L'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

  Nella   sua   riunione   di  consiglio  del  19 dicembre  2000,  in
particolare nella prosecuzione;
  Vista  la  legge 31 luglio 1997, n. 249, che istituisce l'Autorita'
per le garanzie nelle comunicazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1997,
n.  318  "Regolamento  per  l'attuazione di direttive comunitarie nel
settore delle telecomunicazioni";
  Visto  il  decreto-legge  1 maggio  1997,  n.  115, convertito, con
modificazioni,   dalla   legge   1 luglio   1997,   n.  189,  recante
disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 96/2/CE sulle
comunicazioni mobili;
  Visto  il decreto del Ministro delle comunicazioni 25 novembre 1997
"Disposizioni  per  il rilascio delle licenze individuali nel settore
delle  telecomunicazioni", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 283
del 4 dicembre 1997, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il decreto del Ministro delle comunicazioni, di concerto con
il   Ministro   del  tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione
economica,  5 febbraio  1998  "Determinazione  dei  contributi per le
autorizzazioni   generali   e   le  licenze  individuali  concernenti
l'offerta  al  pubblico  di servizi di telecomunicazioni", pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 1998;
  Visto  il  decreto  del  Ministero delle comunicazioni del 20 marzo
1998   "Modificazioni   al  piano  nazionale  di  ripartizione  delle
radiofrequenze",  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  71  del
26 marzo 1998;
  Visto  il  decreto del Ministero delle comunicazioni 25 marzo 1998,
n.  113  "Regolamento  recante  norme  per  la  copertura degli oneri
derivanti  al  Ministero della difesa a seguito di modifiche al piano
nazionale  di  ripartizione delle radiofrequenze" ed, in particolare,
gli articoli 2 e 3;
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni del 1 aprile 1998
"Numero  delle  licenze rilasciabili per il servizio di comunicazione
numerico  DCS  1800",  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del
22 aprile 1998;
  Visto  il provvedimento del Comitato dei Ministri del 4 aprile 1998
"Misure per garantire condizioni di effettiva concorrenza nel mercato
delle  comunicazioni  mobili  e personali", pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 93 del 22 aprile 1998;
  Visto il provvedimento del Ministero delle comunicazioni n. 0044642
del  18 dicembre  1998,  che  assegna frequenze GSM a 900 MHz e GSM a
1800  MHz agli operatori Telecom Italia Mobile, Omnitel Pronto Italia
e Wind Telecomunicazioni;
  Vista  la  propria delibera n. 20/99 del 22 marzo 1999 "Riesame del
numero  di  licenze  rilasciabili  per  il  servizio di comunicazione
numerico  GSM  (DCS) 1800", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 70
del 25 marzo 1999;
  Visto  il  bando di gara per il rilascio di una licenza individuale
per  il  servizio  radiomobile pubblico di comunicazione numerico GSM
(DCS)  1800  della durata di quindici anni, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale, foglio inserzioni n. 121 del 26 maggio 1999;
  Vista la propria delibera n. 69/99 del 9 giugno 1999 "Misure atte a
garantire  condizioni  di  effettiva  concorrenza  nel  mercato delle
comunicazioni  mobili  e  personali da parte di tutti gli operatori e
criteri  e  modalita' per l'assegnazione delle frequenze", pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 1999;
  Vista  la  propria delibera n. 339/99 del 6 dicembre 1999 "Modifica
del  termine per la determinazione dei valori ponderali da attribuire
ai  criteri  per l'assegnazione di frequenze per il GSM 1800" fissato
dalla  delibera  n.  69/99, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 10
del 14 gennaio 2000;
  Visto  il decreto del Ministero delle comunicazioni del 28 febbraio
2000,   che   approva  il  piano  di  ripartizione  delle  frequenze,
pubblicato nel supplemento ordinario n. 45 alla Gazzetta Ufficiale n.
