1. INFORMAZIONI GENERALI.
1.1. Premessa.
  Con  la  presente circolare si vogliono delineare le finalita' e le
modalita' generali di accesso alla  iniziativa  comunitaria  adottata
dal  Consiglio della Comunita' Europea con decisione 95/593/CE del 22
dicembre 1995, pubblicata  in  G.U.C.E.,  serie  L,  n.  335  del  30
dicembre  1995  che  istituisce  un programma di azione comunitaria a
medio termine per le pari opportunita' per  le  donne  e  gli  uomini
(denominato di seguito "programma") per il periodo che intercorre tra
il 1 gennaio 1996 ed il 31 dicembre 2000.
  Vengono  pertanto illustrati, di seguito, i contenuti dell'invito a
presentare proposte per il cofinanziamento delle iniziative  previste
dal  programma,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
europee, parte C, n. 363 del 3 dicembre 1996.
1.2. Finalita' del programma comunitario.
  Il programma e' destinato ad appoggiare gli  sforzi  di  promozione
delle  pari  opportunita'  per  le  donne  e  gli  uomini nell'Unione
europea, a livello nazionale, regionale e locale, nel pieno  rispetto
delle  rispettive competenze, favorendo l'individuazione e lo scambio
di informazioni ed esperienze sulle buone prassi in materia  di  pari
opportunita'.
1.3. Limitazioni.
  Il  programma  costituisce  un  importante  complemento alle azioni
avviate nell'ambito di altre politiche comunitarie, compresi i  fondi
strutturali.  Di  conseguenza,  esso  non  mira a sostenere l'insieme
delle iniziative che possono  essere  condotte  localmente  a  favore
delle  donne  e  che  in  determinati settori possono beneficiare del
contributo delle  suddette  politiche.  Ugualmente  escluse  sono  le
proposte   concernenti   esclusivamente   studi   e  le  proposte  di
prolungamento di azioni gia' selezionate, oggetto di bandi comunitari
diversi.
1.4. Soggetti ammessi a partecipare.
  Le proposte  possono  essere  presentate  ed  attuate  da  soggetti
pubblici  o  privati che dispongano, a giudizio della Commissione, di
qualificazione ed esperienze adeguate. In particolare, e' favorita la
partecipazione delle delle parti sociali,  delle  organizzazioni  non
governative  e  degli  enti  locali e regionali. Le iniziative devono
avere carattere transnazionale: pertanto il  promotore  del  progetto
deve individuare uno o piu' partners negli altri Stati membri dell'UE
o dello Spazio economico europeo (SEE).
1.5. Obbligo di cofinanziamento.
  Per  le proposte accolte, il contributo finanziario della Comunita'
potra', in generale, raggiungere una percentuale massima pari al  60%
del  costo  dell'iniziativa. Il contributo comunitario dara' luogo ad
un contratto soggetto alle norme e  procedure  della  Commissione.  I
promotori  dovranno  ottenere  cofinanziamenti presso altre fonti per
coprire  il  restante  40%  del  costo  totale   dell'iniziativa.   I
cofinanziamenti  in  natura  saranno presi in considerazione soltanto
per una parte limitata dei cofinanziamenti necessari, ed a condizione
che  se  ne  possa  stabilire  chiaramente  un  legame  diretto   con
l'attuazione del programma di lavoro e che la loro stima possa essere
comprovata in termini contabili.
1.6. Preselezione.
  La  procedura prevista dalla Commissione e' articolata in due fasi:
gli autori delle proposte, trasmesse entro il 31  gennaio  1997,  che
saranno  preselezionate  verranno  contattati  dalla  Commissione,  e
dovranno presentare il progetto dell'iniziativa entro  il  21  aprile
1997  per  concorrere  alla successiva fase di selezione. La presente
circolare concerne solo la fase di preselezione.
