IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409
del 28 giugno 1995, con la quale il Presidente della giunta regionale
e' stato nominato, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992,
n. 225, Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2424
del 24 febbraio 1996, con la  quale sono state apportate modifiche ed
integrazioni alla predetta ordinanza n. 2409/1995;
  Visto il decreto  del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 23
dicembre 1997, con il quale e'  stato, per ultimo, prorogato lo stato
di emergenza idrica in Sardegna, sino al 31 dicembre 1998;
  Vista la propria precedente ordinanza n. 78 del 18 luglio 1997, con
la  quale  e' stato  affidato  all'Ente  autonomo del  Flumendosa  il
compito di provvedere alla predisposizione dei modelli di regolazione
e gestione preliminare dei serbatoi artificiali della Sardegna;
  Atteso   che  l'Ente   autonomo   del   Flumendosa  ha   provveduto
all'espletamento del mandato ricevuto con la predetta ordinanza e che
in data 18 febbraio 1998, ha  trasmesso, tra gli altri, il modello di
regolazione del sistema Flumendosa-Campidano;
  Atteso  che tale  studio  e' stato  improntato doverosamente  sugli
scenari  piu' critici  individuati  nella serie  storica  di dati  di
deflusso relativamente a tale zona idrografica;
  Atteso   che,   sulla  base   di   tale   studio,  i   quantitativi
complessivamente erogabili dal sistema per tutti i comparti di utenza
(civile,  agricola ed  industriale), sul  presupposto di  preservare,
alla fine del  triennio, una scorta minima di risorsa  idrica pari ad
un anno di fabbisogno idropotabile,  sono stati definiti in un volume
pari complessivamente a 200 Mmc/ anno netti;
  Atteso  che il  Commissario governativo  per l'emergenza  idrica in
Sardegna, nella sua qualita' di Presidente della giunta regionale, ha
attivato un  coordinamento congiunto, sull'emergenza idrica,  con gli
assessorati regionali  dell'agricoltura, della  difesa dell'ambiente,
dei lavori pubblici e  della programmazione, con l'assistenza tecnica
degli  Enti  strumentali  E.A.F.  e E.S.A.F.,  da  svolgere  in  sede
tecnicoistruttoria e, conclusivamente, in sede tecnicopolitica;
  Atteso che in ordine, fra  l'altro, alla definizione dei modelli di
regolazione  dei serbatoi  della Sardegna  sono state  effettuate tre
riunioni di coordinamento tecnico in data 12, 23 e 27 marzo 1998;
  Atteso che, nel corso di tali incontri tecnici interassessoriali e'
stato  esaminato lo  studio  suddetto ed  il  conseguente modello  di
regolazione, nonche'  una sua  applicazione operativa, in  termini di
ripartizione  annuale  della  risorsa   disponibile,  tra  i  diversi
comparti  di  utenza,  sulla  base   della  proposta  di  modello  di
regolazione  formulata   dall'EAF  e  tenuto  conto   delle  esigenze
specifiche dell'area meridionale della Sardegna;
  Considerato che tale ripartizione prevede di assegnare annualmente,
per  il  sistema  Flumendosa-Campidano,  85   milioni  di  mc  per  i
fabbisogni civili,  90 milioni  per il comparto  agricolo (di  cui 85
milioni di mc  per i distretti del Consorzio  bonifica della Sardegna
Meridionale), 20 milioni  di mc per il settore industriale  (di cui 5
milioni di mc  vettoriati dal CASIC per le utenze  civili della costa
sud occidentale) e 5 milioni di mc per l'integrazione di soccorso per
i fabbisogni civili dell'area del Sulcis;
  Atteso   che   nel   corso    della   riunione   di   coordinamento
interassessoriale  del giorno  27  marzo 1998,  e'  stato sentito  il
Consorzio  di  bonifica della  Sardegna  meridionale,  il quale,  nel
prendere atto  dello studio e della  conseguente disponibilita' media
annua nel  triennio pari a 85  Mmc da destinarsi all'uso  irriguo dei
propri distretti, che  incrementa di 10 milioni  di mc l'assegnazione
comunicata dall'E.A.F. al  C.B.S.M. il 23 settembre  1997 e approvata
con delibera della giunta regionale n. 41/73 del 23 ottobre 1997, ha,
tuttavia, rappresentato l'esigenza di  disporre di almeno 130 milioni
di mc per l'anno 1998 al  fine di garantire lo sviluppo irriguo della
stagione   1997-98  ed   ha   formulato  la   proposta  di   definire
un'assegnazione  non  uniforme  nei   singoli  anni  nell'ambito  del
triennio;
  Atteso che  in sede di incontro  di coordinamento interassessoriale
tecnicopolitico tenutosi in data 6 aprile 1998, e' stato esaminato lo
studio di regolazione  predisposto dall'E.A.F. e che in  tale sede e'
stata valutata  l'opportunita' di tenere conto,  nella determinazione
