IL PRESIDENTE
  Visto il  testo unico delle  leggi sulla Corte dei  conti approvato
con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
  Visto  il  regolamento  concernente  la  disciplina  dell'autonomia
finanziaria della  Corte dei conti, deliberato  dalle sezioni riunite
della Corte stessa nell'adunanza del 13 gennaio 1998;
  Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
  Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
  Visto lo  stato di  previsione della  Presidenza del  Consiglio dei
Ministri per  l'anno finanziario 1999  dal quale risulta  iscritto al
capitolo  1275 "Fondo  per il  funzionamento della  Corte dei  conti"
(U.P.B. 2.1.3.1.) l'importo di L. 445.000.000.000;
  Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria
della Corte  dei conti  per l'anno  1999, predisposto  dal segretario
generale,  recante  una previsione  di  entrata  e  di spesa  per  L.
459.011.000.000;
  Sentito il consiglio di  presidenza nell'adunanza del 30 novembre/1
dicembre 1998, e acquisito il parere del consiglio di amministrazione
espresso nella seduta del 14 dicembre 1998;
                              Decreta:
  E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei
conti per l'anno  1999, quale risulta dal testo  allegato al presente
decreto.
  Il presente  decreto, unitamente  al bilancio di  previsione, sara'
inviato ai  Presidenti della Camera  dei deputati e del  Senato della
Repubblica, nonche'  al Presidente del  Consiglio dei Ministri  ed al
Ministro  del tesoro,  e sara'  trasmesso  al Ministero  di grazia  e
giustizia  per  la  pubblicazione   nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 29 dicembre 1998
                                                Il Presidente: Sernia
                          NOTA PRELIMINARE
  Il  bilancio di  previsione della  Corte dei  conti era  stato gia'
predisposto per  l'esercizio 1998  sulla base dei  principi contenuti
nella  legge  3  aprile  1997,   n.  94  e  nel  conseguente  decreto
legislativo 7 agosto  1997, n. 279; era, quindi  stato articolato, in
funzioni  obbiettivo  e unita'  previsionali  di  base oltre  che  in
capitoli per la parte relativa alla spesa.
  Tuttavia la  normativa vigente all'epoca ed  il conseguente assetto
organizzativo   individuavano   nel   segretario   generale   l'unico
responsabile della gestione finanziaria.
  Con l'entrata  in vigore del regolamento  concernente la disciplina
dell'autonomia finanziaria  della Corte  dei conti,  deliberato dalle
sezioni  riunite  il 13  gennaio  1998  in  coerenza con  i  principi
contenuti   nelle   norme   sopracitate,  e   del   regolamento   per
l'organizzazione ed  il funzionamento  degli uffici  amministrativi e
degli  altri  uffici  con  compiti strumentali  e  di  supporto  alle
attribuzioni della Corte dei  conti, deliberato dalle sezioni riunite
il 5 marzo 1998, e'  stato ora possibile individuare ulteriori centri
di responsabilita' amministrativa cui  affidare la gestione di unita'
previsionali  di base,  fermo  restando  l'affidamento al  segretario
generale  della gestione  diretta  delle altre  U.P.B. Al  segretario
generale spetta comunque la  funzione di coordinamento della gestione
finanziaria  dei   centri  di  responsabilita',  per   effetto  della
disposizione contenuta nell'art.  6, comma 2, lett.  b), del predetto
regolamento di  organizzazione e dell'art.  11, comma 5,  del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 80.
  Nell'ambito delle  4 funzioni -  obbiettivo nelle quali  sono state
ripartite le spese, sono state  individuate, in coerenza con il nuovo
assetto   organizzativo   delineato   dal  Regolamento,   10   unita'
previsionali  di base;  infatti  alle 9  gia'  previste dal  bilancio
dell'esercizio 1998  si aggiunge  quella relativa  all'Informatica di
servizio mentre all'U.P.B. 1 oltre  alle risorse gia' previste per il
governo  dell'istituto   vengono  destinate   anche  quelle   per  il
trattamento economico e di quiescenza del personale di magistratura.
  In conseguenza  nello schema di  bilancio di previsione  per l'anno
1999 le  prime sette unita'  previsionali di base sono  affidate alla
gestione unitaria  del segretario generale,  la U.P.B. 8  e' affidata
alla  gestione del  dirigente generale  preposto al  Servizio per  la
gestione delle  risorse umane  e per  la formazione,  la U.P.B.  9 e'
affidata alla  gestione del  dirigente generale preposto  al servizio
degli affari  generali e la U.P.B.  10 e' affidata alla  gestione del
dirigente del servizio dell'informatica.
  Nei  quadri  riassuntivi  del  bilancio  che  precedono  l'allegato
tecnico per capitoli viene  esplicitata la ripartizione delle risorse
fra  funzioni obbiettivo,  unita' previsionali  di base  e centri  di
responsabilita'.
