Con decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1998, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alle persone sottoindicate: alla memoria del sig. Calogero Costa con la seguente motivazione: "Con generoso slancio non esitava, insieme ad altri animosi, a tuffarsi nel mare agitato in soccorso della figlioletta che rischiava di annegare. Nel disperato tentativo, veniva pero' travolto dall'impeto delle onde, immolando la giovane vita al piu' nobile ideale di amore paterno spinto fino all'estremo sacrificio". - 23 giugno 1996 - Balestrate (Palermo); alla memoria del sig. Vito Lo Grasso con la seguente motivazione: "Con generoso slancio non esitava, insieme ad altri animosi, a tuffarsi nel mare agitato in soccorso di una bambina che rischiava di annegare. Nel disperato tentativo, veniva pero' travolto dall'impeto delle onde, immolando la giovane vita ai piu' nobili ideali di altruismo ed umana solidarieta'". - 23 giugno 1996 - Balestrate (Palermo); alla memoria del sig. Isidoro Gambino con la seguente motivazione: "Con generoso slancio non esitava, insieme ad altri animosi, a tuffarsi nel mare agitato in soccorso di una bambina che rischiava di annegare. Nel disperato tentativo, veniva pero' travolto dall'impeto delle onde, immolando la giovane vita ai piu' nobili ideali di altruismo ed umana solidarieta'". - 23 giugno 1996 - Balestrate (Palermo); alla memoria del sig. Carlo D'Alessandro con la seguente motivazione: "Con generoso slancio non esitava, insieme ad altri animosi, a tuffarsi nel mare agitato in soccorso di una bambina che rischiava di annegare. Nel disperato tentativo, veniva pero' travolto dall'impeto delle onde, immolando la giovane vita ai piu' nobili ideali di altruismo ed umana solidarieta'". - 23 giugno 1996 - Balestrate (Palermo). Con decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1998 e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle persone sottoindicate: al sig. Kristian Pretto con la seguente motivazione: "Con generoso slancio, senza esitazione si gettava nelle acque di un fiume in soccorso di un sacerdote che vi era caduto accidentalmente, riuscendo a trarlo in salvo a riva. Splendido esempio di umana solidarieta' ed elette virtu' civiche". - 23 gennaio 1996 - Vicenza; al sig. Salvatore Criveto con la seguente motivazione: "Con generoso slancio ed incurante della propria incolumita', insieme ad altro animoso, non esitava a precipitarsi all'interno di una galleria ove un autovettura era avvolta dalle fiamme a causa di un incidente stradale, riuscendo a trarre in salvo due dei malcapitati. Splendido esempio di umana solidarieta' ed elette virtu' civiche". - 26 dicembre 1994 - Palermo; al sig. Salvo Messina con la seguente motivazione: "Con generoso slancio ed incurante della propria incolumita', insieme ad altro animoso, non esitava a precipitarsi all'interno di una galleria ove un autovettura era avvolta dalle fiamme a causa di un incidente stradale, riuscendo a trarre in salvo due dei malcapitati. Splendido esempio di umana solidarieta' ed elette virtu' civiche". - 26 dicembre 1994 - Palermo; alla bambina Rachele Musumeci con la seguente motivazione: "Con pronta determinazione, usciva da un'autovettura in fiamme e, dopo averne aperte le portiere, riusciva con generoso slancio, a mettere in salvo anche i due piccoli fratelli. Splendido esempio di amore fraterno e non comune ardimento". - 10 febbraio 1997 Roccalumera (Messina). Con decreto del Presidente della Repubblica 18 maggio 1998, e' stata conferita la medaglia di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate: al Sgt. np. Fabio Pennacchio con la seguente motivazione: "Con generoso slancio accorreva in aiuto di una donna in procinto di annegare nelle acque del mare e nonostante la forte corrente riusciva, con l'aiuto di due animosi, a raggiungere la malcapitata ed a trarla in salvo". - 25 marzo 1997 - Barletta (Bari); al maresciallo capo della guardia di finanza Alberto Beverari con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva in aiuto dei passeggeri di due auto incidentate, una delle quali alimentata a gas e a rischio di esplosione, riuscendo ad estrarre dalle lamiere una donna gravemente ferita e a portarla in salvo". - 