dei      volumi     disponibili      nel     triennio      idrologico
1997-1998/1998-1999/1999-2000  anche   degli  interventi  strutturali
previsti dal programma commissariale,  incorso di realizzazione, che,
nell'ambito del suddetto triennio, porteranno dei benefici in termini
di risorsa idrica disponibile;
  Considerato che, a seguito  della valutazione effettuata sulla base
di  tale   considerazione,  l'E.A.F  ha  stimato,   in  relazione  al
completamento  dell'intervento denominato  "Riassetto Funzionale  del
Canale  Sud-Est" ed  al completamento  degli invasi  sperimentali del
serbatoio di  Simbirizzi, nel triennio considerato,  un incremento di
disponibilita' di circa 20 milioni di mc;
  Atteso che,  conseguentemente, nel triennio  predetto, considerando
anche   tale  maggiore   disponibilita',   potra'   essere  messa   a
disposizione del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale una
risorsa complessiva pari a 275 milioni di mc;
  Considerato   che  in   esito   agli   incontri  di   coordinamento
interassessoriale  tecnicopolitico la  dotazione  irrigua minima  per
salvaguardare il  completamento delle colture in  atto nella stagione
precedente, la  sopravvivenza delle  colture arboree e  la produzione
delle colture  strategiche, ivi compreso il  settore agroindustriale,
nei distretti  del C.B.S.M. e' stata  stimata in un volume  pari a 60
milioni di mc all'anno;
  Atteso  che   gli  assessori   regionali  dei  lavori   pubblici  e
dell'agricoltura,  presenti   all'incontro,  si  sono   impegnati  ad
adottare  tempestivamente gli  atti di  propria competenza,  anche ai
fini dell'assunzione  dei necessari atti deliberativi  da parte della
Giunta regionale, finalizzati  al vincolo di una  risorsa idrica, con
relativo onere  di acquisto a  carico del bilancio regionale,  per un
volume lordo pari a 12,5 milioni  di mc da attingere dall'invaso ENEL
di Bau Muggeris (Alto Flumendosa);
  Atteso che in  data 9 aprile 1998 e' stata  tenuta una riunione tra
il  Commissario governativo  per l'emergenza  idrica in  Sardegna, le
organizzazioni professionali di categoria Coldiretti, C.I.A., Copagri
e  Unione agricoltori,  ed il  Consorzio di  bonifica della  Sardegna
Meridionale,  con  la  presenza,  in  assistenza  tecnica,  dell'Ente
autonomo  del Flumendosa,  richiesta dalle  organizzazioni stesse  al
fine di  rappresentare le esigenze  del settore con  riferimento alle
dotazioni idriche  nei territori  irrigui serviti dal  sistema idrico
del Flumendosa  Campidano e gestiti  dal Consorzio di  bonifica della
Sardegna Meridionale;
  Atteso   che  nel   corso  di   tale  riunione   le  organizzazioni
professionali  ed   il  consorzio  predetto,  nel   concordare  sulla
necessita'  dell'adozione di  un modello  di regolazione  pluriennale
basato sugli scenari piu' critici  della serie storica degli afflussi
osservati, hanno richiesto  che per quanto attiene  alle dotazioni da
assegnare    al    consorzio     stesso    venga    effettuata    una
programmazionedella  risorsa  non  uniforme nel  triennio  idrologico
1997-1998/1998-1999/1999-2000  e,  per  quanto  concerne  il  biennio
1997-1998 /1998-1999, preso atto di una disponibilita' massima di 170
milioni  di mc  attingibili dal  sistema Flumendosa-Campidano,  hanno
richiesto che venga  assegnato, nel primo anno, un  volume di risorsa
pari all'intera  quota disponibile nel biennio  considerato, detratta
una assegnazione strategica di 50 milioni di mc da destinare:
  al completamento delle colture in atto nella stagione precedente;
   alla sopravvivenza delle colture arboree;
  alla produzione delle colture  strategiche, ivi compreso il settore
agroindustriale; dichiarando che la  predetta ridotta assegnazione e'
adegnata al soddisfacimento delle esigenze sopra indicate;
  Considerato   che  la   programmazione   triennale  della   risorsa
complessiva di  275 milioni di  mc, fermo  restando il limite  di 170
milioni di mc nel biennio idrologico 1997-1998/ 1998-1999 puo' essere
articolata,  aderendo  alla  richiesta  delle  organizzazioni  e  del
Consorzio sopra  citati che  hanno assicurato,  se accolta,  il pieno
rispetto  della programmazione  stessa,  salvi  gli aggiornamenti  da
effettuarsi,  sulla  base  degli   andamenti  meteorici  che  saranno
registrati alla data del primo ottobre e del primo marzo di ogni anno
idrologico, sarebbe, in tal modo, la seguente:
  anno idrologico l ottobre 1997-30 settembre 1998 Mmc 120;
   anno idrologico 1 ottobre 1998-30 settembre 1999 Mmc 50;
  anno idrologico 1 ottobre 1999-30 settembre 2000 Mmc 105.
