Alle  amministrazioni provinciali e
                                  comunali
                                     e, per conoscenza:
                                  Alle   presidenze   delle    giunte
                                  regionali
                                  Alle  presidenze delle giunte delle
                                  province autonome
                                  All'Associazione  nazionale  comuni
                                  italiani (A.N.C.I.)
                                  All'Unione     province    italiane
                                  (U.P.I.)
                                  All'Unione nazionale comuni montani
                                  (U.N.C.E.M.)
Premessa.
  Il nuovo panorama operativo delineato da provvedimenti incisivi per
il settore delle  autonomie locali e per quello  dei lavori pubblici,
richiede oggi, proprio alle autonomie  locali, non solo l'adozione di
specifiche  modalita'   di  selezione   e  promozione   dei  progetti
d'investimento   ma  anche   e  soprattutto   elevate  capacita'   di
individuazione dei  percorsi amministrativi  piu' agili  ed opportuni
per  la  realizzazione dei  progetti  e  di scelta  delle  differenti
modalita' di finanziamento degli stessi.
  Tali  esigenze sono  ben note  alla Cassa  depositi e  prestiti cui
viene   frequentemente  richiesto   dagli  enti,   nell'ambito  dello
svolgimento  della  propria  attivita'  di  ente  finanziatore  degli
investimenti  locali,  anche la  realizzazione  di  una attivita'  di
assistenza ed  affiancamento per  la individuazione e  la valutazione
delle problematiche che ineriscono la realizzazione, il finanziamento
e la gestione degli investimenti di loro competenza.
  La Cassa depositi e prestiti ritiene che tali esigenze con il tempo
siano destinate ad aumentare nella prospettiva:
  di un  irreversibile processo di decentramento  amministrativo e di
crescita   dei  poteri   e   dell'autonomia  degli   enti  locali   e
territoriali,  avviato  da  tempo   e  di  recente  rafforzato  dagli
interventi legislativi per la  riforma della pubblica amministrazione
e lo snellimento dell'attivita' amministrativa;
  della celere  implementazione del processo di  unificazione europea
che  comportera'  un sempre  piu'  stringente  rispetto delle  regole
comunitarie, le  direttive dell'Unione  europea in materia  di tutela
della concorrenza  e di  politiche di  agevolazione che  impongono il
rispetto delle  regole dell'economia  di mercato ed,  in particolare,
della disciplina degli appalti pubblici di lavori e di servizi;
  della conseguente necessita', a fronte  di una sempre piu' completa
autonomia di bilancio degli enti, di ottimizzare l'utilizzo dei fondi
pubblici    disponibili   per    il    finanziamento   di    progetti
infrastrutturali  e di  attivare  piu' modalita'  di finanziamento  e
risorse  integrative per  la realizzazione  delle opere  di interesse
generale e di pubblica utilita'.
  La Cassa depositi  e prestiti, rendendosi conto  della forza d'urto
che le  innovazioni indicate  potranno avere  sull'operativita' degli
enti  e  della  crescente  rilevanza che  assume  il  rilancio  degli
investimenti non  solo in termini  di sviluppo economico ma  anche in
termini di coesione sociale, ritiene opportuno mettere a disposizione
degli enti  locali e territoriali  la propria esperienza  e capacita'
sul piano  amministrativo e finanziario mediante  la realizzazione di
un servizio che  li supporti nella risoluzione  delle problematiche e
dei quesiti che questi possono  incontrare e dover sciogliere durante
l'iter di realizzazione, finanziamento e gestione dei propri progetti
d'investimento.
  In questa  visione di  collaborazione tra differenti  istituzioni e
nella prospettiva di contribuire alla crescita della nuova cultura di
amministrazione   e  di   gestione  della   pubblica  amministrazione
richiesta dal nuovo scenario,  viene licenziata la presente circolare
che ha l'obiettivo  di esplicitare le opportunita'  offerte dal nuovo
servizio  e di  indicare le  modalita'  di accesso  e utilizzo  dello
stesso da parte degli enti.
1. Lo sportello di assistenza.
 1.1. Soggetti beneficiari.
  Potranno richiedere assistenza allo sportello i comuni, le province
e le  regioni nonche' gli  enti strumentali  e le societa'  da questi
partecipati   o   controllati.  Interlocutori   preferenziali   dello
sportello  saranno   gli  uffici  tecnici  ed   amministrativi  degli
assessorati e degli enti, societa'  e aziende che operano nel settore
delle opere pubbliche  e dei servizi di pubblica utilita'  ed piu' in
generale della programmazione dello sviluppo territoriale.
  Considerato  che   il  principale  obiettivo  che   l'attivita'  di
assistenza si  pone e'  quella di  coadiuvare gli  enti che  hanno la
maggiore necessita' di migliorare  l'efficienza della spesa dei fondi
nazionali e comunitari, l'attivita'  viene indirizzata verso gli enti
localizzati nelle aree depresse del Paese nel biennio 1998-1999.
 1.2. Modalita' ed ambiti di assistenza.
  L'assistenza e' fornita agli enti  beneficiari a titolo gratuito ed
e' articolata principalmente su due piani:
  1.2.1. Assistenza di tipo amministrativo.
  L'assistenza su questo piano e' finalizzata a rispondere ai quesiti
che gli enti potranno porre in riferimento a problematiche inerenti:
  le  procedure  ed  i  percorsi  amministrativi  ed  approvativi  di
progetti d'investimento in riferimento  ai settori di appartenenza di
competenza degli enti (ad esempio: acqua, rifiuti, energia, edilizia,
ecc.);
  la  corretta  individuazione  ed applicazione  degli  strumenti  di
accelerazione  amministrativa  (ad  esempio:  accordi  di  programma,
conferenza di servizi, e loro modalita' di svolgimento, ecc.);
  l'opportunita'  del ricorso  e l'individuazione  del piu'  adeguato
strumento   di  programmazione   negoziata  nel   caso  di   progetti
d'investimento articolati  ed intersettoriali (ad  esempio: contratti
d'area, patti territoriali, accordi di programma quadro, ecc.);
  le modalita' di cooperazione pubblico privato nella realizzazione e
gestione  di  progetti  d'investimento con  particolare  riguardo  ai
profili amministrativi  (ad esempio: societa'  miste pubblicoprivato,
aziende speciali, ecc.).
  1.2.2. Assistenza di tipo economicofinanziario.
  L'assistenza su questo piano e' finalizzata a rispondere ai quesiti
che gli enti potranno porre in riferimento a problematiche inerenti:
  l'individuazione  delle  piu'  opportune modalita'  di  valutazione
finanziaria  dei progetti  di  investimento  con l'indicazione  degli
elementi  necessari per  la  loro impostazione  (ad esempio:  analisi
costi/ricavi, analisi finanziaria, ecc.);
  l'individuazione  di possibili  alternative sul  piano economico  e
finanziario  per la  gestione  ed il  finanziamento  dei progetti  in
funzione  dei  settori  di  appartenenza (ad  esempio:  modalita'  di
gestione   del   servizio   idrico  integrato   e   possibilita'   di
autofinanziamento degli investimenti idrici);
  l'individuazione e la  scelta delle modalita' e  degli strumenti di
finanziamento dei progetti nell'ambito delle opportunita' offerte:
  dalle fonti pubbliche nazionali  esistenti (leggi di incentivazione
e finanziamento nazionali e regionali per settore e materia);
  dai fondi strutturali e  dalla relativa programmazione territoriale
(quadro comunitario  di sostegno, documenti unici  di programmazione,
programmi operativi plurifondo, programmi d'iniziativa comunitaria);
  dal mercato  creditizio e  finanziario con particolare  riguardo ai
prodotti offerti dalla Cassa depositi  e prestiti e da altri soggetti
cofinanziatori;
  le  modalita' di  attivazione e  la conoscenza  delle procedure  di
accesso alle fonti di finanziamento indicate al punto precedente.
  L'assistenza offerta avra' carattere  generale e svolgera' funzioni
di indirizzo  per gli  enti beneficiari,  anche nella  prospettiva di
favorire  agli  enti  medesimi l'accesso  alle  attivita'  creditizie
proprie della Cassa depositi e prestiti ed al Fondo di progettualita'
da questa gestito.
  L'assistenza   fornita  non   potra'  intendersi   in  alcun   modo
sostitutiva delle procedure e degli atti richiesti da amministrazioni
ed  enti competenti  per  la definizione  degli iter  amministrativi,
autorizzativi   e   di   finanziamento   degli   investimenti:   tali
amministrazioni ed  enti rimangono  quindi gli  interlocutori diretti
degli   enti   beneficiari   per   l'attivazione   di   procedure   e
l'assegnazione di finanziamenti.
  L'assistenza  non potra'  ugualmente  intendersi sostitutiva  delle
attivita'  di competenza  degli uffici  tecnici o  dei professionisti
abilitati (progettazione, direzione lavori, collaudo, elaborazione di
valutazioni economicofinanziarie,  attivita' relativa  alla sicurezza
nella progettazione ed esecuzione dei lavori).
2. La procedura di inoltro delle richieste di assistenza.
 2.1. Lo sportello di assistenza.
  Le  funzioni  di  assistenza  saranno svolte  dallo  "Sportello  di
assistenza"  appositamente  istituito   presso  la  segreteria  della
Direzione generale della  Cassa depositi e prestiti - via  Goito, 4 -
Roma.
  Responsabile dello sportello: dott. Raffaele Barbuto.
2.2. La procedura.
  La  procedura  di  evasione  delle richieste  e'  articolata  nelle
seguenti fasi:
    a) Inoltro delle richieste.
  Le richieste di assistenza potranno  essere inoltrate a mezzo posta
oppure via fax  al numero: 06-47233107 e  dovranno essere indirizzate
a:
  "Sportello  di assistenza"  segreteria della  Direzione generale  -
Cassa dd.pp. - via Goito, 4 - 00100 Roma.
  Le   richieste  dovranno   essere   comprensive   non  solo   delle
problematiche rispetto alle quali  e' richiesta l'assistenza ma anche
della  documentazione  che si  ritiene  utile  allegare. Al  fine  di
agevolare i  rapporti tra  la Cassa  e gli enti  e' opportuno  che le
richieste riportino le indicazioni del funzionario responsabile della
richiesta con l'indicazione  del recapito telefonico e  del numero di
fax.
    b) Esame delle richieste ed inoltro delle risposte.
  L'attivita'  di assistenza  e'  aggiuntiva  a quella  istituzionale
della  Cassa:  l'Istituto  si   riserva,  pertanto,  di  valutare  le
richieste  di  assistenza  e  di istruire  solo  quelle  che  ritiene
accoglibili.
  La richiesta,  alla quale non sara'  possibile fornire un'immediata
risposta,  sara'  istruita  da  un gruppo  di  lavoro,  appositamente
istituito, insieme  ad Europrogetti  & Finanza,  societa' partecipata
dalla Cassa  depositi e  prestiti, che  provvedera' all'esame  e alla
valutazione   della  documentazione   inoltrata,  all'analisi   delle
problematiche, alla stesura ed all'inoltro delle relative risposte.
                           Il direttore generale: Salvemini Ristuccia