Nella parte del comunicato: "Estratto  decreto n. 451 del 29 luglio
1999", relativo alla specialita' medicinale CEFODIE, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 193 del 18 agosto 1999, alla
pag. 58, prima colonna, ove  e' indicato "nelle forme e confezioni:",
e in ogni parte in cui sono  indicate le confezioni, in luogo di "0,5
g pediatrico" 1 flacone di polvere  liofilizzata da 0,5 g + fiala per
soluzione  iniettabile uso  endovenoso, "1  g" 1  flacone di  polvere
liofilizzata da  1 g +  fiala solvente per soluzione  iniettabile uso
endovenoso, "0,5 g  pediatrico" 1 flacone di  polvere liofilizzata da
0,5  g   +  fiala   solvente  per   soluzione  iniettabile   per  uso
intramuscolare e "1 g" 1 flacone  polvere liofilizzata da 1 g + fiala
solvente per soluzione iniettabile uso intramuscolare", leggasi: "0,5
g ev pediatrico"  1 flacone di polvere liofilizzata da  0,5 g + fiala
solvente per soluzione iniettabile uso endovenoso, "1 g" ev 1 flacone
di  polvere  liofilizzata da  1  g  +  fiala solvente  per  soluzione
iniettabile  uso  endovenoso, "0,5  g  im  pediatrico" 1  flacone  di
polvere  liofilizzata  da  0,5  g  +  fiala  solvente  per  soluzione
iniettabile  per uso  intramuscolare e  "1  g im"  1 flacone  polvere
liofilizzata da  1 g +  fiala solvente per soluzione  iniettabile uso
intramuscolare".
  Alla pag. 58, prima e  seconda colonna, ove e' indicato "Confezioni
autorizzate, numeri  A.I.C. e  classificazione ai sensi  dell'art. 8,
comma  10, della  legge  n.  537/1993;" in  luogo  di "classe,  ''uso
ospedaliero H''" leggasi: "classe A ''uso ospedaliero H''".
  Alla  seconda   colonna  della   stessa  pagina  ove   e'  indicato
"Indicazioni terapeutiche:",  ultima riga dopo le  parole "nella sede
dell'intervento," al  posto di:  "e per  un periodo  di circa  24 ore
successive alla  somministrazione. Dosi supplementari  di ''Cefodie''
possono  essere somministrate  per ulteriori  tre giorni  ai pazienti
sottoposti   ad  interventi   di   artroplastica   con  protesi.   La
somministrazione  intraoperatoria  (dopo   la  legatura  del  cordone
ombelicale) di ''Cefodie'' riduce l'incidenza di sepsi postoperatorie
conseguenti  al taglio  cesareo"  leggasi:  "fornendo una  protezione
dall'infezione  durante tutto  il  periodo dell'intervento  e per  un
periodo  di  circa  24  ore successive  alla  somministrazione.  Dosi
supplementari  di   ''Cefodie''  possono  essere   somministrate  per
ulteriori  tre  giorni  ai   pazienti  sottoposti  ad  interventi  di
artroplastica con protesi.  La somministrazione intraoperatoria (dopo
la legatura del cordone ombelicale) di ''Cefodie'' riduce l'incidenza
di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo".