IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 novembre 1998 che delega al Ministro dell'interno le funzioni di coordinamento della protezione civile di cui alla legge. 24 febbraio 1992 n. 225; Visto il decreto del Ministero dell'interno in data 10 novembre 1998 con il quale vengono delegate al Sottosegretario di Stato prof. Franco Barberi le funzioni di cui alla legge 24 febbraio 1992 n. 225, con esclusione del potere di ordinanza di cui all'art. 5 della medesima legge; Visto il decreto-legge 26 luglio 1996, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 1996, n. 496; Viste le ordinanze n. 2621 del 1 luglio 1997 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 159 del 10 luglio 1997, n. 2630 del 24 luglio 1997 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 175 del 29 luglio 1997 e n. 2637 del 12 agosto 1997 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 195 del 22 agosto 1997 e n. 2632 del 5 luglio 1997 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 191 del 18 agosto 1997 concernenti dissesti idrogeologici e salvaguardia delle coste nelle regioni Sicilia, Calabria, Molise e Basilicata; Visti il P.O. comunitario "Protezione Civile" approvato dalla Commissione Europea con decisione comunitaria C (97) 3498 e le decisioni del Comitato nazionale di sorveglianza del quadro comunitario di sostegno del 23 luglio 1999; Viste la richiesta del Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica inerente l'inserimento nel programma operativo comunitario "Protezione Civile" dell'intervento relativo alla regione Sardegna per la salvaguardia del litorale del Poetto e la successiva delibera del CIPE del 26 febbraio 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 101 del 4 maggio 1998 con la quale e' stato disposto il finanziamento di lire 15 miliardi sui fondi di cui alla legge 16 aprile 1987 n. 183; Vista la richiesta della regione Sardegna concernente l'inserimento nel programma di cui alla citata ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997 dell'intervento relativo alla salvaguardia del litorale del Poetto; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno n. 2878 del 20 ottobre 1998 con la quale il programma di cui all'ordinanza n. 2621/1997 e' stato esteso alla regione Sardegna; Visto il proprio decreto repertorio n. 438 del 10 marzo 1999 con il quale l'attuazione dell'intervento per il consolidamento e regimentazione delle acque di superficie e di falda in localita' Vampolieri nel territorio dei comuni di Acicatena e Acicastello e' stata delegata al prefetto di Messina; Vista la delibera CIPE n. 52/99 del 21 aprile 1999 con la quale e' stato assentito al Dipartimento della protezione civile un finanziamento di lire tre miliardi per il completamento dell'intervento relativo al consolidamento di Monte Pellegrino (via Bonanno) nel comune di Palermo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 1999 di approvazione del programma di interventi regionali di cui all'articolo 1 comma 2 del decreto-legge 11 giugno 1998 n. 180 convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998 n. 267 con il quale e' assegnato un finanziamento di lire 1,5 miliardi per il consolidamento di Monte Pellegrino (via Ercta) nel comune di Palermo; Vista la legge 23 dicembre 1998 n. 449 che assegna per l'anno 1999 la somma di lire 30 miliardi per dissesti idrogeologici, quale integrazione finanziaria della legge 27 marzo 1987 n. 120; Vista la richiesta di ulteriore finanziamento avanzata dal Presidente della regione Molise commissario delegato per gli interventi relativi alla frana in localita' Ripalimosani "localita' Cavatta"; Considerato che il Presidente della regione Molise, commissario di Governo per gli interventi relativi alla frana di Ripalimosani "localita' Cavatta", ha chiesto l'inserimento in programma dell'intervento di ripristino della SS. 647 finanziato con fondi dell'ANAS affinche' per l'attuazione dello stesso si possa usufruire delle procedure e deleghe di cui all'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997; Considerato che il comune di S. Teodoro (Messina) ha previsto di cofinanziare con propri fondi, per l'importo di L. 423.000.000, l'intervento programmato nel territorio dello stesso comune; Considerato che in aggiunta ai 60 Mecu di cui al P.O.: "Protezione civile" il comitato di sorveglianza delle Regioni dell'obiettivo 1 tenutosi nel dicembre 1998 ha assunto la decisione di integrare detto finanziamento con 5 Mecu con vincolo di destinazione per interventi relativi a dissesti idrogeologici nella regione siciliana; Considerato che nel programma relativo alla regione siciliana, al fine di consentire la realizzazione degli interventi urgenti, si rende necessario articolare in due stralci gli interventi relativi alla sistemazione dei versanti in frana nei comuni di Niscemi (Caltanissetta), di Randazzo (Catania) e Acicastello, Acicatena (Collina Vampolieri); Considerato che si rende necessario integrare il programma prevedendo anche interventi nella regione Basilicata relativi al completamento della sistemazione del costone Armo nel comune di Lauria (Potenza), gia' interessato dal precedente intervento attivato con Ordinanza n. 2632 del 5 luglio 1997 e alla rimozione di pericoli connessi a eventi idrogeologici nel comune di Melfi (Potenza) accertati dal G.N.D.C.I. del C.N.R.; Considerato che, pertanto, si rende necessaria la complessiva rimodulazione e' integrazione degli interventi originariamente ricompresi nella fasce A e B del programma approvato con ordinanza n. 2621/1997 per favorire l'utilizzo dei fondi nazionali e dei fondi comunitari complessivamente disponibili, cio' tenuto conto dello stato d'attuazione del programma e della effettiva possibilita' di