Ai costruttori
                                  Agli importatori
                                  Alle confederazioni
                                  Alle associazioni degli agricoltori
                                     e, per conoscenza:
                                  Agli   assessorati  regionali  alla
                                  sanita'
                                  Alle province autonome di Trento  e
                                  Bolzano
  In  relazione alle  segnalazioni  pervenute  a seguito  d'infortuni
nell'uso  delle macchine  nel settore  delle attivita'  agricole, nel
quale la particolare specificita'  dovuta alla ricorrente contiguita'
tra ambiente  di vita e di  lavoro aggiunge un ulteriore  elemento di
difficolta'  alla  ricerca  ed  attuazione  di  misure  di  carattere
prevenzionale,  considerato  che  si pone  con  particolare  evidenza
l'esigenza  di   una  piu'  ampia  ed   approfondita  informazione  e
formazione  nell'uso delle  macchine  agricole, si  ritiene di  dover
richiamare l'attenzione di tutti i soggetti coinvolti sotto l'aspetto
della  tutela  della  sicurezza   sulla  assoluta  necessita'  che  i
destinatari  della  presente, ciascuno  per  gli  aspetti di  propria
competenza o responsabilita', operino  ogni necessario sforzo in modo
da elevare il livello di  sicurezza delle attivita' agricole condotte
con l'uso di macchine.
  Cio'  comporta  per  i   costruttori  maggior  impegno  sul  fronte
progettativo e della ricerca ed applicazione di misure di sicurezza a
fronte dei  rischi specifici delle  varie tipologie di  macchine, per
gli  utilizzatori,  atteso  che  frequenza  e  tipo  degli  infortuni
dimostrano che  questi coinvolgono non raramente  anche estranei alla
gestione dell'azienda,  la necessita' di curare  in modo approfondito
le conoscenze  ed il grado di  addestramento di quanti si  trovano ad
operare e gestire le macchine.
  Tutto cio' premesso si forniscono  di seguito le ulteriori seguenti
indicazioni:
 Ai costruttori.
  1.  Ai   fini  del  rispetto   dei  requisiti  essenziali   di  cui
all'allegato  I  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.
459/1996, si raccomanda l'uso di  norme armonizzate di prodotto i cui
riferimenti  sono   stati  pubblicati,  con  decreto   del  Ministero
dell'industria del  30 maggio 1997,  nella Gazzetta Ufficiale  n. 132
del  9  giugno  1997  (con  l'occasione si  rappresenta  che  per  le
"desilatrici" e'  disponibile dal mese  di dicembre 1997  la versione
ufficiale  in lingua  italiana, pubblicata  dall'UNI, della  norma EN
703)  ovvero  delle  norme  armonizzate  i  cui  riferimenti  vengono
pubblicati  periodicamente nella  Gazzetta Ufficiale  della Comunita'
europea e  riportate nell'apposito decreto riepilogativo  in corso di
predisposizione e di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  2.  Si  raccomanda  inoltre,  sulla base  di  quanto  osservato  in
premessa, di porre  la massima cura nella  costituzione del fascicolo
tecnico di cui all'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 459/1996.
  Si  raccomanda particolare  attenzione alla  redazione del  manuale
d'istruzione,  attesa  la  sua   funzione  strategica  per  l'uso  in
sicurezza  delle  macchine.  I  costruttori sono,  infatti  tenuti  a
fornire un  manuale che  sia il piu'  chiaro e  dettagliato possibile
quanto  ad indicazioni  ed  istruzioni, in  considerazione anche  del
fatto  che queste  sono  destinate ad  operatori  di aziende,  spesso
gestite  a  carattere  familiare  con  dimensioni  piccole  o  medie;
frequentemente  caratterizzati  da  una non  approfondita  formazione
nell'utilizzo corretto ed in  sicurezza delle attrezzature necessarie
all'operativita' dell'azienda.