65 del 18 marzo 2000;
  Vista la propria delibera n. 289/00/CONS del 24 maggio 2000 "Misure
in  materia di assegnazione di frequenze nella banda GSM", pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2000;
  Visto  il  decreto  del  Ministro delle finanze, di concerto con il
Ministro  del  tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
del  12 luglio  2000 "Misure e modalita' di versamento del contributo
dovuto  all'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni di cui
all'art.  2,  comma  38, lettera b), della legge 14 novembre 1995, n.
481", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 168 del 20 luglio 2000;
  Vista   la  propria  delibera  n.  544/00/CONS  del  1 agosto  2000
"Condizioni  regolamentari  relative  all'ingresso di nuovi operatori
nel  mercato  dei  sistemi  radiomobili",  pubblicata  nella Gazzetta
Ufficiale n. 183 del 7 agosto 2000;
  Visto  il  decreto del Ministro delle comunicazioni del 14 dicembre
2000,  con il quale sono state apportate modifiche al Piano nazionale
di ripartizione delle frequenze per i sistemi radiomobili GSM 1800;
  Vista la direttiva 96/2/CE della Commissione europea del 16 gennaio
1996,   che  modifica  la  direttiva  90/388/CEE  in  relazione  alle
comunicazioni mobili e personali;
  Vista  la direttiva 97/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del  10 aprile  1997, relativa ad una disciplina comune in materia di
autorizzazioni  generali  e  di  licenze  individuali nel settore dei
servizi di telecomunicazioni;
  Vista  la  decisione  della  Conferenza europea delle poste e delle
telecomunicazioni  (CEPT) n. ERC/DEC/(95)03 del 1 dicembre 1995 sulla
attribuzione   delle   bande  di  frequenza  a  livello  europeo  per
l'introduzione dei servizi mobili GSM (DCS) 1800;
  Considerato  che  il mercato nazionale dei servizi di comunicazioni
mobili  ha  subito  un'evoluzione  della dinamica competitiva tale da
mutare  il  quadro  di  riferimento posto alla base del provvedimento
della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 1998 e della
delibera  dell'Autorita'  n.  69/99,  in  relazione  ai  criteri  per
l'assegnazione di nuove frequenze GSM;
  Considerato  che  i  gestori dei sistemi radiomobili pubblici hanno
auspicato,  nel  corso  delle  audizioni  tenute  presso l'Autorita',
l'utilizzo,  da  parte dell'Autorita' stessa, in sede di assegnazione
delle  ulteriori  risorse  di  spettro, di criteri flessibili tali da
assicurare  il  rispetto  dei principi di equita', proporzionalita' e
non  discriminazione, ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente
della Repubblica 19 settembre 1997, n. 318;
  Considerato  che  i  gestori  dei  sistemi radiomobili pubblici GSM
presenti  da  piu' tempo sul mercato hanno richiesto, nel corso delle
audizioni   tenute  presso  l'Autorita',  l'assegnazione  urgente  di
ulteriori  bande  di  frequenze  GSM al fine di risolvere il problema
derivante  dalla  congestione di rete dovuta all'elevato traffico per
unita' di banda;
  Considerato che il decreto ministeriale del 20 marzo 1998 definisce
la  progressiva riduzione della banda di frequenze assegnata al TACS,
fino  alla sua completa cessazione al piu' tardi entro il 31 dicembre
2005;
  Considerato  che  la delibera dell'Autorita' n. 69/99, all'art. 10,
comma  1,  prevede  che  l'Autorita',  a  partire dal 1 gennaio 2000,