utilizzare i fondi comunitari entro il 31 dicembre 1999, come stabilito dalla Commissione europea; rideterminando per ciascun intervento il finanziamento nazionale e l'eventuale cofinanziamento comunitario rendicontabile; Visti i pareri espressi dal comitato tecnico amministrativo, di cui all'art. 3 dell'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997, in esito all'esame delle perizie di spesa trasmesse al Dipartimento della protezione civile da alcuni soggetti proponenti gli interventi di fascia C del programma di cui alla stessa ordinanza e sulle linee guida per la redazione dei piani di indagine e dei progetti medesimi; Considerato che, ai sensi di quanto previsto all'articolo 1, comma 2, dell'ordinanza 2878/1998, il Sottosegretario di Stato delegato al coordinamento della protezione civile provvede, con proprio decreto, alla rimodulazione del programma di cui all'art. 1, comma 2, dell'ordinanza n. 2621/1997 e che, ai sensi dell'art. 4, comma 3, dell'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997, approva il finanziamento delle perizie di spesa di cui sopra individuando i soggetti attuatori; Sentite le regioni e i soggetti interessati; Dispone: Art. 1. 1. E' approvato il programma rimodulato degli interventi di cui all'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997 riportato nell'elenco 1 allegato al presente decreto e sono designati i soggetti attuatori indicati a fianco di ciascun intervento. Per l'attuazione di tutti gli interventi di cui al programma rimodulato si provvede avvalendosi delle disposizioni e deroghe dell'ordinanza n. 2621/97 e successive modifiche e integrazioni; 2. Il fondo di riserva di lire 2.200 milioni previsto nel programma rimodulato di cui al comma 1 relativo agli interventi nella regione siciliana, costituito dalle somme residue conseguenti al riassorbimento di parte dei ribassi d'asta dei lavori gia' appaltati, sara' utilizzato per la copertura di eventuali maggiori oneri derivanti dall'approvazione dei progetti ancora da esaminare da parte del comitato tecnico amministrativo (art. 3 ordinanza n. 2621). Detto fondo sara' integrato con gli ulteriori ribassi d'asta ottenuti sulle opere da appaltare e i finanziamenti integrativi dei citati maggiori oneri saranno assicurati con decreti del Sottosegretario alla protezione civile, a valere sul predetto fondo di riserva; 3 La ridistribuzione delle somme di cui all'articolo 1 comma 1 dell'ordinanza 2878/1998, a seguito della rimodulazione di cui al precedente comma 1, resta conseguentemente cosi' rideterminata: regione Basilicata lire 6.000 milioni; regione Calabria lire 13.000 milioni; regione Molise lire 89.000 milioni; regione Sardegna lire 30.000 milioni; regione Sicilia lire 329.923 milioni; 4. All'onere di cui al comma 2 si fa fronte per ciascuna regione come segue: Regione Basilicata quanto a lire 3.500 milioni con fondi dell'unita' previsionale di base 6.2.1.2 della centro di responsabilita' n. 6 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri fondo della protezione civile e quanto a lire 2.500 milioni pari a 1,29 Meuro quale cofinanziamento comunitario a valere sul P.O. "Protezione civile" del Q.C.S.; Regione Calabria quanto a lire 9.450 milioni con i fondi di cui alla legge 27 marzo 1987 n. 120; quanto a lire 2.000 milioni a valere sulla unita' previsionale di base 6.2.1.2 del centro di responsabilita' n. 6 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fondo della Protezione civile; quanto a lire 1.550 milioni pari a 0,80 Meuro quale cofinanziamento comunitario a valere sul P.O. "Protezione civile" del Q.C.S.; Regione Molise quanto a lire 20.550 milioni con i fondi di cui alla legge 27 marzo 1987 n. 120, quanto a lire 7.000 milioni sulla unita' previsionale di base 6.2.1.2 del centro di responsabilita' n. 6 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri fondo della protezione civile; quanto a lire 20.750 milioni pari a 10,72 Meuro quale cofinanziamento comunitario a valere sul P.O. "Protezione civile" del Q.C.S., quanto a lire 41.200 milioni con fondi dell'ANAS; Regione Sicilia quanto a lire 250.000 milioni a valere dei fondi di cui al decreto-legge 26 luglio 1996, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 1996, n. 496; quanto a lire 3.000 milioni a valere sui fondi di cui alla unita' previsionale di base 6.2.1.2 del centro di responsabilita' n. 6 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri fondo della protezione civile; quanto a lire 75.400 milioni pari a 38,94 Meuro quale contributo comunitario a valere sul P.O. "Protezione civile" del Q.C.S comprensivi dei 5 Meuro citati in premessa; quanto a lire 1.923 milioni con fondi di altre amministrazioni; Regione Sardegna quanto a lire 15.000 milioni a valere sull'unita' previsionale di base 6.2.1.2 del centro di responsabilita' n. 6 dello stato della previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri fondo della protezione civile (delibera CIPE 26 febbraio 1998); quanto a lire 15.000 milioni pari a 7,75 Meuro con cofinanziamento comunitario a valere sul P.O. "Protezione civile" del Q.C.S; 5. Le disponibilita' finanziarie eccedenti quelle indicate al precedente comma 4, sui fondi del P.O. "Protezione civile" non utilizzabili entro il 31 dicembre 1999 per la copertura del programma di cui al comma 1 sono destinate a cofinanziare altri interventi di dissesto idrogeologico ricadenti nelle regioni dell'obiettivo 1 finanziati con ordinanze di protezione civile successivamente al 14 aprile 1998; 6. L'erogazione del contributo previsto nel piano rimodulato di cui al comma 1 per gli interventi nel comune di Melfi (Potenza) dovra' essere effettuato, in via d'urgenza, in unica soluzione entro trenta giorni dalla data del presente decreto.