IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
  Vista  la legge  29 giugno  1939, n.  1497, sulla  protezione delle
bellezze naturali;
  Visto il regio  decreto 3 giugno 1940, n.  1357, per l'applicazione
della legge predetta;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, art.82;
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 1996, registrato alla Corte
dei conti  il 18 giugno  1996, registro n. 1,  foglio n. 225,  con il
quale  sono state  delegate all'on.  Sottosegretario di  Stato Willer
Bordon le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno
1939, n. 1497;
  Visto  il decreto  ministeriale 21  ottobre 1954,  pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  22  del  28 gennaio  1955  e  relativo  alla
dichiarazione di  notevole interesse  pubblico della  fascia costiera
Ostia, Anzio e  Nettuno, sita nell'ambito dei comuni  di Roma, Anzio,
Pomezia e Nettuno;
  Vista la nota n. 6215 del  4 maggio 1994 con la quale l'assessorato
urbanistica, assetto del territorio e tutela ambientale della regione
Lazio richiedeva chiarimenti in ordine alla esatta individuazione del
perimetro dell'area vincolata  ex lege n. 1497/1939,  con il predetto
decreto ministeriale del 21 ottobre 1954;
  Considerato  che   la  soprintendenza  per  i   beni  ambientali  e
architettonici  di  Roma con  nota  n.  8932  del  15 giugno  1994  e
successiva  n.  13695 del  28  settembre  1994, verificati  gli  atti
relativi e riscontrata la non corrispondenza fra il testo del decreto
ministeriale 21  ottobre 1954 nel  quale non viene descritta  la zona
archeologica di  Ostia Antica e  la planimetria allo  stesso acclusa,
nella  quale tale  area  risulta invece  compresa  nel perimetro  del
vincolo,  formulava  una  proposta  di  rettifica  del  provvedimento
medesimo;
  Considerato che con  le ministeriali n. 70 del 26  gennaio 1995, n.
302 del 1  aprile 1995, n. 4630/G2 del 13  febbraio 1996, n. 19577/G1
del 19 giugno 1996 e n.  26642/G2 del 12 agosto 1996 veniva richiesto
alla  predetta  soprintendenza  di  fornire la  documentazione  ed  i
chiarimenti indispensabili  ad attivare la procedura  di modifica del
decreto ministeriale in questione;
  Considerato che  tale ufficio  periferico con nota  n. 2810  del 18
settembre  1996  ha  evidenziato  che  nel  testo  del  provvedimento
ministeriale  non risulta  chiaramente e  correttamente descritta  la
zona archeologica di Ostia Antica,  vincolata ex lege n. 1089/1939 ed
invece  inclusa nella  planimetria allegata  al decreto  ministeriale
medesimo e che da tale discrasia deriva di fatto l'esclusione di tale
area dal vincolo ex lege n. 1497/1939;
  Considerato che tale discrasia e' stata riportata anche nella Carta
dell'Agro Romano  e nel piano territoriale  paesistico adottato dalla
regione Lazio con delibera di giunta  regionale n. 2268 del 28 aprile
1987 e denominato "Ambito territoriale n. 2 - Litorale Nord";
  Considerato che nella citata nota n. 2810 del 18 settembre 1996, la
medesima  soprintendenza  alla  luce delle  predette  valutazioni  ha
formulato  un  proposta  di  modifica   sia  del  testo  del  decreto
ministeriale del  21 ottobre  1954 che  della acclusa  planimetria al
fine  di  correggere  la   discrasia  sopraevidenziata  e  quindi  di
sottoporre al  vincolo ex  lege n.  1497/1939 l'area  archeologica di
Ostia  Antica e  contestualmente  di sottoporre  allo stesso  vincolo
anche il  borgo medievale di Ostia  Antica, gia' tutelato ex  lege n.
