  particolari  proprieta'  -   correlate   alle
caratteristiche  chimiche del polimero stesso - quali impermeabilita'
ai gas e ai vapori e resistenza all'aggressione chimica da  parte  di
fluidi  largamente  diffusi,  quali  olii  minerali caldi e vapori di
benzina.  Sviluppo  e  messa   a   punto   di   nuovi   processi   di
polimerizzazione, operando in particolare attraverso polimerizzazione
anionica, con destinazione a settori selezionati quali tecnomateriali
e   polveri  per  cromatografia.  Progettazione  e  realizzazione  di
impianti prototipo  per  la  sperimentazione  e  messa  a  punto  dei
processi  di  fabbricazione  di  semilavorati  utilizzanti i polimeri
sviluppati, con riferimento ai differenti  settori  di  destinazione.
Validazione  funzionale  dei  materiali  e  dei  processi sviluppati,
attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione,
anche  attraverso  ulteriori  trasformazioni  dei  semilavorati,   di
prodotti  destinati  ad  almeno tre diverse applicazioni per ciascuna
formulazione di materiale o  processo  messo  a  punto.  Verifica  di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  La ricerca si articola in quattro sottotemi:
   1) individuazione di poliammidi  innovative  per  applicazioni  in
ambienti aggressivi e nell'imballaggio. Valutazione ed ottimizzazione
di tecniche di copolimerizzazione di poliammidi, caratterizzazione su
scala  di  laboratorio  e scelta delle composizioni piu' promettenti.
Produzione  di  macrocampioni  sufficienti  per  la   sperimentazione
applicativa,  con  particolare  attenzione  alla ottimizzazione degli
aspetti formulativi e di processo. Esecuzione di prove di  stampaggio
di   manufatti   per   i   settori   elettrico,   automobilistico   e
dell'imballaggio,  in  particolare  con  tecnologie   di   iniezione,
estrusione  e  soffiaggio. Validazione funzionale dei materiali e dei
processi sviluppati, attraverso significative campagne  sperimentali,
per  la  realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei
semilavorati,  di  manufatti  destinati   ad   almeno   tre   diverse
applicazioni   e   per  la  loro  sperimentazione  in  condizioni  di
esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in  termini
di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   2)  sviluppo  della  polimerizzazione  anionica in sospensione del
caprolattame da solo  o  in  copolimerizzazione  con  altri  lattami.
Studio   della   cinetica   di  polimerizzazione  e  dell'effetto  di
stechiometria e dei catalizzatori sul peso molecolare e sul contenuto
di gruppi cromofori. Indagine su aspetti di processo quali il tipo di
sospendente, la geometria del reattore e la velocita' di  agitazione,
verificando  pesi  molecolari,  morfologia  del  polimero  ottenuto e
porosita'   delle   particelle.    Effettuazione    di    prove    di
copolimerizzazione,  studio  della  crescita  del  polimero su inerti
sospesi,  studio  dei  sistemi   di   antiurtizzazione,   sciogliendo
elastomeri nel caprolattame da polimerizzare, e studio dei sistemi di
plastificazione  per  veicolare  pigmenti e coloranti nella porosita'
delle  particelle  sferiche  del  polimero  anionico.  Produzione  di
quantita'  di polimero sufficiente per la sperimentazione applicativa
in settori  selezionati  (tecnomateriali,  masterbatch,  polveri  per
cromatografia). Valutazione della compatibilita' con le tecnologie di
trasformazione    e   caratterizzazionedei   manufatti.   Validazione
funzionale  dei  materiali  e  dei  processi  sviluppati,  attraverso
significative  campagne  sperimentali,  per  la  realizzazione, anche
attraverso ulteriori trasformazioni dei  semilavorati,  di  manufatti
destinati   ad   almeno  tre  diverse  applicazioni  e  per  la  loro
sperimentazione   in   condizioni   di   esercizio.    Verifica    di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   3) messa a punto di poliesteri destinati  a  imballaggi  di  nuova
generazione,  sia  rigidi  sia flessibili, in particolare contenitori
resistenti a cicli termici ad elevata temperatura e caratterizzati da
elevata proprieta' di barriera ad  ossigeno  ed  anidride  carbonica.
