IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    delegato per il Coordinamento
                       della protezione civile
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il decreto del Presidente  del Consiglio dei Ministri in data
24  maggio  1996, che  delega  le  funzioni del  coordinamento  della
protezione civile  di cui  alla legge  24 febbraio  1992, n.  225, al
Ministro dell'interno;
  Visto  il proprio  decreto  in data  5 giugno  1996,  con il  quale
vengono delegate al Sottosegretario di  Stato prof. Franco Barberi le
funzioni di cui  alla legge 24 febbraio 1992, n.  225, con esclusione
dei poteri di ordinanza di cui all'art. 5 della medesima legge;
  Visti i decreti  del Presidente del Consiglio dei  Ministri in data
31 ottobre  e 28 novembre  1997, pubblicati nella  Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n.  259 del 6 novembre 1997 e  n. 281 del 2
dicembre 1997, concernenti le  dichiarazioni dello stato di emergenza
rispettivamente nei territori delle province di Rieti e di Arezzo;
  Ravvisata  la necessita'  di  disporre  l'attuazione di  interventi
finalizzati al superamento dell'emergenza;
  Sentite le regioni Lazio e Toscana;
  Su  proposta  del Sottosegretario  di  Stato  prof. Franco  Barberi
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. I comuni delle province di Rieti ed Arezzo, i cui territori sono
stati interessati dalla crisi sismica del settembreottobre 1997, sono
i seguenti:
 Provincia di Rieti:
  Accumoli,  Amatrice,  Antrodoco, Borbona,  Borgovelino,  Cantalice,
Cantalupo, Casaprota, Castel di  Tora, Castel S. Angelo, Cittaducale,
Cittareale,  Colli sul  Velino,  Concerviano, Configni,  Contigliano,
Fara Sabina,  Fiamignano, Greccio,  Labro, Leonessa,  Longone Sabino,
Marcetelli, Micigliano, Monteleone Sabino, Montopoli in Sabina, Morro
Reatino,  Pescorocchiano,  Poggio   Bustone,  Poggio  Catino,  Poggio
Moiano,   Poggio  Nativo,   Posta,  Rieti,   Rivodutri,  Scandriglia,
Stimigliano, Tarano, Toffia.
 Provincia di Arezzo:
  Anghiari, Badia Tebalda, Caprese  Michelangelo, Monterchi, Pieve S.
Stefano, Sansepolcro, Sestino.
  2.  I  presidenti  delle  regioni Lazio  e  Toscana  sono  nominati
commissari  delegati   e  provvedono  agli  interventi   necessari  a
salvaguardare l'incolumita' pubblica e privata, eliminando situazioni
di pericolo esistenti e a rimuovere gli ostacoli per la ripresa delle
normali condizioni di vita delle popolazioni.
  3. Per l'espletamento dell'attivita' tecnicoamministrativa connessa
all'attuazione degli  interventi, i commissari delegati  si avvalgono
degli  uffici  competenti delle  regioni  e  possono avvalersi  degli
uffici degli enti locali.
  4. I  commissari delegati per l'espletamento  dell'incarico possono
nominare un subcommissario.
  5.  Per  la  rilevazione  e  la valutazione  del  danno  e  per  la
definizione  delle  prescrizioni  tecniche relative  agli  interventi
necessari  al  recupero,  con miglioramento  sismico,  degli  edifici
pubblici  e  privati, compresi  quelli  di  carattere monumentale,  i
commissari  delegati  si  avvalgono  di  comitati  tecnicoscientifici
presieduti  dal presidente  del gruppo  nazionale per  la difesa  dai
terremoti del  C.N.R. o da un  suo delegato e composti,  ciascuno, da
due tecnici designati  dalla regione e da  quattro tecnici designati,
uno   per   ciascuno,   dal   servizio   sismico   nazionale,   dalla
soprintendenza per  i beni culturali ed  ambientali, dal provveditore
alle opere pubbliche e dalla provincia.