IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, recante disciplina della pesca marittima; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, recante regolamento di esecuzione alla predetta legge; Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, concernente il piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima; Vista la legge 17 maggio 1998, n. 164, recante misure in materia di pesca ed acquacoltura; Visto il decreto ministeriale 29 maggio 1992 concernente la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi; Considerato che la legge 21 maggio 1998, n. 164, prevede che il Ministro per le politiche agricole, sentita la Commissione consultiva centrale per la pesca marittima, approva il piano per la razionalizzazione del comparto della pesca dei molluschi bivalvi (c.d. piano vongole), determinando i compartimenti marittimi nei quali e' necessario procedere al ritiro delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con il sistema draga idraulica per ricostruire l'equilibrio fra risorse e capacita' di cattura, il numero delle autorizzazioni da ritirare, i criteri da adottare per l'individuazione delle priorita' da rispettare ai fini dei ritiri e l'entita' del contributo da concedere; Considerato altresi' che, in attuazione del medesimo piano occorre adottare misure per la ridistribuzione nell'areale nord adriatico delle draghe idrauliche, avuto riguardo alle tradizioni di pesca ed all'effettivo esercizio dell'attivita' di pesca in compartimento diverso da quello di iscrizione, nonche' alla richiesta degli interessati ed al parere favorevole degli organismi di gestione di ciascun compartimento interessato (Monfalcone, Venezia, Chioggia); Considerata la necessita' di avviare la gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi nell'ambito regionale del Veneto, avuto riguardo da un lato alle specificita' compartimentali di cui al decreto ministeriale n. 44/1995, dall'altro al riconoscimento delle pratiche di pesca effettuate da tempo a livello sovracompartimentale nell'ambito territoriale della regione Veneto nel rispetto del principio della riaffermazione del ruolo strategico dei consorzi nelle aree di rispettiva competenza; Visto l'accordo concluso il 10 luglio 1998 dai consorzi di gestione di Venezia e Chioggia in ordine alla gestione sperimentale della pesca nel Veneto, ratificato dalle rispettive assemblee; Considerato la necessita' di prevedere, in attuazione della legge n. 164/1998, un contributo ai consorzi costituiti e riconosciuti alla data di entrata in vigore della legge per le finalita' previste dal decreto n. 44/1995, istitutivo dei consorzi; Ritenuta l'opportunita' che la disponibilita' complessiva di 10.000 milioni vada ripartita in maniera proporzionale tra i consorzi avuto riguardo al numero delle unita' che risulteranno abilitate in ciascuno di essi dopo i ritiri ed i trasferimenti di cui al piano vongole, secondo i seguenti criteri: a) l'80% ripartito tra tutti i consorzi; b) il 20% ripartito tra i consorzi dei compartimenti non ammessi ai benefici della misura del contributo per il fermo tecnico dell'attivita'; c) alla disponibilita' del 20%, ai fini della concessione del contributo di cui alla lettera b), e' sottratto l'importo di 100 milioni ripartito tra i consorzi di Napoli e di Termoli in relazione al basso importo destinato al consorzio in questione per il contributo sub a); Considerato altresi' che occorre prevedere un sostegno economico, a parziale ristoro del danno subito, per quei compartimenti marittimi (Monfalcone, Venezia, Chioggia, Pescara, Termoli, Manfredonia, Civitavecchia, Roma, Gaeta, Napoli e Castellammare di Stabia) che hanno avuto prolungati periodi di fermo tecnico - anche in relazione ai fenomeni determinati dalle cosiddette condizioni al contorno - disposti nel corso del 1997 e del 1998; Considerato che la misura del contributo varia a seconda dei periodi di fermo per i vari compartimenti, avuto riguardo alla durata delle operazioni di fermo tecnico, alla consistenza delle risorse, quali risultano dalle risultanze scientifiche e dalle prospettive di ripresa dell'attivita' in relazione allo stato degli stock ed agli ulteriori arresti dell'attivita'; Considerato che in questi compartimenti (Monfalcone, Venezia, Chioggia) e' necessario e propedeutico a qualsiasi erogazione di indennizzo per il fermo tecnico l'attuazione degli interventi concernenti i ritiri delle autorizzazione alla draga idraulica e, nel caso di Monfalcone, Venezia e Chioggia, gli altri interventi idonei a garantire una gestione razionale del comparto (gestione sperimentale della risorsa nel Veneto, trasferimenti di unita'); Considerata la necessita' di procedere all'eliminazione del rastrello da natante in Adriatico ed alla riduzione del numero di unita' in Tirreno in ragione, per quanto riguarda l'Adriatico, delle difficolta' operative dell'impiego dell'attrezzo, della scarsissima adattabilitadello stesso alle caratteristiche geomorfologiche dell'Adriatico, dei problemi causati da tale tipo di attrezzo nell'ultimo decennio, anche con riflessi di ordine pubblico e, per quanto riguarda il Tirreno, dalla necessita' di assicurare una gestione razionale della risorsa; Ritenuto che, anche in relazione all'orientamento espresso dal Parlamento, gli interventi di cui alla richiamata legge n. 164/1998 sono da considerarsi eccezionali e non ripetibili, per cui future, eventuali situazioni di crisi della risorsa molluschi bivalvi andranno fronteggiate facendo ricorso alle misure tecniche previste dal decreto ministeriale 29 maggio 1992 ovvero degli articoli 97 e 98 del decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639; Sentiti la commissione consultiva centrale della pesca marittima e il Comitato nazionale per la conservazione e la gestione delle risorse biologiche del mare che, nella riunione del 15 luglio 1998, hanno reso all'unanimita' parere favorevole; Decreta: Art. 1. 1. Sono adottate, in attuazione della legge 17 maggio 1998, n. 164, le misure del piano vongole, sul quale hanno reso parere favorevole all'unanimita' il Comitato nazionale per la conservazione e la gestione delle risorse biologiche del mare e la commissione consultiva centrale della pesca marittima nella seduta del 24 giugno 1998.