IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 43, primo comma, della legge 7 agosto 1982, n. 526, in virtu' del quale il Ministro del tesoro e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad effettuare operazioni di indebitamento nel limite annualmente risultante dal quadro generale riassuntivo del bilancio di competenza, anche attraverso l'emissione dei buoni del tesoro poliennali, con l'osservanza delle norme di cui al medesimo articolo; Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito con modificazioni nella legge 19 luglio 1993, n. 237, con il quale si e' stabilito, fra l'altro, che con decreti del Ministro del tesoro e' determinata ogni caratteristica, condizione e modalita' di emissione dei titoli da emettere in lire, in ECU, o in altre valute; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 453, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato, per l'anno finanziario 1998, ed in particolare il comma 5 dell'art. 3, con il quale si e' stabilito il limite massimo di emissione dei titoli pubblici per l'anno in corso; Tenuto conto che l'importo delle emissioni effettuate a tutto il 19 febbraio 1998 ammonta, al netto dei rimborsi, a lire 24.007 miliardi; Visto il Trattato istitutivo della Comunita' economica europea, ratificato con legge 14 ottobre 1957, n. 1203, come risulta modificato dal Trattato sull'Unione europea, ratificato con legge 3 novembre 1992, n. 454; Visto il regolamento del Consiglio della comunita' europea, n. 3320/94 del 22 dicembre 1994, con il quale e' stata definita la composizione del paniere dell'ECU in monete degli Stati membri; Visto in particolare l'art. 109 G del suddetto Trattato il quale stabilisce che la composizione valutaria del paniere dell'ECU non sara' modificata, e che dall'avvio della terza fase per la realizzazione dell'Unione economica e monetaria il valore dell'ECU sara' fissato irrevocabilmente conformemente alle disposizioni dell'art. 109 L, paragrafo 4; Visto l'art. 109 J paragrafo 4 del Trattato suddetto, che fissa la data di avvio della terza fase; Visto altresi' l'art. 109 L paragrafo 4 del medesimo Trattato il quale prevede che alla data di inizio della terza fase il Consiglio, deliberando all'unanimita' degli Stati membri senza deroga, adotta i tassi di conversione ai quali le rispettive monete sono irrevocabilmente vincolate e il tasso irrevocabilmente fissato al quale l'ECU viene a sostituirsi a queste valute, e quindi sara' valuta a pieno diritto; Viste le conclusioni del Consiglio europeo tenutosi a Madrid il 15 e 16 dicembre 1995 che hanno fissato la denominazione della moneta unica in euro ed il rapporto di conversione di uno a uno tra ECU ed euro, da recepirsi con apposito regolamento; Visto il decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito con modificazioni nella legge 17 novembre 1986, n. 759, recante modifiche al regime delle esenzioni dalle imposte sul reddito degli interessi ed altri proventi di obbligazioni; Visto il decreto-legge 9 settembre 1992, n. 372, convertito con modificazioni nella legge 5 novembre 1992, n. 429, concernente, fra l'altro, modificazioni al trattamento tributario di taluni redditi di capitale; Vista la proposta della direzione generale del Tesoro del 27 gennaio 1998; Attesa l'opportunita' di reperire sui mercati internazionali, fondi denominati in euro, mediante l'offerta di titoli con opzione di fungibilita' con i buoni del Tesoro poliennali 5% 1 maggio 1998/2008, di futura emissione; Considerato che l'offerta della Swiss Bank Corporation, JP Morgan e Banque Paribas in qualita' di banche coordinatrici del consorzio di collocamento, e' risultata la piu' conveniente per il Tesoro in termini di riduzione dei costi derivanti dall'accensione e gestione di tale prestito; Decreta: Art. 1. Ai sensi dell'art. 43, primo comma, della legge 7 agosto 1982, n. 526, e' disposta un'emissione sui mercati internazionali di buoni poliennali del Tesoro denominati in euro, alle condizioni di seguito descritte: importo: 4.000 milioni di euro; decorrenza: 26 febbraio 1998; durata: 10 anni; prezzo di emissione: 98.047%; tasso di interesse: 5% annuo pagabile in rate semestrali posticipate a partire dal 1 maggio 1998; la prima rata sara' calcolata sul periodo dal 26 febbraio 1998 al 1 maggio 1998; commissione di sottoscrizione, collocamento e vendita: 0,325%; rimborso alla pari: 1 maggio 2008; netto ricavo: 3.908.880.000 ECU. Ai fini della presente emissione il pagamento degli importi dovuti dal Tesoro o ad esso dovuti, saranno regolati in ECU fino all'avvio della terza fase dell'unione monetaria: da tale data tutti i pagamenti dovuti dal Tesoro o ad esso dovuti saranno regolati in euro, applicando il tasso di conversione di un ECU per un euro.