1089/1939;
  Considerato che nella stessa nota  e' stato quindi indicato che nel
testo del  decreto ministeriale 21 ottobre  1954 le parole "  .. gira
attorno alla  zona archeologica monumentale  con una fascia di  m 50,
attraversa l'Ostiense  e l'autostrada, comprende poi  tutta la pineta
di  Castelfusano" devono  essere  sostituite dalle  parole "segue  la
sponda sinistra  del Tevere fino  al termine di via  Gherardo, quindi
quest'ultima,  via Ponte  delle Memorie,  via Capo  Due Rami,  piazza
Umberto, piazza Gregoriopoli, viale dei Romagnoli, il Canale primario
di Ponente, via V. Bazzani  in direzione sudovest, prosegue quindi in
linea retta fino ad incontrare via P. Strobel";
  Esaminati gli  atti e verificato che  l'area cosi' complessivamente
individuata di rilevanza nazionale ed internazionale, si caratterizza
per il rapporto  ormai storicizzato tra le  connotazioni ambientali e
naturalistiche    di    particolare   interesse    paesaggistico    e
rappresentative  dell'Agro  Romano   e  le  valenze  architettoniche,
urbanistiche ed archeologiche presenti;
  Considerata quindi la necessita' e l'opportunita' di procedere alla
modifica del testo del decreto ministeriale del 21 ottobre 1954 nella
formula sopradescritta  e di variare conseguentemente  la planimetria
al fine di garantire una effettiva ed efficace azione di tutela della
zona predetta, sanando altresi' le incongruenze sopraindicate;
  Visto il parere  favorevole espresso dal comitato di  settore per i
beni ambientali e architettonici e dal comitato di settore per i beni
archeologici  del   Consiglio  nazionale  per  i   beni  culturali  e
ambientali riunitisi in seduta congiunta  in data 19 dicembre 1996 in
ordine alla  predetta proposta  formulata dalla soprintendenza  per i
beni ambientali e architettonici di Roma;
                              Decreta:
  Il testo del  decreto ministeriale del 21  ottobre 1954, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  22  del  28  gennaio  1955  e'  cosi'
modificato nella  parte dispositiva,  alla pagina 340  della Gazzetta
Ufficiale, colonna seconda, rigo 40 le  parole " .. gira attorno alla
zona  archeologica monumentale  con una  fascia di  m 50,  attraverso
l'Ostiense  e   l'autostrada,  comprende  poi  tutta   la  pineta  di
Castelfusano" devono essere sostituite  dalle parole "segue la sponda
sinistra  del  Tevere  fino  al   termine  di  via  Gherardo,  quindi
quest'ultima,  via Ponte  delle Memorie,  via Capo  Due Rami,  piazza
Umberto, piazza Gregoriopoli, viale dei Romagnoli, il Canale primario
di Ponente, via V. Bazzini  in direzione sudovest, prosegue quindi in
linea  retta fino  ad incontrare  via P.  Strobel" e  pertanto l'area
cosi' descritta  ricadente nel comune  di Roma ha  notevole interesse
pubblico  ai  sensi della  legge  29  giugno  1939,  n. 1497,  ed  in
applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica
24  luglio  1977,  n.  616,  ed  e'  pertanto  soggetta  a  tutte  le
disposizioni contenute  nella legge stessa  ed a quelle  previste nel
citato decreto del Presidente della Repubblica.
  La soprintendenza  per i beni  ambientali e architettonici  di Roma
provvedera'  a  che  copia  della Gazzetta  Ufficiale  contenente  il
presente decreto  venga affissa ai  sensi dell'art. 4 della  legge 29
giugno 1939, n.  1497, e dell'art. 12 del regolamento  3 giugno 1940,
n. 1357, all'albo del comune di Roma e che altra copia della Gazzetta
Ufficiale  stessa,  con  relativa   planimetria  da  allegare,  venga
depositata presso i competenti uffici del comune suddetto.
  Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale  avanti  al  tribunale amministrativo  regionale  del
Lazio, secondo  le modalita' di  cui alla  legge 6 dicembre  1971, n.
1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai
sensi del decreto  del Presidente della Repubblica  24 novembre 1971,
n.  1199, rispettivamente  entro sessanta  e centoventi  giorni dalla
data di avvenuta notificazione del presente atto.
   Roma, 7 febbraio 1997
                                  Il Sottosegretario di Stato: Bordon
Registrato alla Corte dei conti il 1 aprile 1997
Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 91