IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431; Visto il decreto ministeriale 28 maggio 1996, registrato alla Corte dei conti il 18 giugno 1996, registro n. 1, foglio n. 225, con il quale sono state delegate all'on. Sottosegretario di Stato Willer Bordon le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n. 1497; Considerato che con D.R. 11 marzo 1986, n. 95, la regione Toscana ha escluso dalla tutela ambientale, in forza dell'art. 1-quater, della legge n. 431/1985, il tratto del torrente Bisenzio, dal ponte del Fabbricone fino alla confluenza con il fosso Macinante, nonche' il tratto del torrente Marina da fosso di Vezzano (Vellano) alla confluenza con il torrente Bisenzio; Considerato che con nota prot. n. 24197 del 23 novembre 1996, la soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Firenze ha ravvisato l'opportunita' di riconfermare il vincolo ex art. 1-quater della legge n. 431/1985, in quanto i tratti in questione bagnano un territorio di grande interesse storico ambientale, costellato di antichi borghi, ville padronali e insediamenti rurali, tutti quanti caratterizzati sotto il profilo storico urbanistico dalla presenza dei corsi suddetti (fra questi S. Maria, S. Stefano, S. Martino, Capalle, Fornello, Villa di Montalvo, ecc.); Considerato, altresi', che i corsi suddetti costituiscono memoria di antichi mestieri (mugnai, renaioli, lavoranti la paglia, ecc.) la cui esistenza ha lasciato significative traccia sul territorio (sbarramenti, prese d'acqua, mulini); Vista la necessita' di proteggere piu' efficacemente questo notevolissimo sistema di relazioni ambientali dalla pressione della espansione urbana; Decreta la conferma, ai sensi dell'art. 1-quarter, punto 2, della legge n. 431/1985, del vincolo ambientale sul tratto del torrente Bisenzio, dal ponte al Fabbricone nel comune di Prato fino alla confluenza con il fosso Macinante nel comune di Campi di Bisenzio, nonche' sul trattodel torrente Marina, dall'incontro con il fosso di Vezzano (Vellano) nel comune di Calenzano fino alla confluenza con il Bisenzio nel comune di Campi di Bisenzio. I tratti in questione sono stati identificati nella D.R. 11 marzo 1986, n. 95, al numero di elenco 106, 2 tratto, n. quadrante 106 III e IV, nonche' al numero 121, n. quadrante 106, III e IV. Il prefetto di Firenze vorra' provvedere alla notifica del presente provvedimento. La regione Toscana e' invitata ad adottare ogni iniziativa per dare immediata esecuzione al presente provvedimento. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971 n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Roma, 29 gennaio 1997 Per delega del Ministro Il Sottosegretario di Stato Bordon Registrato alla Corte dei conti il 27 febbraio 1997 Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 58