IL DIRIGENTE GENERALE del Dipartimento della prevenzione Vista la domanda in data 15 maggio 1992 con la quale la societa' Fonte Vesuvio S.r.l., con sede in Ercolano (Napoli), via Semmola n. 137, ha chiesto la revisione ai fini della conferma del riconoscimento dell'acqua minerale naturale denominata "Vesuvio" che sgorga nell'ambito dell'omonima concessione mineraria sita in comune di Ercolano (Napoli); Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105; Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542; Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle modalita' di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi; Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1996, n. 585; Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 1997; Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339; Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; Esaminata la documentazione allegata alla domanda; Visti gli atti d'ufficio; Visto il seguente parere della III sezione del Consiglio superiore di sanita' espresso nella seduta del 22 novembre 2000: "favorevole affinche' la societa' Fonte Vesuvio S.r.l. possa continuare l'utilizzazione dell'acqua minerale Vesuvio di Ercolano (Napoli) ai fini dell'imbottigliamento e della vendita. La dicitura "favorisce la digestione potra' essere confermata solo a seguito di una nuova sperimentazione clinica condotta con metodi piu' moderni e fondata su dati piu' oggettivi (quali ad esempio lo studio dello svuotamento gastrico, dello svuotamento colecistico)"; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Decreta: Art. 1. E' confermato il riconoscimento dell'acqua minerale naturale "Vesuvio" che sgorga nell'ambito dell'omonima concessione mineraria sita in comune di Ercolano (Napoli).