Ai prefetti della Repubblica
                                  Al  commissario  del Governo per la
                                  provincia di Trento
                                  Al commissario del Governo  per  la
                                  provincia di Bolzano
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale della Valle d'Aosta
                                     e, per conoscenza:
                                  Alla Presidenza del  Consiglio  dei
                                  Ministri   -   Dipartimento   della
                                  funzione pubblica - Gabinetto
                                  Alla presidenza del  Consiglio  dei
                                  Ministri   -   Dipartimento   della
                                  funzione   pubblica   -    Servizio
                                  ispettivo
                                  Al Gabinetto del sig. Ministro
                                  Alla       Direzione       generale
                                  dell'Amministrazione civile
  1. Il 17 maggio 1997 e' stata pubblicata, nel supplemento ordinario
n. 98/L alla Gazzetta ufficiale  della Repubblica, la legge 15 maggio
1997, n. 127,  entrata in vigore il giorno successivo  a quello della
pubblicazione.
  Il provvedimento  introduce un  complesso di disposizioni  di varia
natura - di  cui talune di immediata applicazione, altre  di rinvio a
successive discipline attuative -  le quali toccano, precipuamente, i
temi  della  semplificazione  e  dello  snellimento  delle  procedure
amministrative, nonche'  della riforma  di una  serie di  istituti di
interesse per gli enti locali.
  Di  particolare rilievo  ai  fini della  razionalizzazione e  della
accelerazione  dei procedimenti  sono  le  disposizioni recate  dagli
articoli 2 e  3, in tema di certificazione e  di sottoscrizione degli
atti  diretti alla  pubblica amministrazione  -  per le  quali si  fa
espresso riferimento  ai contenuti della circolare  MIACEL n. 11(97),
Prot. n.  09705199-15100/4571, diramata in pari  data dalla Direzione
generale  dell'amministrazione  civile  -  nonche'  dall'art.  17  in
materia di procedimento amministrativo.
  Esse, infatti, mirano ad agevolare i rapporti del cittadino con gli
uffici  pubblici,  riducendo  gli  oneri   posti  a  suo  carico  per
adempimenti meramente formali.
  Ulteriori disposizioni di particolare  interesse per i benefici che
le stesse sono suscettibili di  indurre nei rapporti tra il cittadino
e la pubblica amministrazione, sono recate dall'art. 12 in materia di
alienazione  di immobili  di proprieta'  pubblica e  daIl'art. 17  in
materia di conferenze di servizi e di accordi di programma.
  Risulta, per cio'  stesso, evidente la necessita'  di garantire una
puntuale,  generalizzata, tempestiva  e  corretta applicazione  della
nuova disciplina.
  2. Tutto cio'  premesso, previe le opportune  intese intercorse con
il servizio  ispettivo del  Dipartimento della funzione  pubblica, si
richiama  l'attenzione   delle  SS.LL.  sulla  opportunita'   che  la
normativa formi  oggetto di  approfondito esame  in seno  ai Comitati
provinciali  della pubblica  amministrazione, presso  i quali  potra'
essere  utilmente   esperita  una  prima  verifica   dello  stato  di
attuazione  delle  norme, dei  criteri  operativi  adottati dai  vari
uffici  periferici  in   correlazione  alle  modifiche  sopravvenute,
nonche' delle problematiche applicative eventualmente emergenti.
  L'iniziativa varra' in tal senso a favorire, attraverso un proficuo
confronto sugli  aspetti di piu' spiccato  interesse, la proposizione
di ipotesi  solutive comuni,  nonche' l'avvio di  forme collaborative
che assicurino  azioni coerenti particolarmente nelle  ipotesi in cui
le connessioni  procedimentali implichino  il coinvolgimento  di piu'
amministrazioni.
  Contestualmente,   le  SS.LL.   vorranno  avviare   ogni  opportuno
intervento  volto  a  richiamare   l'attenzione  dei  Sindaci  e  dei
rappresentanti delle amministrazioni  locali sui contenuti innovativi
della legge  e sul rilievo  che la disciplina  riveste ai fini  di un
miglioramento dei servizi all'utenza.
  Ove se ne ravvisi  l'esigenza, potra' risultare utile l'attivazione
di iniziative  mirate a fornire  agli enti interessati -  nelle forme
ritenute piu'  idonee -  un supporto  collaborativo utile  a superare
l'insorgere di difficolta'.
  Qualora dalle risultanze  delle sedute del Comitato  o da qualsiasi
altra fonte  emergano casi  di disapplicazione delle  disposizioni in
esame, le  SS.LL. valuteranno  le iniziative da  assumere al  fine di
pervenire  ad un  rapido  superamento  della condizione  riscontrata,
previa verifica delle cause determinanti.
  A  tal  fine si  richiamano  le  disposizioni  recate dal  comma  4
dell'art. 17  del decreto-legge  13 maggio  1991, n.  152, convertito
dalla legge  12 luglio  1991, n.  203, circa  la possibilita'  che il
comitato  disponga ispezioni  o, comunque,  impartisca direttive  per
eliminare gli effetti delle carenze riscontrate.
  Le  SS.LL.  avranno,   altresi',  cura  di  segnalare   i  casi  di
persistente  disapplicazione delle  norme al  fine di  consentire, in
presenza  di  particolari  situazioni   di  gravita',  interventi  di
verifica  in loco  da parte  dell'ispettorato del  Dipartimento della
funzione pubblica.
  3.  Si confida  nella  particolare sollecitudine  con  la quale  le
SS.LL. vorranno  assumere le opportune iniziative  di competenza, per
garantire  il  raggiungimento   delle  finalita'  di  semplificazione
dell'azione amministrativa che sono nelle particolari aspettative del
cittadino e che riflettono  un fondamentale indirizzo governativo nel
quadro  complessivo  dell'azione  di  ammodernamento  della  pubblica
amministrazione.
  Si resta in attesa di ricevere  i verbali delle sedute dei comitati
convocati  per le  specifiche  finalita',  nonche' la  documentazione
relativa alle  ulteriori iniziative assunte nei  sensi indicati nella
presente  circolare.  Analogamente  la stessa  documentazione  dovra'
essere  altresi'   trasmessa  al  nominato  servizio   ispettivo  del
Dipartimento della funzione pubblica.
                                              Il Ministro: Napolitano