Scelta  delle  formulazioni  piu'  promettenti  anche considerando la
copolimerizzazione e miscelazione.  Ottimizzazione  dei  processi  su
scala  pilota  e  produzione di quantitativi di materiale sufficienti
per la valutazione applicativa, con tecnologie di trasformazione atte
alla produzione di film e contenitori cavi. Studio del  comportamento
in  trasformazione  e  caratterizzazione  dei manufatti ottenuti, con
particolare riferimento alla rispondenza ai requisiti  specifici  per
l'applicazione  (proprieta'  meccaniche,  resistenza a cicli termici,
proprieta' di barriera) ed alla normativa nazionale ed internazionale
che  regola  la  compatibilita'  alimentare  (prove   di   rilascio).
Validazione  funzionale  dei  materiali  e  dei  processi sviluppati,
attraverso significative campagne sperimentali, per la realizzazione,
anche  attraverso  ulteriori  trasformazioni  dei  semilavorati,   di
manufatti  destinati ad almeno tre diverse applicazioni e per la loro
sperimentazione   in   condizioni   di   esercizio.    Verifica    di
trasferibilita'   industriale,   anche   in   termini   di   rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   4)  messa  a  punto,  su  impianti  prototipo,  di   processi   di
fabbricazione  di  film  per  imballaggio  alimentare  con proprieta'
intrinseche di alta impermeabilita' ai gas e ai vapori, privilegiando
soluzioni che portino ad una facile riciclabilita' sia  degli  scarti
di  lavorazione,  sia  di  post-consumo. L'imballaggio deve risultare
caratterizzato  da  migliorata  processabilita',  quali  ad   esempio
termoformatura  e  termoretraibilita'.  Produzione su scala pilota di
macrocampioni per  le  valutazioni  successive  (caratterizzazioni  e
lavorabilita').  Verifica del comportamento dei semilavorati prodotti
su impianti di  confezionamento  convenzionale  e  valutazione  degli
aspetti   energetico/ambientali  (ecobilancio)  in  riferimento  agli
imballi alimentari in uso. Validazione funzionale dei materiali e dei
processi sviluppati, attraverso significative campagne  sperimentali,
per  la  realizzazione, anche attraverso ulteriori trasformazioni dei
semilavorati,  di  manufatti  destinati   ad   almeno   tre   diverse
applicazioni   e   per  la  loro  sperimentazione  in  condizioni  di
esercizio. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in  termini
di rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  Tempo: la durata massima della ricerca e' di trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 7.941 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione  di  ricercatori  e/o  tecnici  altamente   qualificati,
orientati  allo  sviluppo  e  messa  a  punto  di nuovi materiali con
caratteristiche predefinite, in possesso di elevate competenze  sulla
chimica    e    fisica   delle   macromolecole,   sui   processi   di
polimerizzazione, sulle tecnologie di trasformazione dei  polimeri  e
sulla    caratterizzazione    delle    proprieta'    di    manufatti.
Approfondimento delle problematiche di gestione  delle  attivita'  di
ricerca  e di trasferimento di tecnologie, anche con riferimento alle
interazioni con il mercato. I  relativi  percorsi  formativi  avranno
durata non inferiore a due anni.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Costo: il costo massimo ammissibile, al  netto  di  IVA,  non  deve
superare gli 882 milioni di lire.
TEMA 9: Prodotti chimici ultrapuri per tecnologie avanzate.
Oggetto della ricerca.
  Sviluppo  e  messa  a  punto  di  composti di interesse per settori
industriali richiedenti i piu' elevati livelli di purezza, ottenibili
mediante  processi  che  impiegano   precursori   in   fase   vapore.