accerti periodicamente le esigenze del sistema GSM su banda 900 MHz e
stabilisca  la  progressiva  riduzione delle frequenze utilizzate dal
sistema  radiomobile TACS, e che l'Autorita' ritiene quindi opportuno
procedere  all'avvio  di  un  apposito  procedimento  istruttorio  in
merito;
  Considerato  che  il provvedimento di variazione al Piano nazionale
di  ripartizione delle frequenze, del 14 dicembre 2000, del Ministero
delle  comunicazioni  prevede  l'anticipata  destinazione al servizio
GSM,  a  partire  dal  1 gennaio  2001,  delle  porzioni  di  spettro
radioelettrico  nella  banda  1740-1755  MHz  e  1835-1850  MHz  e la
allocazione   ulteriore   al   GSM   di  altre  porzioni  di  spettro
radioelettrico  nella banda 1800 MHz (1715-1740 MHz e 1810-1835 MHz),
della quale un primo blocco di 2 x 5 MHz entro il 2001;
  Considerato  che  la  suddetta  variazione  al  Piano  nazionale di
ripartizione  delle  frequenze,  all'art.  1,  comma  2,  prevede  il
coordinamento  su  base  non interferenziale del servizio radiomobile
pubblico  GSM con i servizi fissi e mobili svolti dal Ministero della
difesa,  che  potranno  operare fino al 31 dicembre 2001, nella banda
1740-1755 MHz e 1835-1850 MHz;
  Considerato  che,  ai  sensi  della  suddetta  variazione  al Piano
nazionale   di   ripartizione   delle   frequenze,  sia  l'anticipata
destinazione  al  1 gennaio 2001 al servizio pubblico radiomobile GSM
delle  porzioni di spettro radioelettrico nella banda 1740-1755 MHz e
1835-1850 MHz, sia la destinazione entro il 2001 allo stesso servizio
della porzione di spettro radioelettrico da 2x5 MHz da reperire nella
banda  1715-1740  MHz  e  1810  -  1835  MHz,  sono  disciplinate dal
regolamento emanato con decreto ministeriale 25 marzo 1998, n. 113;
  Considerato  che,  ai  fini  della determinazione della porzione di
spettro  radioelettrico  da 2x5 MHz da reperire nella banda 1715-1740
MHz  e  1810-1835  MHz,  la  soluzione piu' efficiente tra le diverse
ipotesi  risulta  essere  quella  che prevede che essa sia costituita
dalla  banda  1735-1740  MHz e 1830-1835 MHz in quanto immediatamente
contigua al resto della banda destinata al servizio radiomobile GSM;
  Considerato  che,  allo  stato,  lo  schema  di  assegnazione delle
frequenze  nelle  bande  a  900  MHz  e 1800 MHz destinate ai sistemi
radiomobili pubblici, come banda lorda, e' il seguente:


=====================================================================
Operatore   TACS 900   GSM 900   GSM 1800   Totale GSM    Totale GSM
 sistema                                     nazionale   16 maggiori
                                             escluse         città
                                            16 maggiori
                                               città
---------------------------------------------------------------------

TIM           12    8.4 + 3 (1)      5          13.4          16.4
Omnitel             8.4 + 2 (2)      5          13.4          15.4
Wind                5       (3)     10          15            10
Blu                                 10          10            10

      I dati sono in MHz accoppiati:
      (1)  3  MHz  (a  900 MHz) sono assegnati solo nelle 16 maggiori
citta'.
      (2)  2  MHz  (a  900 MHz) sono assegnati solo nelle 16 maggiori
citta'.
      (3)  5  MHz  (a  900  MHz)  sono  assegnati  solo  fuori  dalle
16 maggiori citta'.
