Ai sensi dell'art. 1, comma 3, del decreto legislativo 19 dicembre 1991, n. 406, dell'art. 1, comma 6 e 7, del decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358, dell'art. 4, comma 8, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e dell'art. 9, comma 14, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, si comunica che, in relazione al telex in data 19 dicembre 1997, prot. 12424, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento politiche Unione europea, per il periodo 1 gennaio 1998-31 dicembre 1999, il controvalore in lire italiane dell'unita' di conto europea da assumere a base per la determinazione degli importi degli appalti di lavori pubblici, di pubbliche forniture, di appalti pubblici di servizi nonche' di appalti nei settori esclusi, da assoggettare alle procedure stabilite dai decreti legislativi sopra citati, e' fissato in lire italiane 1972,332. Pertanto i nuovi limiti di soglia sono cosi' determinati: 1) ECU 5.000.000 = Lit. 9.861.664.583 2) ECU 200.000 = Lit. 394.466.583 3) ECU 750.000 = Lit. 1.479.240.688 4) ECU 400.000 = Lit. 788.933.166 5) ECU 600.000 = Lit. 1.183.399.749 I limiti di soglia applicabili agli appalti a seguito dell'accordo CEE - WTO - GPA espressi in diritti speciali di prelievo sono cosi' determinati: 1) ECU 133.914 = DSP 130.000 = Lit. 264.123.457 2) ECU 206.022 = DSP 200.000 = Lit. 406.343.780 3) ECU 412.044 = DSP 400.000 = Lit. 812.687.561 4) ECU 5.150.548 = DSP 5.000.000 = Lit. 10.158.594.510 Dal 1 gennaio 1999 i limiti di soglia in ECU, fermo restando il relativo controvalore in moneta nazionale, saranno espressi in EURO.