2. CONTENUTI REQUISITI DELLE INIZIATIVE PROPOSTE.
2.1. Settori di intervento.
  Le iniziative proposte dovranno riguardare  in  particolare  uno  o
piu'   dei   seguenti  settori  (ferma  restando  l'esclusione  delle
iniziative concernenti solo studi o  che  potrebbero  beneficiare  di
altri programmi comunitari):
    a)  mainstreaming  -  integrazione  della  dimensione  delle pari
opportunita' per le donne e gli  uomini  in  tutte  le  politiche  ed
azioni;  promozione  e  sviluppo di metodi, sinergie, modelli e studi
intesi ad inserire la dimensione delle pari opportunita' in tutte  le
politiche ed azioni;
    b) occupazione e vita professionale:
    1)   istruzione,   formazione   e   formazione  continua  nonche'
promozione delle pari opportunita' nel settore dell'occupazione;
    2) accesso al lavoro e condizioni di lavoro;
    3) promozione dell'indipendenza economica;
    4) disgregazione verticale ed orizzontale del mercato del lavoro;
    5) pari retribuzione per pari lavoro e lavoro di pari valore;
    6) organizzazione e flessibilita' della vita professionale;
    7)  aspetti  connessi  con  l'ambiente  di  lavoro,  comprese  le
molestie sessuali;
    8) imprenditorialita';
    9) conciliazione delle responsabilita' professionali e parentali,
compreso il ruolo degli uomini;
    c)  processo  decisionale:  elaborazione  e controllo dei metodi,
delle strategie e delle azioni volte a promuovere una  partecipazione
equilibrata delle donne e degli uomini al processo decisionale, anche
a posti di alto livello;
    d)  informazione  e  ricerca: promozione dell'informazione, della
ricerca, dello studio o di altre  azioni  volte  ad  incrementare  le
conoscenze   ed  a  promuovere  atteggiamenti  favorevoli  alle  pari
opportunita' fra uomini e donne.
2.2. Durata.
  La durata prevista per la realizzazione di ogni  iniziativa  dovra'
essere  definita  in  funzione  dei  suoi  obiettivi. Alcuni progetti
potranno avere un programma di lavoro  pluriennale  (nei  limiti  del
periodo  coperto  dal  programma 1996-2000). Tuttavia, in tal caso il
finanziamento dei progetti potra' essere rinnovato  solo  se  saranno
disponibili  fondi,  e se la Commissione valutera' l'opportunita' del
loro rinnovo. Non viene pertanto fornita alcuna garanzia di rinnovo.
2.3. Obiettivi da perseguire.
  Le iniziative proposte saranno valutate dagli uffici comunitari  in
base  alla  loro  conformita'  ai seguenti obiettivi del Programma di
azione:
    a)   promuovere   l'integrazione   della  dimensione  delle  pari
opportunita' per le donne e gli  uomini  in  tutte  le  politiche  ed
azioni;
    b) mobilitare, per realizzare le pari opportunita' per le donne e
gli uomini, tutti gli attori socioeconomici;
    c)  promuovere  le  pari  opportunita'  per le donne e gli uomini
nell'ambito di una economia che  evolve,  in  particolare  nel  campo
dell'istruzione,  della  formazione  professionale  e del mercato del
lavoro;
    d) conciliare la vita familiare e  la  vita  professionale  delle
donne e degli uomini;
    e)  promuovere  la partecipazione equilibrata delle donne e degli
uomini nel processo decisionale;
    f) rafforzare le condizioni  per  l'esercizio  dei  diritti  alla
parita'.
  La  Commissione  preannuncia  che  prestera' particolare attenzione
alla migliore utilizzazione ed allo sviluppo di statistiche ripartite
in base al sesso, nonche' all'integrazione  delle  pari  opportunita'
nelle procedure di raccolta e analisi delle statistiche.
2.4. Requisiti.
  Per  poter  concorrere  al  finanziamento,  le  iniziative proposte
devono comunque soddisfare i seguenti criteri:
    a) presentare un valore aggiunto a livello di Unione europea;
    b) avere come obiettivo la promozione delle prassi  migliori  nei
settori interessati;
    c) consentire scambi transnazionali;
    d) perseguire risultati che possano essere trasferiti;
    e)  perseguire  obiettivi  precisi  e  chiari,  aventi una durata
realistica;
    f) essere oggetto di una valutazione obiettiva e regolare;
    g) essere innovative in termini di contenuto e di organizzazione.
3. PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PER IL FINANZIAMENTO
   DELLE INIZIATIVE.
