IL DIRETTORE GENERALE
          degli affari generali e delle libere professioni
  Visti gli  articoli 1  e 8  della legge 29  dicembre 1990,  n. 428,
recante   disposizioni  per   l'adempimento  di   obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva n.  89/48/CEE del  21 dicembre  1988 relativa  ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Vista l'istanza della sig.ra Selvi Escrich Maria del Carmen, nata a
Barcellona (E) il  22 settembre 1958, cittadina  spagnola, diretta ad
ottenere,  ai   sensi  dell'art.   12  del  sopra   indicato  decreto
legislativo, il riconoscimento del  titolo professionale di "abogado"
di  cui e'  in  possesso,  rilasciatole dal  Colegio  de abogados  di
Barcellona (E) il 18 novembre 1980, ai fini dell'accesso ed esercizio
in Italia della professione di "avvocato";
  Considerato che la sopraindicata sig.ra Selvi Escrich ha conseguito
il titolo accademico di  "licenciado en derecho" presso l'Universidad
di Barcellona nell'anno accademico 1979/1980;
  Viste le determinazioni della Conferenza  di servizi tenutasi il 14
marzo 1997;
  Sentito  il rappresentante  del  Consiglio  nazionale di  categoria
nella seduta appena indicata;
  Ritenuto  che per  l'esercizio della  professione legale  in Italia
occorre la  conoscenza approfondita  di materie proprie  e specifiche
all'ordinamento italiano;
  Visto l'art.  6, n. 2,  del decreto legislativo n.  115/1992, sopra
indicato;
                              Decreta:
  1. Alla  sig.ra Selvi Escrich  Maria del Carmen, nata  a Barcellona
(E)  il 22  settembre 1958,  cittadina spagnola,  e' riconosciuto  il
titolo professionale  di "abogado"  di cui  in premessa  quale titolo
valido per l'iscrizione all'albo degli "avvocati".
  2. Detto riconoscimento e' subordinato  al superamento di una prova
attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
1) diritto costituzionale; 2)  diritto civile; 3) diritto processuale
civile; 4)  diritto commerciale;  5) diritto  del lavoro;  6) diritto
penale; 7) diritto processuale  penale; 8) diritto amministrativo; 9)
diritto   tributario;  10)   diritto   internazionale  privato;   11)
ordinamento forense, diritti e doveri dell'avvocato.
  3. La  prova di che  trattasi si compone di  un esame scritto  e un
esame orale da svolgersi in lingua italiana.
  4. L'esame scritto consiste nella  redazione di un atto giudiziario
o di un parere in materia  stragiudiziale vertente su non piu' di tre
materie tra quelle sopra indicate  e scelte dalla commissione d'esame
di cui al P.D.G. 1 dicembre 1993, come modificato dal P.D.G. 25 marzo
1994.
  5.  L'esame orale  consiste  nella discussione  di brevi  questioni
pratiche  vertenti su  tutte  le materie,  sopra  indicate. A  questo
secondo esame potra'  accedere solo se abbia  superato, con successo,
quello scritto.
   Roma, 7 gennaio 1998
                                  Il direttore generale: Hinna Danesi