IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
  Visto il decreto  legislativo 3 febbraio 1993, n.  29, e successive
modificazioni   ed   integrazioni,   recante   la   razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico  impiego, a norma dell'art. 2 della
legge 23 ottobre 1992, n. 421;
  Vista la  legge 15  marzo 1997, n.  59, e  successive integrazioni,
recante  la delega  al  Governo  per il  conferimento  di funzioni  e
compiti alle  regioni ed enti  locali, per la riforma  della pubblica
amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
                              E m a n a
        il seguente atto di indirizzo politicoamministrativo:
  1.  In  relazione  alla   dismissione  delle  frequenze  via  etere
terrestre gia' utilizzate dall'emittente televisiva nazionale privata
Tele +  3 con i propri  impianti di diffusione, avvenuta  ai sensi di
quanto stabilito dallart. 3, comma 11, della legge 31 luglio 1997, n.
249, al  fine di assicurare  che le frequenze resesi  disponibili non
vengano illegittimamente occupate prima  della loro riassegnzione, si
dispone che  i competenti  organi dell'amministrazione  provvedano ad
attivare tempestivamente  tutte le procedure  amministrative previste
dalla normativa vigente in materia radiotelevisiva.
  2.   Gli  illeciti   rilevati  saranno   tempestivamente  segnalati
all'autorita' giudiziaria  in applicazione dell'art. 195  del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  29   marzo  1973,  n.  156,  come
modificato dall'art. 30 della legge 6 agosto 1990, n. 223.
  3. L'attivazione  illegittima di impianti operanti  sulle frequenze
resesi disponibili ai  sensi e per gli effetti dell'art  3, comma 11,
della  legge 31  luglio 1997  n. 249,  costituira' elemento  negativo
nella  valutazione  delle domande  di  rilascio  o di  rinnovo  delle
concessioni   per  l'esercizio   dell'attivita'  di   radiodiffusione
televisiva.
  Il presente atto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
   Roma, 13 gennaio 1998
                                               Il Ministro: Maccanico