IL COMITATO ISTITUZIONALE

  Visto  il  decreto-legge  11 giugno  1998,  n. 180, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, come modificato dal
decreto-legge  13 maggio  1999,  n.  132,  coordinato con la legge di
conversione 13 luglio 1999, n. 226;
  Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, art. 17;
  Vista  la  delibera  n.  8  con la quale il comitato istituzionale,
nella   seduta   del   10 novembre   1999,  ha  approvato  il  "piano
straordinario   diretto   a   rimuovere   le   situazioni  a  rischio
idrogeologico molto elevato nei bacini di rilievo nazionale dei fiumi
Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione";
  Considerato  che  la provincia Autonoma di Trento, in coordinamento
con  la  regione del Veneto, nella formazione del piano straordinario
aveva  indicato  tra  i  siti  a  rischio molto elevato due movimenti
franosi  localizzati  rispettivamente  nei  comune  di  Lavarone e di
Folgaria  (provincia autonoma di Trento) i cui effetti si manifestano
anche in comune di Lastebasse (regione del Veneto);
  Considerato  che  il  comma  1-bis  dell'art.  1  del decreto-legge
11 giugno  1998,  n.  180, convertito, con modificazioni, dalla legge
3 agosto  1998,  n.  267,  cosi'  come  modificato  da  decreto-legge
13 maggio  1999,  n.  132,  coordinato  con  la  legge di conversione
13 luglio  1999,  n.  226,  prevede che "i piani straordinari possono
essere  integrati  e  modificati  con  le  stesse modalita' di cui al
presente  comma,  in  particolare  con  riferimento  agli  interventi
realizzati ai fini della messa in sicurezza delle aree interessate";
  Considerato  che  la  delibera  n. 8 del comitato istituzionale del
10 novembre 1999 all'art. 4 ha previsto la possibilita' di modificare
od integrare il piano straordinario;
  Considerato  che  per  le  finalita'  indicate  dall'art.  4  della
delibera sopraccitata e' stato eseguito un sopralluogo congiuntamente
dalle  due  amministrazioni  sopraccitate  ed  e'  risultato  che  la
localizzazione   del   sito   originariamente   indicato   nel  piano
straordinario  in  comune  di Folgaria andava modificata considerando
anche il movimento franoso in localita' Busatti (comune di Folgaria),
i cui effetti si manifestano anche in comune di Lastebasse;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso nella seduta del 9 febbraio
2000 dal comitato tecnico in merito alla modifica sopra descritta del
piano straordinario;
  Considerato  che  la modifica del piano straordinario oggetto della
presente   deliberazione   e'  direttamente  approvata  dal  comitato
istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,
Livenza,   Piave,   Brenta-Bacchiglione   in  deroga  alle  procedure
stabilite dalla legge 18 maggio 1989, n. 183;
  Considerata  la  conseguente  necessita'  di  estendere pertanto le
misure  di  salvaguardia,  gia'  adottate  per il sito localizzato in
comune di Folgaria, dal km 24,85 al km 26,75 della s.s. 305, anche al
movimento franoso in localita' Busatti (comune di Folgaria);
                              Delibera:
                               Art. 1.
  In  conformita'  con  quanto previsto dall'art. 1 del decreto-legge
11 giugno  1998,  n. 180, integrato dall'art. 9, comma 2, della legge
13 luglio  1999 n. 226, e' modificato il "piano straordinario diretto
a  rimuovere le situazioni a rischio idrogeologico molto elevato" nei
bacini  di  rilievo nazionale dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza,
Piave,  Brenta-Bacchiglione,  secondo  l'allegata  cartografia che fa
parte integrante del presente provvedimento.
  In  conseguenza  a quanto sopra descritto, viene inserita nel piano
straordinario  e  classificata  a  rischio molto elevato (R4), l'area
corrispondente  al movimento franoso in comune di Folgaria, localita'
Busatti,  i cui effetti si manifestano anche in comune di Lastebasse.
L'importo  di  lire 700  milioni,  inizialmente  previsto  dal  piano
straordinario per l'intervento in comune di Lavarone, con la presente
modifica    e'    destinato   prioritariamente   alla   realizzazione
dell'intervento  in  localita' Busatti. Per il completamento di tutti
gli  interventi  riguardanti  le aree ora classificate R4 e ripartiti
nei  comuni  di Folgaria e Lastebasse, si potranno utilizzare i fondi
recuperabili   dai  ribassi  d'asta  provenienti  dall'appalto  degli
interventi  previsti  nel piano straordinario e riguardanti il bacino
del Brenta.