  Considerato che  le organizzazioni  ed il Consorzio  predetti hanno
rappresentato,  confermandola,  l'estrema   necessita',  al  fine  di
assicurare il  totale soddisfacimento delle esigenze  del settore, di
poter fruire, nell'anno  idrologico 1997-1998, di un  volume netto di
risorsa aggiuntiva  non inferiore a  10 milioni di mc  che potrebbero
affluire  al serbatoio  idrico del  Flumendosa-Campidano con  apporti
derivati  dall'invaso  di  Bau  Muggeris  (Alto  Flumendosa)  gestito
dall'ENEL;
  Ritenuto  di  poter  assentire   alle  richieste  formulate  stante
l'impegno al  rispetto della  programmazione proposta da  parte delle
organizzazioni   e   dal   Consorzio  predetti   e   considerata   la
disponibilita'  di risorsa  idrica  pari  a circa  40  milioni di  mc
conservata nel serbatoio  di Bau Muggeris che  consente di soddisfare
le esigenze idriche multisettoriali dell'Ogliastra;
  Considerata  la  necessita'  di dare  immediata  operativita'  alla
gestione   pluriennale   della   risorsa  disponibile   nel   sistema
Flumendosa-Campidano,  sulla  base  dello strumento  del  modello  di
regolazione  proposto e  delle soluzioni  applicative ed  integrative
come sopra individuate;
                               Ordina:
  1.   E'   approvato  il   modello   di   regolazione  del   sistema
Flumendosa-Campidano  cosi' come  risultante dall'elaborato  allegato
alla presente ordinanza per farne parte integrante e sostanziale.
  2.  L'Ente autonomo  del  Flumendosa e'  autorizzato  ad erogare  i
volumi di risorsa disponibili secondo la seguente articolazione:
    USO                SETTORE                      1998  1999  2000
     __                   __                         __    __    __
Idropotabile:   Fabbisogni civili                    85    85    85
                Integrazione di soccorso
                 fabbisogni civili Sulcis             5     5     5
Agricolo:       Utenze EAF                            5     5     5
                Distretti irrigui Co.Bo.
                 Sardegna Meridionale               120    50   105
Industriale:    Usi industriali                      15    15    15
                Usi civili vettoriati CASIC -
                 costa sud-occidentale                5     5     5
  3. L'ente autonomo  del Flumendosa e' autorizzato  ad anticipare il
volume netto  aggiuntivo di 10  milioni di mc per  l'utilizzo irriguo
del  comparto  gestito  dal  Consorzio  di  bonifica  della  Sardegna
Meridionale, di  cui in  premessa, subordinatamente  all'adozione del
provvedimento di  vincolo della  risorsa pari ad  un volume  lordo di
12,5  milioni di  mc esistente  nel serbatoio  di Bau  Muggeris (Alto
Flumendosa) da  parte del  competente assessore regionale  dei lavori
pubblici e di impegno  all'assunzione della copertura finanziaria del
relativo onere da parte della Regione.
  E' fatto obbligo,  a chiunque spetti, di  dare immediata attuazione
alla presente ordinanza.
  La  presente ordinanza  sara' pubblicata  nel Bollettino  ufficiale
della regione e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
                                  Il commissario governativo: Palomba