19 gennaio 1997 - Chievo (Varese); all'ispettore capo della polizia di Stato Francesco Fiacco con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva, insieme ad alcuni colleghi, in aiuto di due persone in procinto di annegare e riusciva, nonostante la forte corrente, a trarre in salvo a riva i malcapitati". - 22 agosto 1996 - Rio Martino (Latina); al vice sovrintendente della polizia di Stato Achille Provitali con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva, insieme ad alcuni colleghi, in aiuto di due persone in procinto di annegare e riusciva, nonostante la forte corrente, a trarre in salvo a riva i malcapitati". - 22 agosto 1996 - Rio Martino (Latina); all'assistente della polizia di Stato Claudio Felici con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva, insieme ad alcuni colleghi, in aiuto di due persone in procinto di annegare e riusciva, nonostante la forte corrente, a trarre in salvo a riva i malcapitati". - 22 agosto 1996 - Rio Martino (Latina); al medico principale della polizia di Stato dott. Orlando Amodeo con la seguente motivazione: "In occasione di gravi eventi alluvionali, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si prodigava, insieme ad altro animoso, in soccorso dei cittadini in difficolta' a causa dello straripamento di un torrente e, nonostante le difficili condizioni metereologiche ed ambientali, con reiterati interventi riusciva a trarre in salvo quattro adulti ed un bambino, in procinto di essere travolti dalla violenza delle acque e dei detriti". - 14 ottobre 1996 - Crotone; all'agente scelto della polizia di Stato Rocco Acri con la seguente motivazione: "In occasione di gravi eventi alluvionali, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si prodigava, insieme ad altro animoso, in soccorso dei cittadini in difficolta' a causa dello straripamento di un torrente e, nonostante le difficili condizioni metereologiche ed ambientali, con reiterati interventi riusciva a trarre in salvo quattro adulti ed un bambino, in procinto di essere travolti dalla violenza delle acque e dei detriti". - 14 ottobre 1996 - Crotone; all'assistente della polizia di Stato Marcello Bulgarelli con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava nelle acque del Po, in soccorso di un uomo che vi si era gettato a scopo suicida e riusciva, dopo reiterati sforzi per vincere la corrente, a trarre in salvo il malcapitato". - 23 agosto 1996 - Pontelagoscuro (Ferrara); all'appuntato della guardia di finanza Francesco Beniamino Messina con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava in mare, in soccorso di tre persone in procinto di annegare e dopo reiterati sforzi riusciva a trarre in salvo i malcapitati". - 10 agosto 1997 - Marina di Ravenna; al tenente colonnello dell'esercito Roberto Susanna con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio si prodigava in soccorso di due bambini rimasti intrappolati in un'auto in fiamme a causa di un grave incidente stradale e, incurante del gravissimo rischio per la propria incolumita', riusciva ad estrarli dalle lamiere ed a trarli in salvo". - 24 maggio 1997 - Ala (Trento); al capitano della guardia di finanza Marco Menegazzo con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio si tuffava nelle gelide acque di un canale, in soccorso di una bambina scivolata nella laguna e dopo reiterati sforzi riusciva a trarla in salvo". - 21 novembre 1997 - Venezia; all'appuntato dei carabinieri Antonio D'Amore con la seguente motivazione: "Accorso in aiuto di un giovane precipitato in una scarpata, con l'ausilio di una corda sorretta da un collega raggiungeva il malcapitato e dopo reiterati sforzi riusciva, nonostante il terreno pericolosamente franoso del dirupo, a risalire il pendio e a trarlo in salvo". - 4 febbraio 1997 - Vieste (Foggia); al maresciallo ordinario di mare della guardia di finanza Gesumino Fanizzi con la seguente motivazione: "Accorso, insieme ad un collega presso un tratto ferroviario, nel vano tentativo di dissuadere un giovane da propositi suicidi, con generoso slancio si poneva per oltre un chilometro all'inseguimento dello sventurato sulle rotaie e riusciva, pochi istanti prima del sopraggiungere di un convoglio ad alta velocita', a