IL DIRIGENTE GENERALE
                 del Dipartimento della prevenzione

  Vista  la  domanda  in data 25 maggio 1992 con la quale la societa'
Italaquae  S.p.a.  ha chiesto la revisione ai fini della conferma del
riconoscimento  dell'acqua  minerale  naturale denominata "Sangemini"
che  sgorga  nell'ambito  dell'omonima  concessione mineraria sita in
comune di San Gemini (Terni);
  Vista   la   delibera   7 ottobre   1992   della  giunta  regionale
dell'Umbria, con la quale la concessione mineraria Sangemini e' stata
trasferita  ed  intestata  dalla  societa'  Italaquae  alla  societa'
Sangemini S.p.a. con sede in Roma, via Fiume Giallo 3;
  Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
  Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542;
  Visto   il  decreto  ministeriale  13 gennaio  1993  relativo  alle
modalita' di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi;
  Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1996, n. 585;
  Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 1997;
  Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
  Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858;
  Esaminata la documentazione allegata alla do-manda;
  Visti gli atti d'ufficio;
  Visto  il  parere  della  III  sezione  del  Consiglio superiore di
sanita'   espresso  nella  seduta  del  27 ottobre  1999:  favorevole
affinche'    la    societa'   Sangemini   S.p.a.   possa   continuare
l'utilizzazione  dell'acqua  minerale Sangemini di San Gemini (Terni)
ai fini dell'imbottigliamento e della vendita riportando in etichetta
la   seguente  dicitura:  "Puo'  avere  effetti  diuretici;  facilita
l'eliminazione   dell'acido   urico;  puo'  essere  utilizzata  nella
preparazione  degli  alimenti  del neonato". Per le altre indicazioni
(facilita  i  processi digestivi nell'alimentazione del lattante, del
bambino  e dell'adulto; apporta elementi minerali utili al fabbisogno
del  bambino,  della  gestante  e  dell'anziano e nelle situazioni da
affaticamento  da  attivita'  sportive; puo' assicurare il necessario
ricambio  idrico  a  livello  cellulare;  puo'  favorire  i  processi
enzimatici cellulari e le funzioni depuratrici del fegato e del rene.
Modalita'  d'uso: per l'alimentazione dei lattanti nella preparazione
del  latte  in  polvere e nella diluizione del latte vaccino, secondo
necessita';  per favorire i processi digestivi: 1-2 bicchieri durante
e  subito  dopo  i  pasti;  per  favorire  il  ricambio  idrico  e la
depurazione  epatorenale  va  bevuta  al mattino. Il calcio contenuto
nell'acqua  Sangemini,  bevuta  a digiuno e' altamente assimilabile.)
necessitano dati clinici evidenti;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'   confermato  il  riconoscimento  dell'acqua  minerale  naturale
"Sangemini" che sgorga nell'ambito dell'omonima concessione mineraria
sita in comune di San Gemini (Terni).