IL COMITATO ISTITUZIONALE Premesso che: con proprio atto deliberativo n. 26 dell'11 dicembre 1997 ha adottato il "Piano stralcio delle fasce fluviali" in attuazione della deliberazione n. 19 del 9 novembre 1995; la citata deliberazione n. 26 dell'11 dicembre 1997 e' costituita da: 1) allegato n. 1, relazione: "Quadro dei pareri espressi dalle regioni e predisposizione degli elaborati finali (art. 18, comma 9 e comma 10 della legge n. 183/1989)"; 2) piano stralcio delle fasce fluviali composto dai seguenti elaborati: n. 135 tavole grafiche in scala 1:25.000 e n. 17 tavole grafiche in scala 1:10.000 di delimitazione delle fasce fluviali; relazione tecnica; norme di attuazione e relativi allegati: allegato 1: corsi d'acqua oggetto di delimitazione delle fasce fluviali; allegato 2: comuni interessati dalle fasce A e B; allegato 3: metodo di delimitazione delle fasce fluviali: allegato 4: direttiva in materia di attivita' estrattive nelle aree fluviali del bacino del fiume Po; Considerato che: successivamente alla sua adozione, sono stati individuati refusi tipografici e imprecisioni, dovuti in particolare all'errato inserimento di quattro comuni nell'elenco di quelli "interessati dalle fasce A e B" e del mancato inserimento nello stesso di un comune effettivamente interessato, per cui il comitato tecnico, nella seduta del 24 marzo 1998, ha ritenuto necessario procedere all'adozione di un atto di rettifica del precedente; Preso atto: che il provvedimento di che trattasi e' stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 33 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 47 del 26 febbraio 1998; Delibera: Art. 1. Di rettificare l'allegato 2 alle norme di attuazione: "Comuni interessati dalle fasce A e B", di cui al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, nel modo seguente: alla pagina 39 viene escluso il comune di Bibiana della provincia di Torino; alla pagina 40 vengono esclusi i comuni di Luserna San Giovanni e Lusernetta e il comune di Perosa Canavese della provincia di Torino; alla pagina 32 viene incluso il comune di Crotta d'Adda della provincia di Cremona; alle pagine 32, 33 e 34 i seguenti comuni vengono attribuiti alla provincia di Lodi anziche' alla provincia di Milano: Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d'Adda, Corno Giovine, Cornovecchio, Guardamiglio, Maccastorna, Maleo, Maleti, Orio Litta, San Rocco al Porto, Santo Stefano Lodigiano, Senna Lodigiana, Somaglia; alle pagine 37 e 42 i seguenti comuni vengono attribuiti alla provincia di Biella anziche' alla provincia di Vercelli: Biella, Borriana, Camburzano, Candelo, Castelletto Cervo, Cerrione, Cossato, Gifflenga, Lessona, Mongrando, Mottalciata, Occhieppo Inferiore, Salussola, Valdengo, Vigliano Biellese. Di approvare il nuovo elenco dei "comuni interessati dalle fasce A e B", cosi' come indicato nell'allegato 1 alla presente deliberazione.