raggiungerlo e a sospingerlo verso la scarpata sottostante, evitando per entrambi l'impatto mortale". - 28 agosto 1997 - Porto San Giorgio (Ascoli Piceno); al vice sovrintendente della polizia di Stato Ferruccio Coronese con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava in soccorso di due giovani in difficolta' nelle acque del mare in burrasca e dopo reiterati sforzi riusciva, insieme ad un collega, a trarre in salvo i malcapitati". - 18 luglio 1997 - Gallipoli (Lecce); all'agente scelto della polizia di Stato Giuseppe Rosafio con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo el pericolo, si tuffava in soccorso di due giovani in difficolta' nelle acque del mare in burrasca e dopo reiterati sforzi riusciva, insieme ad un collega, a trarre in salvo i malcapitati". - 18 luglio 1997 - Gallipoli (Lecce); al vice brigadiere della guardia di finanza Salvatore Angelo Contini con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio accorreva in aiuto di un uomo che, tentando di spegnere l'incendio divampato nel proprio appartamento, era caduto esanime a terra a causa delle esalazioni tossiche e, incurante della propria incolumita', si addentrava tra le fiamme riuscendo a portar fuori il malcapitato, pochi istanti prima del verificarsi di una violenta esplosione che ne distruggeva l'abitazione". - 13 giugno 1997 - Villa di Chiavenna (Sondrio); al carabiniere Pasquale Alfiero con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si addentrava in un appartamento in fiamme, in soccorso dell'anziana proprietaria ormai esanime e, incurante della propria incolumita', riusciva a raggiungere la malcapitata ed a trarla in salvo all'esterno". - 27 agosto 1996 - Roccamena (Palermo); al finanziere scelto Gaetano Parisi con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva in aiuto di un uomo rimasto intrappolato nell'auto in fiamme e dopo reiterati sforzi riusciva, insieme ad un collega, a trarlo in salvo". - 14 maggio 1997 - Livorno; al finanziere Gabriele Fabri con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva in aiuto di un uomo rimasto intrappolato nell'auto in fiamme e dopo reiterati sforzi riusciva, insieme ad un collega, a trarlo in salvo". - 14 maggio 1997 - Livorno; al maresciallo ordinario dei carabinieri Salvatore Di Cristofaro con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava nelle acque del Tevere, in soccorso di una donna che vi si era gettata a scopo suicida e dopo reiterati sforzi riusciva, con l'aiuto di altro militare, a trarla in salvo a riva". - 24 aprile 1996 - Roma; al carabiniere Massimo Comito Viola con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava nelle acque del Tevere, in soccorso di una donna che vi si era gettata a scopo suicida e dopo reiterati sforzi riusciva, con l'aiuto di un superiore a trarla in salvo a riva". - 24 aprile 1996 - Roma; al finanziere di mare Orazio Roberto Canale con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si addentrava in un albergo in fiamme, in aiuto di due persone rimaste intrappolate nei locali e riusciva, nonostante il denso e acre fumo, a raggiungere i malcapitati ed a trarli in salvo all'esterno". - 25 febbraio 1995 - Reggio Calabria; al vice sovrintendente della polizia di Stato Stefano Secondo con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio accorreva in aiuto del conducente di un'autovettura precipitata in un canale e dopo reiterati sforzi, riusciva a trarre in salvo il malcapitato". - 2 marzo 1997 - Borgo San Dalmazzo (Cuneo); al sovrintendente della polizia di Stato Giovanni Battista Corti con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio accorreva in aiuto degli occupanti di un'autovettura in fiamme a causa di un grave incidente stradale e, incurante della propria incolumita', riusciva ad estrarre i malcapitati dalle lamiere e a condurli in luogo protetto". - 25 settembre 1996 - Masone (Genova); all'ispettore superiore della polizia di Stato Achille Baccani con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva in soccorso di alcuni bagnanti in procinto di annegare nelle acque del mare e dopo reiterati sforzi riusciva, insieme ad altri animosi, a trarre in salvo i malcapitati". 20 luglio 1996 - Calatabiano (Catania).