3.1. Redazione delle proposte.
  Ogni proposta, che non deve superare le 5 pagine al  massimo,  deve
essere redatta nel modo seguente:
    a)  una  prima  pagina di riassunto dell'iniziativa contenente le
informazioni seguenti:
    1) titolo dell'iniziativa;
    2) obiettivo del  programma  al  quale  l'iniziativa  corrisponde
(vedi punto 2.3.);
    3)  nome  dell'organizzazione  capofila (responsabile giuridico e
finanziario;
    4) nomi dei partners gia' contattati e/o previsti transnazionali,
nazionali, locali e regionali;
    5) descrizione del progetto (10 righe);
    6) data dell'inizio e data della fine dell'iniziativa;
    7) costo totale dell'iniziativa;
    8) contributo comunitario richiesto (in ECU);
    b) 3 pagine di descrizione della natura dell'iniziativa, dei suoi
obiettivi, del programma di lavoro;
    c) un bilancio indicativo dell'iniziativa per il  periodo  dal  1
luglio  1997  al  30  giugno  1998  (spese  ed  entrate  -  fonti  di
cofinanziamento pari al 40% del totale). E' opportuno fornire  quante
piu'  informazioni  possibili  sulle fonti di cofinanziamento (ad es.
allegare impegni preliminari di cofinanziamento).
3.2. Invio delle proposte.
  Il  fascicolo deve essere inviato per posta entro e non oltre il 31
gennaio 1997 al seguente recapito:
   Commissione europea, Direzione generale V - Occupazione, relazioni
industriali e Affari sociali, Direzione D "Dialogo sociale  e  libera
circolazione   dei   lavoratori",   Unita'   V/D/5   "Parita'   delle
opportunita' tra donne e uomini", rue de la Loi/Wetstraat  200,  B  -
1049 Bruxelles/Brussel.
  Fa  fede  il  timbro  postale.  Le  spedizioni  via telefax saranno
automaticamente giudicate non ammissibili.
  Si suggerisce inoltre di trasmettere,  contestualmente,  una  copia
del  fascicolo  all'Ufficio  italiano componente del Comitato europeo
per l'attuazione del programma
d'azione comunitario a medio termine per le pari opportunita' per  le
donne e gli uomini (1996-2000), al seguente indirizzo:
  Ufficio del Ministro per le pari opportunita' - Segreteria tecnica,
Via del Giardino Theodoli, 66-00186 Roma.
4. SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI FINANZIAMENTO.
4.1. Procedura di preselezione
  La  procedura  di  selezione delle proposte avverra' in due fasi: i
competenti uffici della Commissione europea selezioneranno,  in  base
ai  requisiti,  ai  criteri  e agli obiettivi sopra indicati, la rosa
delle iniziative che potranno  concorrere  alla  successiva  fase  di
scelta delle iniziative ammesse a cofinanziamento comunitario.
4.2. Comunicazioni ai proponenti selezionati.
  Gli   autori   delle   proposte  preselezionate  dalla  Commissione
riceveranno un plico da parte della Commissione, che comprendera'  in
particolare  una guida pratica e un modulo di domanda di sovvenzione.
I capofila dei progetti presi  in  considerazione  nella  prima  fase
saranno  inoltre  invitati a partecipare ad una "borsa di progetti" a
meta' marzo del 1997, in occasione della quale potranno sviluppare  e
concretizzare  le  loro partnership e ricevere assistenza tecnica per
la presentazione  dei  progetti.  Il  termine  di  presentazione  dei
progetti scadra' il 21 aprile 1997.
5. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI.
5.1. Modalita' per ottenere chiarimenti.
  Per  ogni  informazione  supplementare la Commissione suggerisce di
contattare l'unita' V/D/5 allo stesso indirizzo riportato sopra o via
telefax al numero seguente: 0032 2 2963562.
5.2. Comunicazioni degli uffici del Ministro per le pari
   opportunita'.
  Al fine di garantire l'informazione e la trasparenza, l'elenco  dei
proponenti   ammessi   e   di  quelli  esclusi,  sia  nella  fase  di
preselezione che  in  quella  -  successiva  -  di  selezione,  sara'
pubblicato  sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Anche
a tal fine si ricorda  l'opportunita'  di  trasmettere  sempre  copia
delle  proposte  e  delle  altre  comunicazioni anche agli uffici del
Ministro per le pari opportunita'. Per chiarimenti circa le modalita'
di partecipazione si suggerisce invece di rivolgersi in  primo  luogo
agli  uffici  comunitari  sopra indicati, competenti a gestire poi la
procedura.
                                             Il Ministro: FINOCCHIARO