Progettazione anche mediante tecniche di "molecular design" e sintesi
di precursori che siano in grado di rispettare caratteristiche quali:
facilita' di sintesi e di purificazione; meccanismo di decomposizione
facilmente  controllabile  nelle  condizioni  di reazione; stabilita'
termica  nelle  condizioni  di   immagazzinamento   e   manipolazione
primaria;  bassa  tossicita'  e basso impatto ambientale; accresciuta
stabilita' in atmosfere inerti, ossidanti  e  riducenti.  Validazione
funzionale   mediante   utilizzo  in  applicazioni  differenziate  di
rilevante interesse per i settori industriali considerati,  anche  in
riferimento  alle  soluzioni  in  uso.  Verifica  di  trasferibilita'
industriale, anche in termini  di  rapporto  costo/prestazioni  e  di
impatto ambientale.
  La ricerca si articola in tre sottotemi:
   1)  sviluppo  e  messa  a  punto  di  almeno  due prodotti chimici
ultrapuri per tecnologie di  deposizione  da  fase  vapore  di  films
sottili.  Progettazione  delle  molecole,  anche mediante tecniche di
"molecular design",  e  sintesi  di  composti  organometallici  e  di
coordinazione,   da   impiegare   come  precursori  nei  processi  di
deposizione di films sottili da fase vapore di composti III-V,  II-VI
impiegati in optoelettronica e sensoristica. I composti messi a punto
devono  risultare  essere  dotati  di  migliorata stabilita' termica,
all'umidita'  e  all'aria,   essere   possibilmente   liquidi   nelle
condizioni ordinarie, possedere una bassa tossicita' e un chimismo di
decomposizione,  nelle  condizioni  di  processo  adeguato  alle piu'
rigorose specifiche per il manufatto  finale.  Messa  a  punto  delle
modalita'  di controllo della purezza di ogni molecola. Fabbricazione
di quantitativi sufficienti alla validazione funzionale nei  processi
di   destinazione.   Validazione   funzionale  mediante  utilizzo  in
applicazioni differenziate  di  rilevante  interesse  per  i  settori
industriali  considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso.
Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   2)  sviluppo  e  messa  a  punto  di  almeno  due prodotti chimici
ultrapuri per tecnologie di deposizione da fase vapore o  sol-gel  di
materiali.  Progettazione,  anche  mediante  tecniche  di  "molecular
design", e sintesi di nuovi prodotti, anche organometallici,  per  la
produzione  di  isolanti  o  superconduttori ad alta temperatura, sia
sotto forma di films sottili sia in fase massiva. I composti messi  a
punto   devono   essere  dotati  di  migliorata  stabilita'  termica,
all'umidita'  e  all'aria,   essere   possibilmente   liquidi   nelle
condizioni ordinarie, possedere una bassa tossicita' e un chimismo di
reazione  adeguato  alle piu' rigorose specifiche per la preparazione
di fasi massive o di films spessi. Messa a punto delle  modalita'  di
controllo   della   purezza   di   ogni  molecola.  Fabbricazione  di
quantitativi sufficienti alla validazione funzionale nei processi  di
destinazione.    Validazione    funzionale   mediante   utilizzo   in
applicazioni differenziate  di  rilevante  interesse  per  i  settori
industriali  considerati, anche in riferimento alle soluzioni in uso.
Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di rapporto
costo/prestazioni e di impatto ambientale;
   3) progettazione, anche mediante tecniche di "molecular design", e
sintesi di precursori ultrapuri per la preparazione di  vetri  adatti
alla  realizzazione  di  fibre ottiche a bassissima attenuazione o di
fibre ottiche attive da impiegare negli amplificatori ottici per reti
telematiche. Per i precursori considerati devono essere messe a punto
procedure analitiche globali che  permettano  di  rilevare  impurezze
nell'ordine  delle  frazioni di parti per milione. Sviluppo di metodi
di purificazione  dei  precursori  basati  sull'impiego  di  chelanti
selettivi,  immobilizzati  su  supporti  solidi  inerti,  in grado di
sequestrare le impurezze e recuperarle in forma arricchita.  Messa  a
punto  delle  modalita'  di controllo della purezza di ogni molecola.