  Considerato che:
    a) il  provvedimento  del Comitato dei Ministri del 4 aprile 1998
dispone  che  l'ampiezza  minima  di  spettro  sull'intero territorio
nazionale  assicurata  ad un gestore dei sistemi radiomobili pubblici
GSM  a partire dal 1 gennaio 2002 sia fissata in 14.8 MHz complessivi
nelle bande 900 MHz e 1800 MHz;
    b) l'art.  2  del  provvedimento  del  Comitato  dei Ministri del
4 aprile  1998, prevede che sia comunque assicurata l'assegnazione di
almeno  14.8 MHz lordi sul territorio nazionale al gestore di sistemi
radiomobili pubblici all'aggiudicatario della gara per l'assegnazione
della   licenza  al  terzo  gestore  nazionale,  poi  risultato  Wind
Telecomunicazioni;
    c) l'art.  3  del  provvedimento  del  Comitato  dei Ministri del
4 aprile 1998, prevede la possibilita' di assegnazione di 5 MHz lordi
sull'intero  territorio  nazionale  ai  due concessionari dei sistemi
radiomobili  pubblici,  a  valere  sulle  frequenze  nella  banda GSM
1740-1755 MHz e 1835-1850 MHz;
    d) la  delibera  n.  20/99  e il bando di gara per l'assegnazione
della  licenza  al  quarto  gestore  nazionale  e la relativa licenza
individuale,  in  coerenza con quanto richiamato al punto a), prevede
l'assegnazione,  oltre  alla  dotazione  iniziale di 10 MHz, di 5 MHz
sull'intero territorio nazionale, entro il 1 gennaio 2002;
    e) nell'ambito  del  procedimento  istruttorio  si e' evidenziata
l'urgenza di destinare nuove risorse spettrali ai sistemi radiomobili
pubblici  GSM,  nell'interesse sia dei gestori presenti da piu' tempo
sul  mercato  sia  degli altri gestori, i quali beneficiano di misure
pro-competitive,  tra le quali il roaming, che hanno un impatto anche
sull'utilizzo   delle   risorse   dei   gestori  concedenti,  nonche'
nell'interesse  dei  gestori nuovi entranti con licenza per i sistemi
mobili  di  terza generazione, per il roaming previsto dalla delibera
n. 388/00/CONS;
    f) si   e'   constatato,   all'esito   dell'accertamento  tecnico
sull'effettivo  utilizzo  delle  risorse  frequenziali previsto dalla
delibera n. 289/00/CONS, un aumento esponenziale del numero di utenti
a fronte di una disponibilita' delle risorse frequenziali dei gestori
nazionali  nettamente  inferiore  alla  media  europea,  (cosi'  come
evidenziato  nelle  premesse,  alla  tabella  n. 4, della delibera n.
544/00/CONS),  e  si  rende  necessario  ed indifferibile, al fine di
garantire   agli   utenti   una  adeguata  qualita'  del  servizio  e
l'introduzione  di  nuovi  servizi, al pari di quanto possibile negli
altri  Paesi  europei,  una  urgente assegnazione delle frequenze che
tenga conto delle accertate esigenze;
    g) l'Autorita',  con  la  delibera  n.  289/00/CONS, ha deciso di
stabilire   entro  il  30 giugno  2001  le  condizioni  regolamentari
relative  all'assegnazione  delle  frequenze GSM, prevedendo altresi'
che,  per  il  2001,  tenendo conto dell'anticipata liberazione dello
spettro  radioelettrico destinato ai sistemi radiomobili pubblici GSM
da  parte  del  Ministero  della  difesa  e nelle more della suddetta
revisione  del  quadro  normativo  e della razionalizzazione dell'uso
dello spettro stesso, si possa provvedere ad assegnazioni temporanee;
  Considerato  che,  con  le  misure  di  assegnazione temporanea che
l'Autorita' intende adottare nel presente provvedimento, lo schema di
assegnazione  delle  frequenze  nelle  bande  a  900  MHz e 1800 MHz,
destinate  ai sistemi radiomobili pubblici, come banda lorda, risulta
essere, nel corso del 2001, il seguente:
           ----> vedere tabella a pag. 66 della G.U. <----


    I dati sono in MHz accoppiati.
    L'assegnazione  di  frequenze di cui al presente provvedimento e'
temporanea e valida fino al 31 dicembre 2001.
      (1)  3  MHz  (a  900 MHz) sono assegnati solo nelle 16 maggiori
citta'.
      (2)  2  MHz  (a  900 MHz) sono assegnati solo nelle 16 maggiori
citta'.
      (3)  5  MHz  (a  900  MHz)  sono  assegnati  solo  fuori  dalle
16 maggiori citta'.
      (4)  5  MHz  (a 1800 MHz) sono assegnati solo nelle 16 maggiori
citta'.
      (5) a partire dalla effettiva liberazione.
