IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto l'art. 11 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, che demanda a
questo  Comitato  l'emanazione  di direttive per la concessione della
garanzia  dello Stato, per la revisione degli strumenti convenzionali
e,  a  decorrere  dall'anno  1994,  per  la  revisione  delle tariffe
autostradali;
  Visto  l'art.  132,  comma  2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388
(legge  finanziaria  2001),  che  ha  previsto l'intervento del Fondo
centrale  di  garanzia  anche  per  quei periodi in cui la prevalenza
pubblica e' venuta temporaneamente a mancare;
  Visto  l'art.  132,  comma 3, della precitata legge n. 388/2000, in
base  al  quale  il  Ministro dei lavori pubblici puo' consentire, di
concerto   con   il   Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione   economica   e   senza   oneri  per  lo  Stato,  alla
rimodulazione dei debiti conseguenti ad interventi in qualsiasi epoca
effettuati  dal  Fondo  centrale  di  garanzia, con eventuali aumenti
controllati  delle  tariffe  e con una determinazione negoziata degli
interessi;
  Vista  la propria delibera del 20 dicembre 1996 (Gazzetta Ufficiale
n.  305/1996),  con  la  quale  sono  state  emanate direttive per la
revisione  delle  tariffe  autostradali  ai  sensi dell'art. 11 della
precitata legge n. 498/1992;
  Viste  le  proprie  delibere  del  21 marzo  1997,  n. 21 (Gazzetta
Ufficiale  n.  105/1997)  e  del  3 dicembre  1997,  n. 213 (Gazzetta
Ufficiale  n.  18/1998)  con  le  quali  sono  state apportate alcune
rettifiche alla richiamata delibera;
  Considerato  che  questo  Comitato,  su  proposta del Ministero dei
lavori   pubblici  ed  in  considerazione  della  complessita'  delle
problematiche  insorte in sede di rinnovo, ha piu' volte differito il
termine  per  l'approvazione  delle  nuove  convenzioni autostradali,
fissando,  da  ultimo,  nella  seduta  del 22 giugno 2000, il termine
stesso   al  31 dicembre  successivo  nei  confronti  delle  Societa'
autostradali per le quali non si era conclusa la relativa procedura;
  Considerato che si e' sinora proceduto, ai sensi del precitato art.
11  della  legge  n.  498/1992,  alla  revisione  di  19  convenzioni
autostradali e che restano ancora da definire le procedure relative a
tre societa' (Sitaf, Sav e Pedemontana Lombarda);
  Considerato  che,  con  la  nota  n.  493  del 27 dicembre 2000, il
Ministro  dei  lavori  pubblici evidenzia la necessita' di prorogare,
almeno  sino  al  30 giugno  2001,  il termine per l'approvazione dei
nuovi strumenti convenzionali alle suddette societa'
  Considerato  che  il  Nars  ha  formulato le proprie indicazioni al
riguardo nella seduta del 26 gennaio 2001;
  Preso  atto  che relativamente alla Sitaf ed alla Sav, il Ministero
di  settore  ha  sottolineato  come  non  risultino ancora risolte le
complesse questioni concernenti la notevole esposizione debitoria nei
confronti del Fondo centrale di garanzia;
  Preso   atto   che  il  Ministero  competente,  relativamente  alla
Pedemontana  Lombarda,  ha  fatto  presente  che  non e' stata ancora
raggiunta, a livello locale, l'intesa sul tracciato dell'autostrada;
  Ritenuto  che  le  problematiche  concernenti le prime due societa'
autostradali  possano  trovare  a  breve  soluzione in relazione alle
disposizioni di cui al richiamato art. 132 della legge n. 388/2000;
  Ritenuto  che  per  la  Pedemontana Lombarda, come sottolineato dal
Nars,  lo  stadio  non  ancora  maturo  della  relativa procedura non
consenta  la  fissazione di un altro nuovo termine per l'approvazione
del nuovo atto convenzionale;
                              Delibera:
  1.  Il  termine  per  l'approvazione  dei  nuovi atti convenzionali
concernenti  le  societa' autostradali Sitaf e Sav, gia' differito da
questo  Comitato  al  31 dicembre 2000, e' ulteriormente prorogato al
30 giugno 2001.
  2.  Il  termine  per l'approvazione della convenzione relativa alla
Pedemontana  Lombarda  verra'  stabilito  quando sara' disponibile il
progetto relativo alla costruenda autostrada.
    Roma, 1o febbraio 2001
                                        Il Presidente delegato: Visco
Registrato alla Corte dei conti il 3 aprile 2001
Registro  n. 2 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n.
238