Fabbricazione di quantitativi sufficienti alla validazione funzionale
nei  processi  di  destinazione.  Validazione   funzionale   mediante
utilizzo  in  applicazioni differenziate di rilevante interesse per i
settori industriali considerati, anche in riferimento alle  soluzioni
in  uso. Verifica di trasferibilita' industriale, anche in termini di
rapporto costo/prestazioni e di impatto ambientale.
  Tempo: la durata massima della ricerca  prevista  e'  di  trentasei
mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 1.890 milioni di lire.
Attivita' di formazione.
  Formazione  di  ricercatori  e/o  tecnici   altamente   qualificati
orientati  allo  sviluppo di tecnologie avanzate per l'ottenimento di
prodotti ultrapuri per impieghi  in  optoelettronica  e  sensoristica
avanzata  con  competenze  interdisciplinari  in  chimica dello stato
solido  e  amorfo,  chimica  organometallica  e   dei   composti   di
coordinazione,   chimica   delle   superfici   e   delle  interfacce,
metodologie analitiche di indagine microstrutturale.  Approfondimento
delle  problematiche  di  gestione  delle  attivita'  di ricerca e di
trasferimento di tecnologie, anche con riferimento  alle  interazioni
con  il  mercato.  I  relativi  percorsi formativi avranno durata non
inferiore a due anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 210 milioni di lire.
TEMA 10: Metrologia chimica e qualita' delle misure.
Oggetto della ricerca.
  Messa a punto di metodologie  di  riferimento  e  realizzazione  di
materiali   di   riferimento   per   la   taratura   e  controllo  di
apparecchiature di misure di grandezze  chimiche  e  chimico-fisiche.
Realizzazione  di  materiali  di  riferimento  per  il controllo e la
verifica di procedimenti di chimica analitica per  la  determinazione
di  componenti  principali  e/o di impurezze su campioni di interesse
per la produzione industriale, per i  controlli  ambientali,  per  la
salvaguardia  del  patrimonio  artistico. Progettazione di un sistema
metrologico  nazionale  in   campo   chimico   che   deve   risultare
armonizzabile  con  il sistema di qualita' nazionale e consentire, in
campo comunitario, il riconoscimento reciproco  dei  risultati  delle
misurazioni.  Validazione funzionale dei materiali e dei metodi messi
a punto con riferimento alle piu' severe normative comunitarie e alla
qualificazione da parte delle autorita' nazionali preposte.
  La ricerca si articola in due sottotemi:
   1) sviluppo e messa a punto di materiali e metodi  di  riferimento
per  la  taratura  di apparecchiature analitiche: materiali a purezza
certificata per calorimetria ad alta temperatura, gas puri e  miscele
di  gas  per  gas-cromatografia,  soluzioni  con  contenuto  noto  di
elementi chimici per analisi. Sviluppo e messa a punto di materiali e
metodi di riferimento per controllo di processi/prodotti  industriali
-  polveri  ceramiche, rivestimenti metallici e ceramici, prodotti di
smaltimento e recupero - e di processi/prodotti per il restauro e  la
conservazione  del  patrimonio  artistico. Validazione funzionale dei
materiali e dei metodi messi a punto con riferimento alle piu' severe
normative comunitarie e alla qualificazione da parte delle  autorita'
nazionali preposte;
   2)  sviluppo  e messa a punto di materiali e metodi di riferimento
per il controllo dell'ambiente naturale  (atmosfera,  acque  dolci  e
marine,  suolo,  ecc.) e per il controllo dei prodotti agroalimentari
(metalli pesanti in alimenti in scatola, metalli tossici e  pesticidi
in  olio  d'oliva  ecc.).  Validazione funzionale dei materiali e dei
metodi messi a punto  con  riferimento  alle  piu'  severe  normative
comunitarie  e alla qualificazione da parte delle autorita' nazionali
preposte.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
ventiquattro mesi.
  Costo:  il  costo  massimo  ammissibile,  al netto di IVA, non deve
superare i 420 milioni di lire.
Attivita' di formazione: non prevista.