  3.  Nell'ambito delle  esigenze di  completezza e  chiarezza dianzi
richiamate, e  ferma restando la  priorita' della ricerca in  sede di
progettazione  e  di  attuazione  in sede  costruttiva  delle  misure
tecniche per  la riduzione "a  monte" dei  rischi, si precisa  che il
ricorso a  pittogrammi, o altri di  avvisi di pericolo, trova  la sua
giustificazione solo  ai fini  dell'utilizzazione in  sicurezza della
macchina.  I pittogrammi  e  gli avvisi  di  pericolo possono  essere
conformi alla norma ISO 11684.
  4. Si ritiene infine di dedicare una specifica attenzione ai rischi
connessi all'uso di macchine  rotoimballatrici nella particolare fase
in  cui   l'operatore  interviene   per  disingolfare  la   bocca  di
alimentazione della macchina.
  Gli incidenti  occorsi, in  molti casi,  trovano origine  nella non
adeguata attenzione  posta, nella  fase di progettazione,  al rischio
conseguente  la necessita'  di  provvedere  al disingolfamento  della
macchina.
  Infatti tale rischio viene  affrontato mediante l'uso di avvertenze
di impiego e  di segnali di pericolo quando, invece,  la frequenza di
tale  anomalia richiede  un  intervento progettuale  che permetta  di
effettuare le necessarie operazioni in sicurezza.
  A tal  fine si  ritiene utile  ricordare che  a livello  europeo e'
stato elaborato  un progetto di  norma che affronta anche  il rischio
connesso  all'ingolfamento della  bocca  di alimentazione  e in  tale
contesto si fa presente che sono  state previste al punto 3.4.1 della
pr EN704 alcune soluzioni tecniche  quali un sistema d'inversione del
moto degli  organi di  alimentazione o un  dispositivo di  blocco che
impedisce   il  riavviamento   non   intenzionale   del  sistema   di
alimentazione.
  L'utilizzazione di questa prenorma  europea pr EN704, costituirebbe
una buona base progettuale di partenza.
 Per gli utenti.
  Si richiama l'attenzione sulla funzione irrinunciabile che, ai fini
della sicurezza, riveste un'approfondita  attivita' di informazione e
formazione  mirata in  particolare,  a far  fronte  alla presenza  di
rischi  residui, che  nel caso  di talune  macchine agricole  possono
giungere a livelli rilevanti.
  L'attivita' in questione, che e' obbligatoria per i soggetti tenuti
all'osservanza  dell'art. 22  del  decreto  legislativo n.  626/1994,
dovra'  essere   tesa  ad  ottenere  dagli   operatori  addetti  alla
conduzione  ed impiego  delle  macchine i  corretti comportamenti  di
sicurezza a  fronte dei rischi,  in conformita' a  quanto evidenziato
dal fabbricante nel manuale di istruzioni.
  Sempre in  relazione alla presenza  dei rischi residui di  cui piu'
sopra,  si  ritiene  anche   di  dover  richiamare  l'attenzione  dei
lavoratori  autonomi  (e  comunque  dei  soggetti  che,  seppure  non
obbligati  al rispetto  del citato  decreto legisaltivo  n. 626/1994,
sono a  qualsiasi titolo  responsabili per  l'uso delle  macchine nei
propri  ed  altrui confronti)  sulla  necessita'  di approfondire  la
conoscenza  dei  rischi  connessi  all'uso delle  attrezzature  e  di
mettere in atto, ove necessario, opportune azioni di addestramento.
  A questo  proposito le organizzazioni  di settore in  indirizzo, in
collaborazione con gli organismi  paritetici territoriali quando cio'
sia richiesto dall'art. 22 del  decreto legislativo n. 626/1994, sono
invitate a predisporre le opportune azioni per conseguire l'obiettivo
della informazione  e della  formazione su  tutto il  territorio, per
l'uso in sicurezza delle macchine nell'ambiente di lavoro.
  La  presente circolare  sara' pubblicata  nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
                                   Il direttore  generale
                         dello  sviluppo produttivo  e competitivita'
                                del Ministero dell'industria
                              del commercio e dell'artigianato
                                          Visconti
Il direttore  generale dei rapporti
di lavoro del Ministero del lavoro
   e della previdenza sociale
           Cacopardi