IL MINISTRO DELLE RISORSE
                  AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
   Vista  la  legge  5  febbraio 1992, n. 72, concernente il Fondo di
solidarieta' nazionale della pesca;
   Visto l'art. 1 che stabilisce la destinazione  delle  risorse  del
fondo alla concessione di contributi, a titolo di pronto intervento a
parziale  copertura  del  danno,  a  favore  di  pescatori  singoli o
associati che abbiano subito gravi danni o si trovino in  particolari
condizioni  di  bisogno  per  la  ripresa  produttiva  della  propria
azienda,  in  conseguenza  di  calamita'  naturali  o  di  avversita'
meteomarine ovvero ecologiche di carattere eccezionale;
   Visto il decreto 3 marzo 1992 del Ministro della marina mercantile
recante:  "Modalita'  tecniche  e  criteri relativi alle provvidenza"
previste dalla citata legge n. 72/1992;
   Visto il decreto-legge 30 settembre 1994,  n.  561  convertito  in
legge  30  novembre 1994, n. 655, recante: "Misure urgenti in materia
di pesca e di acquacoltura";
   Visto l'art. 1, comma 2, di detto decreto-legge con  il  quale  si
dispone  che,  con  decreto  del  Ministero  delle  risorse agricole,
alimentari e forestali, sentita la  Commissione  consultiva  centrale
per  la  pesca  marittima,  sono  approvate  le modalita' tecniche di
attuazione in materia di Fondo di solidarieta' nazionale della pesca;
   Vista l'istanza in data 8  febbraio  1996,  n.  187,  ed  allegata
documentazione   con   la   quale   le   associazioni   di  categoria
Federcoopesca e Lega pesca, ai sensi del comma 2, art.  2,  del  gia'
citato   decreto   ministeriale   3   marzo   1992,   richiedono   il
riconoscimento  di  eccezionale  calamita'  naturale   per   l'evento
verificatosi nella notte fra il 30 e il 31 gennaio 1996 a Nord-Est di
Porto   Garibaldi,   allorche'  un  vento  di  fortissima  intensita'
proveniente dal quadrante Est-Nord Est e la contemporanea presenza di
forti correnti discendenti generate dall'afflusso del fiume Po  e  di
acque  precedentemente  sospinte  verso  Nord  da  venti  e  correnti
sciroccali  hanno  provocato   danni   ingenti   agli   impianti   di
molluschicoltura   su   filari  semisommersi  di  allevamento  mitili
condotti:
    a) dalla ditta Selvatico Elio comodatario di area in  concessione
demaniale del consorzio Pescatori di Goro;
    b) dalla cooperativa Tecnopesca;
    c) dalla cooperativa Azzurra.
   Vista   la   relazione   dell'Istituto  centrale  per  la  ricerca
scientifica e tecnologica applicata alla  pesca,  cui  ai  sensi  del
comma  3,  art.    2, del decreto ministeriale 3 marzo 1992, e' stato
demandato l'incarico di effettuare  accertamenti  sulla  esistenza  e
sulla rilevanza del fenomeno nonche' sulla incidenza dello stesso sui
bilanci  economici  delle  imprese  interessate,  che ha riconosciuto
l'eccezionalita' del fenomeno ed  una  incidenza  del  danno  causato
dallo  stesso  sui  bilanci  economici della produzione globale delle
imprese largamente superiore al 35% e pertanto rientrante nel  limite
previsto dal comma 6, art.  2, del gia' citato 3 marzo 1992;
   Sentita  la Commissione consultiva centrale per la pesca marittima
che nella riunione del 20 febbraio 1997 ha reso  al  riguardo  parere
favorevole;
                              Decreta:
                               Art. 1.
   In  considerazione  dell'eccezionalita'  dell'evento  verificatosi
nella notte compresa tra il 30 e 31 gennaio 1996, a Nord-Est di Porto
Garibaldi,  in  premessa  citato,  e'  riconosciuta  la   eccezionale
calamita' naturale.