IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992 n. 225; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 300; Visto il decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni della legge 3 agosto 1998, n. 267; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 dicembre 2000, con il quale lo stato di emergenza ambientale nella regione Campania e nella citta' di Napoli e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2002; Vista l'ordinanza n. 3100, in data 22 dicembre 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 3 in data 4 gennaio 2001; Viste le note dei prefetti di Salerno e Napoli 9 gennaio e 16 gennaio 2001, che segnalano l'esigenza di integrare l'ordinanza n. 3100/2000, nella parte relativa all'esercizio dei poteri straordinari; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 dicembre 2000, con il quale e' stato prorogato lo stato di emergenza nel territorio delle regioni Marche ed Umbria colpite dalla crisi sismica del mese di settembre 1997; Vista l'ordinanza n. 3101, in data 22 dicembre 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 in data 3 gennaio 2001; Considerato che nel comune di Carpineto Sinello (Chieti) il Gruppo nazionale per la difesa delle catastrofi idrogeologiche del Consiglio nazionale delle ricerche ha accertato l'esistenza di una grave situazione di pericolo incombente per la pubblica e privata incolumita'; Considerato che per la situazione di dissesto idrogeologico incombente sul territorio del comune di Carpineto Sinello la regione Abruzzo ha chiesto l'adozione di atti straordinari diretti ad eliminare le situazioni di pericolo; Sentito il Ministero dell'ambiente; Acquisite le intese dei presidenti delle regioni Campania, Abruzzo, Marche ed Umbria; Su proposta del direttore dell'Agenzia di protezione civile prof. Franco Barberi Art. 1. 1. All'art. 17, commi 1 e 2, dell'ordinanza 3100/2000, dopo le parole "Campania" sono inserite le seguenti "e i prefetti delle province della Campania" e le parole "puo'" sono sostituite dalle seguenti "possono".