IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto l'art. 2, commi 203 e  seguenti della legge 23 dicembre 1996,
n. 662, recante disposizioni in materia di programmazione negoziata;
  Viste  le delibere  CIPE in  data 10  maggio 1995  pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n.  20 del 20 settembre 1995, in  data 20 novembre
1995 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n. 47 del 26 febbraio 1996,
e in  data 12 luglio 1996  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n. 70
del 25 marzo 1997 con le  quali sono stati fissati criteri, indirizzi
e procedure per l'orientamento ed il coordinamento degli investimenti
pubblici oggetto delle singole forme di programmazione negoziata;
  Visto in particolare  il punto 5 della delibera CIPE  del 12 luglio
1996  nel  quale  si  prevede  che  per  le  modifiche  ai  parametri
finanziario,   occupazionale  e   temporale  entro   un  margine   di
oscillazione del 20%, non sia necessaria l'approvazione del CIPE;
  Viste le delibere  CIPE 18 dicembre 1996  pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 126  del 2 giugno 1997, 23 aprile  1997 pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale n.  177  del  31 luglio  1997  e  26 giugno  1997
pubblicate nella Gazzetta  Ufficiale n. 240 del 14 ottobre  1997 e n.
274 del 24  novembre 1997 con le quali sono  stati approvati i dodici
patti territoriali  relativi ad Enna, Siracusa,  Benevento, Brindisi,
Caserta, Lecce, Madonie, Nuoro,  Vibo Valentia, Caltanissetta, Miglio
d'Oro, Palermo;
  Vista la delibera CIPE del 21 marzo 1997, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale  n. 105  dell'8 maggio  1997  che ha  disciplinato in  modo
organico la programmazione negoziata;
  Tenuto conto  che alcuni dei  predetti patti incontrano  ostacoli e
difficolta'   in  sede   attuativa   ricollegabili   al  periodo   di
sperimentazione del nuovo strumento  di programmazione negoziata, nel
quale gli stessi sono stati avviati;
  Ritenuto che occorre facilitare  il recupero di funzionalita' dello
strumento, ricorrendo a tutte le potenzialita' presenti nelle aree di
insediamento dei patti in questione;
  Ravvisata in particolare l'opportunita' di consentire il riutilizzo
delle  risorse  derivanti  da eventuali  rinunce,  revoche,  economie
conseguite in sede di attuazione dei patti territoriali;
  Ritenuto necessario, al  fine di snellire le  attivita' inerenti la
gestione  dei singoli  patti  territoriali gia'  approvati dal  CIPE,
autorizzare  il   servizio  per   la  programmazione   negoziata  del
Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero
del  tesoro,  del  bilancio   e  della  programmazione  economica,  a
provvedere alle  necessarie rettifiche  degli errori  non sostanziali
contenuti negli  elenchi degli  interventi relativi ai  singoli patti
approvati dal CIPE;
  Su  proposta  del  Ministro  del   tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica;
                              Delibera:
  1.  Il soggetto  responsabile  di ciascuno  dei patti  territoriali
approvati  dal  CIPE   con  le  delibere  indicate   in  premessa  e'
autorizzato  al  riutilizzo, nei  limiti  degli  importi destinati  a
ciascun  patto,  delle  risorse finanziarie  derivanti  da  eventuali
rinunce,  revoche,  economie conseguite  in  sede  di attuazione  dei
medesimi patti  territoriali, secondo  le procedure  di cui  al punto
2.10 della delibera CIPE 21 marzo 1997.
  2. Il  servizio per la  programmazione negoziata del  Ministero del
tesoro, del  bilancio e della programmazione  economica procedera' ad
apportare le necessarie modifiche di  natura non sostanziale dei dati
riportati nelle  tabelle incluse  nelle delibere di  approvazione dei
patti, dandone successiva comunicazione a questo Comitato.
   Roma, 9 giugno 1999
                                        Il Presidente delegato: Amato
Registrata alla Corte dei conti il 20 luglio 1999
Registro  n. 4  Tesoro, bilancio  e programmazione  economica, foglio
  n. 51