  Va precisato  ai fini  di una  valutazione della  consistenza delle
risorse messe a disposizione dalle varie  U.P.B. che la spesa per gli
stipendi del personale di magistratura e amministrativo viene tuttora
mantenuta accentrata nelle rispettive unita' previsionali (U.P.B. 1 e
U.P.B. 8) mentre  le spese per le competenze  accessorie al personale
amministrativo e quelle per la manutenzione e la gestione dei sistemi
informativi pur  essendo ripartite in  tutte le U.P.B.  sono tuttavia
gestite  da un  unico centro  di responsabilita'  (rispettivamente il
Servizio  per  la  gestione  delle   risorse  umane  ed  il  Servizio
dell'informatica)  in  analogia a  quanto  previsto  dall'art. 4  del
D.Lgs. n. 279/1997.
  Per quanto riguarda le entrate  del bilancio della Corte dei conti,
esse consistono  essenzialmente in  risorse provenienti  dal bilancio
dello  Stato. Infatti  l'importo complessivo  previsto e'  pari a  L.
459.011.000.000, delle quali L. 445.000.000.000 sono costituite dallo
stanziamento del  fondo per  il funzionamento  della Corte  dei conti
iscritto nel  cap. 1275 (U.P.B.  2.1.3.1.) dello Stato  di previsione
della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 1999.
  Rispetto  all'anno  1998  l'importo  del fondo  e'  ridotto  di  L.
5.808.000.000.
  Relativamente alle spese, nell'allegato  tecnico per capitoli viene
mantenuta la  classificazione economica gia' introdotta  dal bilancio
del 1998 e  ne viene data dimostrazione in un  quadro riassuntivo nel
quale  i capitoli  sono raggruppati  secondo tale  classificazione ed
indipendentemente dalle  unita' previsionali  di appartenenza,  e con
evidenziazione dei dati differenziali, sia in termini assoluti che in
percentuale, rispetto ai corrispondenti dati dell'esercizio 1998.
  Dal confronto risulta una  tendenza alla generale diminuzione delle
spese  di funzionamento  riguardante sia  il personale  che i  beni e
servizi.  Quanto al  personale, pur  considerando che  tale spesa  e'
legata  a fattori  normativi e  contrattuali che  ne determinano  una
sostanziale rigidita',  la tendenza  alla diminuzione  e' determinata
per il personale amministrativo (in  attesa di una esatta valutazione
degli  eventuali   maggiori  oneri  derivanti  dal   nuovo  contratto
collettivo  nazionale di  lavoro del  comparto Ministeri  relativo al
biennio 1998-1999) dai pensionamenti e dal parttime solo parzialmente
compensati  da  nuove  assunzioni,  mentre  per  la  magistratura  si
registra un lieve ma costante incremento.
  Una quantita' crescente di risorse viene posta a disposizione delle
iniziative  di formazione  sia  del personale  amministrativo sia  di
quello di magistratura.
  In tale quadro dovra'  assumere particolare rilievo l'attivita' del
Seminario permanente dei controlli  istituito con deliberazione delle
Sezioni Riunite del 13 giugno 1997.
  Nell'ambito  delle  funzioni  obbiettivo (o  missioni)  individuate
sulla  base  delle  funzioni  istituzionali  della  Corte  dei  conti
previste dalle norme della Costituzione e della legislazione vigente,
sono  state   destinate  maggiori  risorse   all'unita'  previsionale
relativa al "Controllo  sulla finanza regionale e  degli enti locali"
in  conseguenza della  piena  operativita' dei  collegi regionali  di
controllo istituiti  con deliberazione  delle sezioni riunite  del 13
giugno 1997.
  Tutti i  dati relativi  al bilancio di  previsione 1999  sono stati
riportati in  Euro, assumendo quale  base il  valore di cambio  di L.
1949,900 per Euro.
 Valutazione di cassa.
  Il bilancio  di previsione della  Corte dei conti viene  redatto in
termini  di sola  competenza,  ai  sensi dell'art.  2,  comma 2,  del
regolamento  concernente la  disciplina  della autonomia  finanziaria
della Corte stessa.
  Pertanto la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative
alla gestione del  conto corrente presso la  Tesoreria centrale dello
Stato  intestato alla  Corte dei  conti  i cui  fondi sono  destinati
unicamente  al  rimborso alla  Banca  d'Italia  delle somme  da  essa
anticipate  in occasione  del pagamento  dei titoli  di spesa  emessi
dalla Corte stessa.
  Il fondo cassa  relativo al predetto conto si  attestera' alla fine
dell'esercizio 1998 su L. 210,920  miliardi mentre le somme ancora da
versare  alla Banca  d'Italia  per pagamenti  effettuati  fino al  31
dicembre sono  pari a L.  103,830 miliardi ai quali  sara' necessario
aggiungere i  pagamenti da  rimborsare relativi ad  ulteriori impegni
assunti entro  la fine  del corrente esercizio  per lire  44 miliardi
calcolati in via presuntiva.
  L'andamento della  gestione di competenza  determinera' l'ulteriore
effettivo fabbisogno sulla base dei  rimborsi da effettuare nel corso
dell'esercizio 1999.