IL COMITATO ISTITUZIONALE
   VISTO:
   - la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante "Norme per il riassetto
organizzativo  e  funzionale  della  difesa  del  suolo" e successive
modifiche ed integrazioni;
   -  il  D.P.C.M.  24  luglio  1998, recante "Approvazione del Piano
Stralcio delle Fasce Fluviali per il Bacino del fiume Po";
   -  il  Decreto  -  legge  11  giugno 1998, n. 180, recante "Misure
urgenti  per  la  prevenzione  del  rischio idrogeologico ed a favore
delle  zone  colpite  da  disastri  franosi  nella regione Campania",
convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 1998, n. 267;
   - il D.P.C.M. 29 settembre 1998;
   RICHIAMATA:
   -  la  propria  deliberazione n. 3/2000 del 16 marzo 2000, con cui
questo Comitato ha adottato, ai sensi dell'art. 18, comma 1, della L.
183/89,  il  Progetto  di  Variante  del  Piano  Stralcio delle Fasce
Fluviali in premessa specificato (di seguito "Progetto di Variante");
   PREMESSO CHE:
   -  Part.  17  della  legge 18 maggio 1989, n. 183, come modificato
dall'art.  12,  della  legge 4 dicembre 1993, n. 493, al comma 6 ter,
prevede  che  i  piani di bacino idrografico possano essere redatti e
approvati  anche  per  sottobacini  o  per stralci relativi a settori
funzionali  che  devono  costituire  fasi  interrelate,  rispetto  ai
contenuti del piano di bacino, di cui al richiamato art. 17, comma 3,
nelle  lettere da a) a s), garantendo la considerazione sistemica del
territorio  e disponendo le opportune misure inibitorie e cautelative
in relazione agli aspetti non ancora compiutarnente disciplinati;
   -  con  D.P.C.M. 24 luglio 1998 e' stato approvato, ai sensi della
citata  L.  183/89, il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF) che
contiene  la  definizione dell'assetto progettuale e la delimitazione
cartografica  delle  fasce  fluviali  relativamente  ai corsi d'acqua
piemontesi e all'asta del fiume Po;
   -  con  propria  deliberazione n. 3/2000 del 16 marzo 2000, questo
Comitato  ha  adottato,  ai  sensi  dell'art.  18,  comma 1, della L.
183/89, il Progetto di Variante costituito dai seguenti elaborati:
   a) n. 2 tavole grafiche alla scala 1:25.000 di delimitazione delle
fasce fluviali (tav. 193 sez. IV e tav. 194 sez. I);
   b) Relazione;
   -  il  Progetto  di  Variante  ha  interessato  i  Comuni di Alba,
Barbaresco,  Castagnito,  Guarene,  Magliano  Alfieri  e  Neive lungo
l'asta del fiume Tanaro e Sezzadio sul fiume Bormida;
   -  dell'adozione  del  Progetto  di Variante e' stata data notizia
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  Italiana n. 175 del 28
luglio  2000  e  nel  Bollettino  Ufficiale  della  Regione  Piemonte
(B.U.R.)  con  la  precisazione  dei  tempi,  luoghi,  modalita', ove
chiunque  poteva  prendere  visione  della  documentazione  di  piano
depositata presso la sede della Regione e della Provincia interessate
e  disponibile  per  la consultazione per quarantacinque giorni dalla
pubblicazione  dell'avvenuta  adozione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana;
   -  la  Regione Piemonte ha provveduto a dare notizia dell'avvenuta
adozione,  nonche'  deposito degli atti presso la Direzione Regionale
Difesa  del Suolo, mediante avviso sul B.U.R. n. 23 del 7 giugno 2000
e a trasmettere gli atti relativi ai Comuni interessati ai fini della
pubblicazione degli stessi ai relativi Albi Pretori;
   -  la  Regione  Piemonte,  preso atto che in merito alla specifica
modifica  apportata alla delimitazione delle fasce fluviali sul fiume
Bormida in Comune di Sezzadio (tav. 194 - sez. I della documentazione
di piano) non sono pervenute osservazioni, ha deliberato, con atto di
Giunta  Regionale  n.  58-2064  del  22.1.2001,  parere favorevole al
Progetto  di  Variante  del  PSFF  limitatamente alla citata modifica
valutandola  compatibile con l'assetto del corso d'acqua definito dal
PSFF;
   CONSIDERATO CHE:
   - a seguito del parere espresso dalla Regione e' stata predisposta
la versione definitiva della Variante del PSFF contenente la modifica
cartografica  sopra menzionata e specificata nella relazione allegata
alla   presente   deliberazione,   della   quale   costituisce  parte
integrante;
   - sussiste la necessita' di garantire un'adeguata tutela alle aree
della  Fascia  C  interessate  dalla  presente  Variante  del  PSFF e
delimitate con segno grafico indicato come "limite di progetto tra la
Fascia  B  e  la  Fascia  C"  nelle tavole grafiche allegate a questa
delibera,  in  via  transitoria  e  fino  alla avvenuta realizzazione
dell'intervento  necessario  per  la  messa  in  sicurezza delle aree
medesime;
   per   quanto   visto,   premesso   e   considerato,   il  Comitato
Istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Po

                              DELIBERA:
                               ART. 1.
   E'  adottata, ai sensi dell'art. 18, comma 10, della L. 183/89, la
Variante  del  Piano  Stralcio  delle  Fasce  Fluviali  approvato con
D.P.C.M.  24  luglio 1998, interessante il fiume Bormida in Comune di
Sezzadio,  allegata  alla  presente  deliberazione  e  costituita dai
seguenti elaborati:
   a)  n. 1 tavola grafica (tav. 194 sez. I), alla scala 1:25.000, di
delimitazione delle fasce fluviali;
   b) relazione.