  Considerato  che  l'Autorita',  nel  corso  dell'anno 2001, intende
completare   le   attivita'   necessarie   ad  una  razionalizzazione
dell'utilizzo delle bande di spettro a 900 MHz e a 1800 MHz riservate
ai sistemi radiomobili, con l'obiettivo di ottenere una distribuzione
dello  spettro  piu'  efficiente  nell'interesse  dell'utenza e di un
equilibrato  sviluppo della concorrenza, mediante una revisione delle
procedure  di  assegnazione utilizzando criteri equi, proporzionali e
non  discriminatori,  ispirati all'utilizzo efficiente dello spettro,
alla promozione dell'innovativita' ed alla tutela dell'utenza;
  Considerato  che  ciascun  gestore assegnatario delle frequenze, ai
sensi  del  presente  provvedimento, e' tenuto al pagamento in favore
del   Ministero   della  difesa  degli  oneri  previsti  dal  decreto
ministeriale  25 marzo  1998,  n.  113, dei contributi previsti dalla
vigente   normativa   nonche'   di   quelli   che  saranno  stabiliti
dall'Autorita',  anche  con  riferimento alle frequenze oggetto della
presente  assegnazione,  ai  sensi dell'art. 6, comma 21, del decreto
del Presidente della Repubblica n. 318/1997;
  Ritenuto  di  non  assegnare,  con  il  presente provvedimento, una
porzione  di  spettro  pari  a  5  MHz  al di fuori delle 16 maggiori
citta',  all'interno  dello spettro destinato al servizio radiomobile
pubblico  GSM  e  liberabile  a  partire  dal  1 gennaio 2001, con la
previsione  che  i servizi svolti dal Ministero della difesa potranno
operare  su  base di non interferenza fino al 31 dicembre 2001, anche
al  fine  di  favorire la progressiva liberazione delle utilizzazioni
del Ministero della difesa nonche' per aumentare le opzioni possibili
in vista della manovra di riordino delle frequenze 900 e 1800 MHz;
  Sentiti  i gestori dei servizi radiomobili pubblici GSM nell'ambito
del  procedimento  istruttorio  finalizzato  alla  determinazione dei
valori ponderali da attribuire ai criteri per l'assegnazione di nuove
frequenze nella banda GSM 1800;
  Sentiti  i  gestori  dei servizi radiomobili pubblici GSM in merito
alle  misure  relative  alla  determinazione dei contributi per l'uso
delle  risorse  scarse,  in  particolare  per lo spettro di frequenze
destinato al servizio radiomobile GSM;
  Visti i risultati dell'accertamento tecnico sull'effettivo utilizzo
delle  risorse  frequenziali  assegnate a ciascun attuale gestore del
servizio   radiomobile,   avviato   a   seguito   della  delibera  n.
289/00/CONS;
  Udita  la  relazione  del  commissario ing. Mario Lari, relatore ai
sensi dell'art. 32 del regolamento concernente l'organizzazione ed il
funzionamento dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni;
                              Delibera:
                               Art. 1.
                             Definizioni
  1. Ai fini del presente provvedimento si intende per:
    a) "banda  lorda": porzione di spettro radioelettrico comprensiva
dei   canali   eventualmente   necessari   per  la  protezione  dalle
interferenze   generate   dall'utilizzo  delle  porzioni  di  spettro
contigue;
    b) "16 maggiori  citta'": le citta' italiane incluse nel seguente
elenco:  Milano,  Roma,  Napoli,  Torino,  Palermo,  Padova,  Genova,
Bologna, Firenze, Bari, Cagliari, Catania, Messina, Taranto, Trieste,
Verona.
  2. Per quanto applicabili, valgono le definizioni di cui all'art. 1
del  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1997, n.
318.
  3. Tutte le porzioni di spettro indicate nel presente provvedimento
si intendono accoppiate, cioe' formate da una porzione utilizzata per
le  comunicazioni  dal  terminale mobile alla rete e da una porzione,
della  medesima  ampiezza, utilizzata per le comunicazioni dalla rete
al terminale mobile.